lunedì 30 marzo 2009

LE 10 FRASI CHE UOMO DI CHIESA NON DOVREBBE MAI DIRE...



Geniale come sempre...

sabato 28 marzo 2009

BENEDETTO CONDOM

Questi ultimi ultimi 10 giorni trascorsi all'estero sono serviti anche a disintossicarmi un po' dai veleni della politica italiana, le notizie ricevute dall'altra parte dell'oceano sono arrivate senza i commenti dei soloni di turno, che peraltro, visti i temi, avrebbero avuto ben poco da commentare.
Il protagonista di questa settimana, guarda caso, è ancora lui...il più alto rappresentante di quella organizzazione chiamata "Chiesa Cattolica Apostolica Romana" che durante il suo viaggio in Africa ne ha combinata un'altra delle sue, ormai abbiamo perso il conto di queste pessime figure che questo signore d'oltralpe va combinando all'estero; questa volta però si è superato e oltre ad andare contro la scienza si è pure lamentato della derisione e delle offese ricevute. E certo, quando si esce dal Vaticanistan le cose cambiano e lui non essendo abituato alla critica, come dire, se l'è un po' presa... Non contento di tutto ciò, alcuni giorni dopo, ha messo in campo il suo braccio destro pieno d'ira per spiegare che, certi comportamenti di una certa stampa, sono inaccettabili, dimenticando che l'ira è un peccato mortale punito con l'inferno.
Un applauso lo vorrei fare ai giornalisti europei che, al contrario dei nostri, non si sono prostrati a baciare la pantofola, ma hanno difeso la ragione e la scienza cosi come la maggior parte degli italiani che al contrario dei politici che li rappresenta, sono sempre più avanti di loro.

martedì 17 marzo 2009

TRAPATTONI TRIBUTE

70 anni ma non li dimostra, tutt'ora in attività come allenatore dell'Irlanda Giovanni Trapattoni non ha nessuna intenzione di smettere di allenare. Tutto il mondo lo ricorda anche per la mitica conferenza stampa del 1998 quando era allenatore del Bayern Monaco, per chi non sa di cosa stia parlando eccola qui...:

sabato 14 marzo 2009

ATHEISTIC PRAYER

We are atheists.
We are in favor of contraception, amniocentesis and the epidural, of assisted insemination homologous and heterologous, voluntary interruption of pregnancy, the "day after pill" and the RU-486, the embryonic stem cell research, euthanasia and biological testing.
We train couples in fact, without signing contracts or marriages. Our children do not receive the baptism and we exonerate them from teaching of the Catholic religion.
We prefer to think instead of believe. And think of a healthy human birth, the same for everyone without perversions and without original sin. So, good for us is synonymous with ethics and human sanity.
We believe that the Church has never evolved, if not because compelled by the laity, like ours does not seem to be more. Equally, we support that the clergy is a lobby for political and economic power, and that the Vatican is a foreign state, with its rules, its small area and its major expansion desires.
If the Church or Italy will speak on behalf of Christianity, no longer speaks in our name.
We want to be free to dream, to think women and men as we take care of our needs and our needs in human beings, made of psyche and biology and not born until they have seen the light with our eyes. It died when we can no longer expect to be alive.
All this may be sufficient to be excommunicated? We think so.

TUTTI CONTRO TUTTI

Per la politica italiana questa che si chiude è stata una settimana farsesca, passata fra insulti e accuse di vario genere tra i leaders dei due più grandi partiti, mentre l'ex missino e presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini definito da alcuni esponenti del PDL "comunista" risponde che non c'è niente di male ad essere di sinistra. Vuoi vedere che ce lo ritroveremo ad ottobre a concorrere fra le primarie del PD? Già ci sorprese tre anni fa quando dichiarò che avrebbe votato sì a tre dei quattro quesiti referendari sulla Legge 40 (contro la fecondazione assistita) voluta dal Vaticano. Poi ci sorprese quando si dichiarò non credente. E adesso si sta rivelando l'unico capace di contrastare SilvioBerlusconi. I berlusconiani di Forza Italia ce l'hanno a morte con Fini, colpevole di lesa maestà nei confronti del Capo, come si può leggere anche in alcuni blogs di centro destra, eccone un esempio...
Anche il papa, che al momento della sua elezione fu salutato come grande teologo, fine diplomatico e acuto politico si sta rivelando un'autentica frana in tutti i campi. Dallo scivolone di Ratisbona agli ultimi episodi dei lefebvriani e del vescovo Williamson sono piovute critiche da tutto il mondo tranne, ovviamente, in Italia. Dopo le clamorose scuse, si è addirittura lamentato per le critiche ricevute anche dalla sua corte pontificia. Tutti si stanno accorgendo di quale personaggio sia anche coloro che per opportunismo e convenienza tacciono e continuano ad adularlo...

