lunedì 21 settembre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: CAMILLO LANGONE


Mai prima d'ora un premio fu dato con tanta voglia, anche perchè il personaggio in questione si è inventato la qualifica di critico liturgico, professione che non esiste se non per lui e per la rubrica che tiene sul Foglio, nella quale appunto recensisce messe. Non avendo mai frequentato nè liceo nè università, come egli stesso ci ricorda in questa intervista, ha pensato bene di prendersela con chi fa divulgazione scientifica. E così, come si può ben leggere nel suo articolo apparso oggi su Libero, se la prende con Piero ed Alberto Angela, con l'UAAR, l’Unione Atei e Agnostici Razionalisti che organizza sbattezzi e riempie di scritte gli ateobus e con l’etologo Danilo Mainardi, che definisce "un altro fissato con l’idea che l’uomo è uno scimpanzé leggermente meno appassionato di banane”.


Alcuni giorni fa si era anche avventurato nel campo della linguistica mista al bon ton, sostenendo che la parola "gay" fosse una parola che nessuna persona veramente elegante pronuncerebbe mai, "frocio" si, dice lui, è una parola all'altezza dei suoi mocassini Cole Haan. Eh si, le parole sono importanti, come ci ricorda Nanni Moretti nel suo film "Palombella rossa", "chi parla male, pensa male e vive male", così che se lei, signor Langone, preferisce usare la parola frocio invece di gay il motivo mi sembra chiaro, preferisce coloro che discriminano a coloro che vivono la propria sessualità in modo libero e gioioso, quindi le banane cui accenava nel suo articolo di oggi, oltre a mangiarsele potrebbe anche farne altro uso o magari usare i modi di socializzazione e conciliazione sociale degli scimpanzé Bonobo che, grazie a trasmissioni come Quark, abbiamo imparato tutti a conoscere.

domenica 20 settembre 2009

venerdì 18 settembre 2009

GLI EROI DI LETIZIA

Intervenendo alla festa della Lega Nord, in corso a Milano, il sindaco del capoluogo lombardo ha espresso il desiderio che l’aeroporto della Malpensa sia dedicato a suor Francesca Cabrini. Il motivo? “E’ stata una suora viaggiatrice, ha varcato 38 volte l’oceano per missioni umanitarie”. Il cambiamento del nome spetterebbe comunque alla SEA.

A dire il vero in "ballottaggio" ci sono anche i nomi di Giuseppe Verdi, Carlo Cattaneo, Alessandro Manzoni ed Enzo Ferrari. Avrei vinto sicuramente la scommessa se avessi puntato su quale nome avesse scelto la signora sindaco, ma a parte queste "malignità" se la signora Moratti avesse altri dubbi la invito a scegliere un nome a caso fra questa lista che il mio amico "Il Russo" dal suo bel blog ha pubblicato oggi. Sono i nomi dei morti sul lavoro dall'inizio di quest'anno ad oggi, i veri eroi dei nostri tempi, alla faccia di tutta la retorica che si sta facendo in queste ore. Signora Moratti ci vada su questo blog, vada a leggere questi nomi, è un piccolo gesto ma le assicuro che le cambierà la giornata.


Dopo questa performance la regione Lombardia conferma la propria leadership in fatto di nomi di santi dati ad ospedali, tunnel autostradali, scuole e quant'altro, Formigoni docet.

mercoledì 16 settembre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: MIKE MEDINA

Quando, tra gli adolescenti, nasce una moda, questa si diffonde velocemente come un'innocua pandemia e non c'è modo di fermarla. Lo sanno bene i presidi delle scuole e i genitori di tutti i paesi occidentali. "No alle gonne troppo corte", "no all'ombelico di fuori", "No ai pantaloni a vita bassa". Tanti divieti, ma senza successo. In questi giorni, una scuola media del Colorado (Usa) sta tentando una crociata contro la diffusione di braccialetti colorati che indicherebbero l'attività sessuale degli alunni. Il preside della Angevine Middle School a Lafayette, vicino a Boulder, Mike Medina, ha chiesto ai genitori di non permettere ai loro figli di indossare un tipo di braccialetto colorato ("jelly") all'interno delle mura scolastiche, preoccupato che il colore dei braccialetti indichi una specifica connotazione sessuale degli studenti. Il preside ha inviato un messaggio e-mail ai genitori giovedì 10 settembre per metterli in guardia sul significato che hanno i colori dei braccialetti di gomma, che dovrebbero indicare il livello di attività sessuale dello studente, la sua esperienza nel campo o la propria disponibilità a spingersi in un rapporto sessuale più o meno impegnativo. L'intervento è scattato quando alcuni membri del personale dell'istituto hanno "intercettato" conversazioni tra gli studenti sui braccialetti, rivelatorie del loro vero significato. Il preside ha così deciso di incontrare alcuni studenti e ha concluso che i braccialetti stavano diventando una fonte di distrazione per gli studenti, tanto da giustificare il divieto.
Cho orrore assegnare a personaggi come questo il compito di educatore-censore della vita dei nostri ragazzi...

