sabato 30 marzo 2013

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA - ON. CARLO GIOVANARDI (PDL)

Dopo circa 2 anni di assenza, ho riesumato questa rubrica perché il vincitore se lo merita tutto. Non è bastata la manifestazione di quei poliziotti degeneri e del loro sindacato, ora Carlo Giovanardi ci mette pure il carico da undici ed apre bocca per dire oscenità ancora contro il povero Federico Aldrovandi: "Andateci voi a bloccare una persona - ha detto Giovanardi ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo - trovate voi il sistema per cui durante una colluttazione con una persona robusta non succede niente. Invece qualcuno in Parlamento vuole introdurre il reato di tortura con l'ergastolo per gli agenti». Dice ancora Giovanardi: «I poliziotti hanno fatto un errore, ma erano lì perchè i cittadini hanno telefonato per un'emergenza che magari hanno affrontato male e hanno dovuto chiedere rinforzi perchè non ce la facevano da soli. Aldrovandi era in una situazione di alterazione che ha provocato le telefonate dei cittadini e l'intervento della polizia". 

Che ci volete fare, a lui piacciono rudi e cattivi (leggasi anche il caso Cucchi). 
PS: fra tutti i parlamentari della scorsa legislatura non confermati, questo ce lo troviamo ancora in mezzo ai maroni grazie a Berlusconi e a quelli che aspettano il rimborso IMU. Fanculo. 

venerdì 29 marzo 2013

PER GALLIANI I TEMPI CAMBIANO

Adriano Galliani minaccia iniziative di Giustizia contro la decisione di far giocare le partite del Cagliari a porte chiuse. L'A.D. milanista, parlando della vicenda dello stadio Is Arenas, aveva detto: "E' certo che il normale svolgimento del Campionato di Serie A ne risulta alterato", scoprendosi in questo modo e per la prima volta, come il vero paladino della legalità (sportiva). Come son cambiati i tempi! E dire che un tempo il buon Adriano se ne andava in giro per mezza Europa a propugnare una Wild Card per il suo Milan che, nel lontano 1998, non era riuscito a qualificarsi sul campo. Tempora mutantur. 

venerdì 22 marzo 2013

IL LETTORE CENSURATO DAL GIORNALE

Ecco il giornale che censura il lettore. I gestori della pagina Facebook del settimanale locale che vedete qui a fianco, se la sono presa col sottoscritto, e con una sua amica, colpevoli solo di aver fatto dei commenti non graditi. 
Normalmente la censura colpisce gli organi di informazione, in questo caso siamo di fronte ad un caso di censura al contrario, fatto più unico che raro. Per carità, capisco che a tutti facciano piacere i complimenti e un po' meno le critiche, ma se non si accetta la satira e ci si fa prendere da un nervosismo ormonale agendo di conseguenza, allora forse è il caso di fermarsi un attimo. 
Non capisco da dove nasca tutta questa irritabilità ma sinceramente fa un po' ridere.  

domenica 17 marzo 2013

MASTURBATIO GRILLORUM

Le seghe mentali di Beppe Grillo su come hanno votato alcuni suoi senatori durante il ballottaggio tra Schifani e Grasso si sono manifestate nel comunicato che vedete qua sopra. Evidentemente, come giusto che sia, per gli eletti del M5S è stato più importante votare secondo coscienza piuttosto che obbedire alle direttive di partito. Immaginare di essere stati determinanti per una eventuale elezione di Schifani, sarebbe stato molto peggio e avrebbe messo nelle condizioni il M5S di apparire come un "partito come gli altri". 
Essere trasparenti è cosa buona e giusta ma prima di tutto c'è l'essere onesti con sè stessi per esserlo con chi devi rappresentare. Quanto al comunicato di cui sopra, ha tutta l'aria di essere un vero manifesto per il mantenimento del "Porcellum", "o si fa come dico io o fuori dai coglioni". 
In conclusione, parafrasando Gianni Brera, questa della trasparenza come "punto cardine" del M5S, mi sembra un uso improduttivo della ragione, per dirla con un'espressione a lui cara una "Masturbatio Grillorum". Nomen omen, appunto.

venerdì 15 marzo 2013

L'INAIL E IL FAX

Dopo circa 4 mesi dall'accaduto e dopo avermi richiesto ogni tipo di informazione (anche inutile), un ufficio INAIL della Provincia di Milano non ha ancora capito che quel giorno mi sono recato al lavoro in bicicletta. Dopo le prime scartoffie ricevute dove mi si chiedeva il numero di targa della mia autovettura (boh!), ora ricevo l'ennesima lettera nella quale vogliono avere copia della mia Patente di Guida (chissà perché), la vogliono via fax (sic!) scrivendomi (a mano) il numero al quale dovrei inviarla (con prefisso di Roma). 
Inutile dire che è impossibile mettersi in contatto con loro, riferimenti telefonici non ne mettono e nemmeno al numero reperito in Internet non rispondono, le mail non sanno manco cosa siano, recarsi di persona nei loro uffici vorrebbe dire prendere un giorno di ferie (dato che sono aperti solo tre ore al mattino ed una al pomeriggio in orari d'ufficio) senza avere nemmeno la certezza che si risolva lo stallo ma alla fine mi toccherà fare così. E dire che la Patente la tengo scannerizzata in Cloud perché non si sa mai. 
Ma secondo voi possiamo competere col resto del mondo se per una banalità del genere la nostra Pubblica Amministrazione si perde in un bicchiere d'acqua? Ma non eravamo una Regione d'eccellenza? 


martedì 12 marzo 2013

IL TWEET DEL GIORNO - ENRICO MENTANA


Una ventina di anni fa un politico andava dicendo che siccome tutti rubavano lui non era certo più colpevole di altri, oggi un altro va dicendo che il grande consenso elettorale ricevuto lo pone al di sopra della Legge. Il primo è stato condannato ed è poi fuggito all'estero per non scontare la pena, il secondo pretende di non essere manco giudicato da un Tribunale. Corsi e ricorsi storici, ma cambiando l'ordine dei fattori stavolta cambierà anche il prodotto? Mah.
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