PROVERBI EROTICI LOMBARDI


Ecco una serie di "proverbi erotici lombardi" che sottendono e rispecchiano un mondo di persone semplici, la cui semplice saggezza si esercita su problemi come il sesso e la sessualità, i rapporti tra uomo e donna e tra moglie e marito, le funzioni fisiologiche, la morale comune e il contrasto tra essere e apparire. Il dialetto accentua la forza del realismo e del pragmatismo di quella gente tanto acuta quanto sferzante, con le sue affermazioni sempre nette e con le sue dolorose certezze.

 L'amarezza, il sarcasmo ed il cinismo che affiora scopre la profonda delusione degli umili davanti ai più forti sapori dell'esistenza. Nel gioco di parole in cui il proverbio prende forma si racchiude una semplice verità che acquista valore passando dalla tradizione popolare alla storia del costume attraverso il ritmo, la rima o l'assonanza.

  • Bel ciulà quand el tira! (E' bello, è comodo, profittare della fortuna quando è in favore).
  • Chi fa i pètt in del ciulà, l'è mej ch'el vaga a cagà.
  • Quand la figa la scurégia, l'usel el derv l'urégia.
  • Mej mangià una torta in duu, che una merda de per luu. (Si dice di chi preferisce sposare una donna bella anche a costo di doverla poi condividere con altri, piuttosto di una brutta che nessuno invidierà).
  • Dona nana, tutta tana.
  • Da la figa al cuu l'usel el va de per luu, dal cuu a la figa una quei volta el scarliga.
  • Fin ai dés el crèss de pes. Dai dés ai vint, el tira par istint. Dai vint ai trenta, el tira che spaventa. Dai trenta ai quaranta, el tira che l'incanta. Dai quaranta ai sessanta, el tira ma el s'incanta. Dai sessanta in sù, el fa la guardia al bus del cuu.
  • Figa furèsta, el usel el fa fèsta.
  • Curt de vista, lung de batista.
  • Facia smorta, figa forta.
  • Tusa de cagadura, bona ciuladura.
  • I grazi ei fann i sant e i tusann cun giù i mudand.
  • Quand s'è ben mangià e ben bevù, se cerca el bus indovè s'è nasù.

giovedì 12 marzo 2009

LIBRI: IL CATTOLICESIMO REALE di Walter Peruzzi

L'infallibilità è il problema. Non soltanto per la Chiesa. Un'istituzione bimillenaria, carica di prescrizioni assolute e astoriche riguardanti la vita di ciascuna persona, confligge con la modernità e con l’evolversi delle relazioni umane. Specialmente da quando fece dell'infallibilità un dogma. Mossa audace, certamente. Ma alla fin fine autolesionista. Promosse infatti come "infallibili" non solo la Bibbia (dettata da dio in persona) e i concili ecumenici, ma tutti i papi. Ognuno, singolarmente inteso, qualsiasi cosa abbia detto. Papi che hanno legittimato la schiavitù e la guerra, la tortura e la pena di morte, l'antisemitismo e l'omofobia, la subordinazione delle donne, la repressione della sessualità, le diseguaglianze sociali e la religione di stato, passando per l’Inquisizione e la caccia alle streghe. Infallibilmente.
Ma queste “verità” tutte egualmente "infallibili" sono spesso palesemente in contrasto fra loro. Insostenibili. E tradiscono inoltre lo scarto insanabile, non tanto tra dottrina cattolica e comportamenti di chi la pratica, quanto fra quel che si intende per “valori morali” (giustizia, amore, rispetto della vita, eguaglianza), e la dottrina cattolica come realmente è.
Un lungo ragionamento, quello dell'autore, che si sviluppa facendo parlare i testi, facendo emergere la critica del cattolicesimo dall’esposizione che ne fanno i suoi stessi rappresentanti e componendo un esteso ipertesto in cui entrare dove si vuole per costruire un proprio breviario, un contrappunto non occasionale di un punto di vista laico e moderno, quanto mai utile per contrastare l’offensiva confessionale in atto.

mercoledì 11 marzo 2009

PENITENTIA AGITE!



Maledetti cani si sentono sopra la legge degli uomini con la scusa che la legge del loro dio è superiore a tutto, datemi una buona ragione per ascoltare quello che dicono questi personaggi...e se un giorno arrivasse un dio castigatore la cui legge dice di uccidere chi non la pensa come te diranno ancora che la legge di dio è superiore a quella degli uomini?