LETTERA APERTA A BRUNO VESPA

Signor Vespa,

il governo sta sabotando l’informazione di Stato, lei si presta come boia di questa esecuzione lasciando trasmettere stasera, senza contraddittori, le menzogne di Berlusconi sull’Abruzzo. Lei è sorridente osservatore di questa mattanza Rai, che osteggia Report, scioglie Annozero e fa slittare a giovedì Ballarò per mettere i sudditi italiani davanti al sultano che lei imbeccherà con domande preconfezionate. Insomma un’informazione alla mussoliniana maniera che di questi tempi è molto in voga. Berlusconi stapperà lo champagne della propaganda per le 94 nuove abitazioni che verranno consegnate ad Onna, grazie ai soldi raccolti dai volontari di Trento e dalla Crocerossa a cui il governo non ha aggiunto un solo cent di bronzo.
La sua arrogante risposta: “si scusi o non verrà più”, data a me senza mezzi termini e a Franceschini velatamente, suona come una minaccia che rigetto al mittente, e metterò sul tavolo sordo dell’Agcom e della commissione di Vigilanza, ma che affiderò anche ai legali per constatare la sussistenza del ricatto intrinseco che le sue dichiarazioni contengono.
Lei conferma la sua concezione della tv pubblica perfettamente allineata alla nuova dirigenza di governo: roba nostra.
Le illustro, invece, la mia concezione: lei alle trasmissioni è ospite esattamente quanto il sottoscritto, e dovrebbe rispondere della sua reputazione e della sua professionalità a nessun altro se non ai cittadini. E questo, diciamocelo, anche fuori dalla camera caritatis, nel suo caso non avviene e non è mai avvenuto.
Io vedo, dunque, Porta a Porta come uno spazio che il pluralismo dell’informazione, ancora sulla carta, garantisce per legge, per par condicio e non per grazia ricevuta da Bruno Vespa o dal conduttore di turno.
La lascio con due illuminanti interrogativi che ogni italiano serba nel profondo e la cui risposta lascio a lei: come mai Porta a Porta non ha gli stessi problemi di messa in onda che hanno trasmissioni quali Report, Annozero o Ballarò? Come mai Berlusconi la preferisce ai suoi colleghi per essere intervistato?
Signor Vespa, ritengo che sia lei a doversi scusare con gli italiani per l’utilizzo che fa del servizio pubblico come veicolo di promozione degli interessi privati di Silvio Berlusconi.
Lancio un appello dalla Rete ai cittadini, ai politici dell’opposizione e al Capo dello Stato quale garante delle malandate istituzioni italiane:
- ai cittadini chiedo di boicottate Porta a Porta, cambiando canale questa sera, per stracciare lo share della trasmissione.

- ai politici dell’opposizione chiedo di rifiutare, per solidarietà verso Franceschini, che si è già espresso in questo senso, ogni proposta per la puntata riparatoria “del giorno dopo” in programma per il 23 settembre, in cui Bruno Vespa vorrà chiudere la partita del “salvo la faccia per la porcata del 15 settembre”.
- al Presidente della Repubblica chiedo di farsi garante dell’applicazione e del rispetto della legge che regola la par condicio nel garantire un’appropriata visibilità a tutti i principali partiti e/o movimenti politici.

Antonio Di Pietro

martedì 15 settembre 2009

MA PERCHE'...???

Ve lo ricordate Matteo Cambi ideatore dell'etichetta Guru, quella con la margherita per intenderci. A quanto pare il giovane condannato per bancarotta fraudolenta parteciperà al prossimo reality La Tribù, Missione India. La trasmissione, condotta da Paola Perego, debutterà domani su Canale 5 in prima serata e proseguirà per otto settimane. A confermare la notizia è lo stesso Cambi che ha rilasciato un'intervista al settimanale Diva e Donna. Il giovane che all'epoca del suo arresto ammise di consumare 8 grammi di cocaina al giorno mentre la sua azienda crollava con 100 milioni di debito, ha detto di aver imparato molto dai suoi errori e di essere pronto per rilanciare la sua immagine personale. Cambi ha trascorso 5 mesi in carcere e 5 alla comunità Betania per il recupero dei tossicodipendenti e adesso è direttore creativo di una nuova linea di T-shirt che si chiama Freee. Un anno prima del fallimento della Guru datato luglio 2008, l'azienda della margherita stilizzata aveva fatturato ben 70 milioni di euro.

sabato 12 settembre 2009

DISOBBEDIAMO!!!

