domenica 16 maggio 2010

VAI IN MONA TI E TUTA LA RAZA TUA!

I cartelli stradali non bastavano più, ora il dialetto entra anche nel consiglio comunale. Il Comune di Montecchio Maggiore (Vi) governato da PDL e Lega Nord, noto per la vicenda dei bimbi messi a pane ed acqua, è tra i primi ad aprire le porte in modo formale (mettendolo per iscritto) alla lingua veneta, anche se in realtà molti sono gli esponenti politici che durante le sedute nei vari Consigli comunali usano termini dialettali mescolati a frasi intere in italiano. Un'altra dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, della grande apertura mentale di questi personaggi che, invece di aprirsi all'Europa e al mondo, preferiscono rinchiudersi nel loro piccolo mondo come dimostrò anche questa delibera contro gli immigrati. Ma i veneti non sono i soli ad avere questi comportamenti, lo scorso anno il parlamentare europeo Enzo Rivellini (PDL-PPE) pronunciò un discorso in napoletano durante una seduta a Strasburgo fra i sorrisi e gli imbarazzi degli astanti. Ecco il video.

2 commenti:

  1. Caro Graziano, da quando ho letto che il sindaco di Sassuolo ha proposto che tutti i cartelli fossero in italiano e dialetto, non mi stupisco più di nulla....

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  2. Eh sì...le frontiere aperte vanno decisamente di moda...

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