MERCOLEDI CUCINA: OSSIBUCHI IN GREMOLATA

Scheda Ricetta:
Ossibuchi in gremolata

Ingredienti:

per:

persona


4 n. ossibuchi di vitello 
100 g vino bianco 
40 g burro 
60 g pomodori 
50 g carote 
40 g cipolle 
30 g sedano 
20 g farina 
15 g olio di oliva 
10 g prezzemolo 
1 n. scorza di limone 
1 spicchio aglio 
0 q.b. sale fino 
0 q.b. pepe bianco macinato 

Tempo: 60 min. Calorie: 320 Kcal. Difficoltà: 

Preparazione

Fate un trito di carota, cipolla e sedano.

Mettetelo a rosolare in una casseruola larga con il burro.

Salate, pepate e infarinate gli ossibuchi e metteteli a rosolare in una padella con l’olio.

Sistemateli poi insieme al soffritto e bagnate con il vino bianco.

Aggiungete il pomodoro tagliato a dadolini, coprite e cuocete a fuoco molto basso per circa 60 minuti. Nel frattempo, tritate insieme il prezzemolo, la scorzetta del limone e pochissimo aglio.

Appena la carne sarà cotta, spegnete la fiamma e cospargetela con il trito preparato, coprendo nuovamente fino al momento di servirla.

Finale ricetta

ABBINAMENTO VINI: Bonarda, Buttafuoco, Lambrusco.

Un classico della cucina milanese...

martedì 10 marzo 2009

DEPRESSI A MILANO

Sono 85mila le persone stressate a Milano che è al top della classifica delle città italiane per casi di depressione. Più colpite sono le donne, che rappresentano il 70% dei malati e che segnano un costante aumento: 4mila ammalati in più rispetto l'anno precedente.

Ansia, attacchi di panico, anoressia, bulimia, depressione post-parto sono gli argomenti discutibili per riconoscere il disturbo le cui cause sono dettate perlopiù dall'aumento della quantità di lavoro e di stress, dalla crescita del fenomeno delle violenze domestiche. Al quadro si aggiunge l'abuso di sostanze stupefacenti e alcol che nelle donne sono "una concausa che la comunità scientifica sta osservando sempre di più nei nuovi casi di depressione".

Dal capoluogo lombardo, comunque, parte anche un'altra segnalazione: anche il resto del Paese risente il problema, oggi i depressi in Italia sono 15 milioni, rispetto ai 10 milioni del 2000.


MILANO E L'IMPOSSIBILE(2008)
di Diego Mancino - Album (L'Evidenza)

Che cosa c'è di invisibile 
quando la gente cammina distratta 
in tutto il rumore del mondo? 
Ma cosa c'è di impossibile quando mi guardi così mentre ti parlo di tutta la vita che voglio? 
Sapessi come è strano sentirsi invisibile a milano.. 
sapessi come è strano a milano... 
a milano... 
a milano... 
ma cosa c'è di impossibile... 
di impossibile... 
impossibile per te... 
dimmi.. 
che cosa c'è di impossibile.. 
di impossibile... 
di impossibile per te? 
l'impossibile non c'è . 

L'impossibile non c'è... 
Non c'è... 
Avere il mondo in tasca 
e non sentire niente, 
desiderare tutto 
e non amare niente, 
in un mondo che sa tutto, 
non sapere fare niente... 
Poi... 
sapessi come è strano 
sentirsi invisibili a Milano... 
Sapessi come è strano... 
a Milano...a Milano...a Milano... 

domenica 8 marzo 2009

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO(1993)

Dedicata a tutte le lettrici di questo blog. Buon 8 Marzo.


QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO(1993)
Ci fanno compagnia certe lettere d'amore 
parole che restano con noi, 
e non andiamo via 
ma nascondiamo del dolore 
che scivola, lo sentiremo poi, 
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia 
è una mancata verità che prima o poi succederà 
cambia il vento ma noi no 
e se ci trasformiamo un po' 
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi, 
siamo così 
è difficile spiegare 
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, 
con le nostre notti bianche, 
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si". 
In fretta vanno via della giornate senza fine, 
silenzi che familiarità, 
e lasciano una scia le frasi da bambine 
che tornano, ma chi le ascolterà... 
E dalle macchine per noi 
i complimenti dei playboy 
ma non li sentiamo più 
se c'è chi non ce li fa più 
cambia il vento ma noi no 
e se ci confondiamo un po' 
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare 
ancora con noi. 
Siamo così, dolcemente complicate, 
sempre più emozionate, delicate , 
ma potrai trovarci ancora quì 
nelle sere tempestose 
portaci delle rose 
nuove cose 
e ti diremo ancora un altro "si", 
è difficile spiegare 
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, 
con le nostre notti bianche, 
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"