Il prossimo 20 settembre cadrà il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Una data storicamente importante, quindi, che le Associazioni radicali Anticlericale.net e Certi Diritti, insieme a Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, Nessuno Tocchi Caino, Associazione per il Divorzio Breve, Radicali Roma, Comitato Ernesto Nathan, Agorà Digitale e Ass. Radicale Antiproibizionisti, sono intenzionate a celebrare con una Marcia verso i luoghi significativi della storia anticlericale della città di Roma, prevista per il 19 settembre. Ma, per la prima volta, la Questura di Roma ha opposto il suo diniego allo svolgimento della Marcia. Le Associazioni promotrici hanno tuttavia comunicato ai propri iscritti e sostenitori di tutta Italia che la manifestazione si svolgerà comunque per onorare la memoria dei caduti vittime del potere clericale e per commemorare la lotta del Risorgimento italiano.

Di fronte a quest'atto di servilismo clericale, di cui questo è solo uno degli ultimi episodi, mi piace sottolineare come si sia riscoperta la disobbedienza civile. Disobbediamo tutti. Il 20 settembre inventiamoci qualcosa per manifestare il nostro disappunto contro il Vaticano e contro questo governo che forse si sente in debito verso il papa, per i noti problemi del suo Premier.

venerdì 11 settembre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: CARD. CAMILLO RUINI

Pare che negli ultimi giorni si sia scatenata la gara all'ambito premio settimanale. Dopo il furbastro tentativo del nostro Premier, al quale non consegnamo il premio per manifesta leccaculaggine, ho letto con interesse le dichiarazione del Card. Camillo Ruini, ex presidente della Cei, il quale ha sostenuto che le religioni “compreso evidentemente il cristianesimo”, hanno “di per sè non minori titoli che ogni altra realtà o fenomeno sociale a influire sulla scena pubblica, compresa la dimensione propriamente politica”, ma sono comunque tenute al “rispetto delle regole della democrazia e dello stato di diritto o delle procedure attraverso le quali si formano e si esprimono le decisioni politiche”.
Solo una settimana fa Mons. Rino Fisichella dichiarava che "la Chiesa non interviene nella politica italiana" dimenticandosi per un attimo degli interventi vaticani su: pillola RU486, fecondazione assistita, testamento biologico, staminali embrionali, Eluana Englaro, unioni civili... Sull'insegnamento della religione a scuola il Vaticano lancia la propria offensiva opponendosi a un insegnamento neutro e multiconfessionale e disprezzando la sentenza del TAR del Lazio. Ora ci spieghino perchè in Italia va insegnata la religione cattolica quando vivono circa 1 milione di musulmani, oltre ad un numero non trascurabile di ebrei, buddhisti, induisti, e alla bellezza di 9 milioni di atei(fonte Caritas).

sabato 5 settembre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: MAURIZIO GASPARRI

"Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo". Così il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, nel corso della Summer School del partito a Frascati, risponde a una domanda sull'ipotetica bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta. Il sei ottobre, infatti, la Corte comincerà a discutere la costituzionalità della legge.
Sempre di più Gasparri ricorda il suo "illustre collega" Achille Starace, sempre pronto a scodinzolare verso il suo padrone per ottenere il biscottino premio. Anche nelle nostre piccole realtà ci sono sempre i Gasparri di turno che si vendono al capo in cambio di piccoli privilegi per cui a tutti costoro ripetiamo in coro: "a Maurì ma 'nvedi d'annattene affanculo...."
...Ah dimenticavo, Starace morì fucilato Dopo la sua morte prese a circolare un sorta di filastrocca, che recitava: "Qui giace Starace /vestito d'orbace / in pace rapace / in guerra fugace / a letto pugnace", che richiama l'esortazione da lui rivolta ai compatrioti, secondo la quale "tutti gli organi del partito funzionano: devono funzionare perciò anche gli organi genitali", ma questa sembra anche un'altra storia dei giorni nostri...
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