I PALADINI DELLA MORALITA'

Dopo aver letto la terrificante notizia e soprattutto questo bel articolo di Adriano Sofri su "La Repubblica" mi sono detto orgoglioso ad aver preso la decisione di sbattezzarmi lo scorso 25 Ottobre con relativa scomunica del vescovo; ora finalmente non appartengo più a quella confessione religiosa chiamata "Chiesa Cattolica Apostolica Romana".
Anche io come quei medici brasiliani sono scomunicato "Latae Sententiae" avendo violato il codice 1364 comma 1 del diritto canonico, cioè sono "colpevole" di Apostasia. Sono orgoglioso di essere scomunicato, di non appartenere più a questo gruppo di assassini che nel corso della storia, in nome del loro dio, si sono macchiati dei più efferati delitti. Allora come oggi questo massacro continua, con la scusa che la legge di dio è superiore a quella degli uomini. Sotto varie forme, sono spariti i roghi ma le streghe continuano ad essere bruciate, mentre loro proseguono nella loro opera delittuosa come la pedofilia o il voler impossesarsi dei nostri corpi.

La situazione italiana, purtroppo, la conosciamo, negli USA invece le cose vanno in modo diverso, da quelle parti non si ha paura di citare in giudizio il Vaticano per un maxi risarcimento sui casi di pedofilia. Quello che ci rimane è sperare che la gente si renda conto del marciume che circonda questi individui che si ergono a paladini della moralità.

giovedì 5 marzo 2009

WHAT A SHOT!!!



Con questo fortunato tiro Rhett Brown ha vinto 77.777$ che culo....

LIBRI: USCIRE DAL GREGGE di Raffaele Carcano e Adele Orioli

Perché gli uomini ereditano la fede dai genitori? Quale significato ha avuto e ha il battesimo? Chi lascia una religione abbandona la fede? Perché ci si sbattezza? Perché ci si converte? Questo libro prova a rispondere a questi interrogativi con la volontà di diventare un progetto con cui credenti e non credenti sono chiamati a confrontarsi. 
 Il libro si presenta come un’analisi multidisciplinare di ampio respiro sui meccanismi di entrata e uscita dalle religioni, che si muove con competenza tra storia, sociologia, antropologia, diritto, teologia. Sia detto chiaramente, si tratta di un libro che, per lo stile (non esclusivamente polemico, a tratti ironico) e l’ampiezza dei temi trattati, si pone come una novità – almeno in Italia – ricollegandosi idealmente agli studi che, soprattutto in ambito estero, trattano con interesse il fenomeno dell’emersione della non credenza nel mondo o analizzano in maniera laica e scientifica il fenomeno religioso.
Nel mondo contemporaneo, assume una fondamentale importanza, nella sfera del diritto, il concetto di libertà religiosa e in molti Paesi occidentali, a causa della diffusione di nuove comunità religiose, si assiste al fenomeno del multiculturalismo, che viene definito «un attentato alla laicità» perché comporta uno spostamento dei diritti dall’individuo alla comunità, contribuendo a rafforzare l’esclusivismo dei gruppi e a negare il concetto di individuo. Spesso infatti i leader religiosi tendono a parlare di “laicità” o “pluralismo” per ritagliarsi uno spazio di autonomia, che però non hanno intenzione di garantire all’interno della propria comunità. Si ripete, in piccolo ma con conseguenze più pericolose data la frammentazione sociale, il comportamento della Chiesa stessa.

mercoledì 4 marzo 2009

BARBARIE ITALICA

Ma che razza di Paese è mai questo? Cosa stiamo diventando? E' la crisi che ci ha fatto imbarbarire cosi oppure è qualcosa che viene da lontano? Dopo aver letto questa triste notizia mi sono posto queste domande senza trovare alcuna risposta. Può sembrare una notizia minore ma invece è sintomatica del momento che stiamo vivendo perchè va a modificare un modus vivendi che si pensava non potesse essere modificato. Non tanto perchè si permette di cacciare all'interno di parchi naturali, quanto perchè si dà la possibilità di farlo ai sedicenni, cioè a coloro che per legge non sono maturi nè per votare, nè per guidare una automobile nè tantomeno per entrare in un cinema porno; evidentemente lo sono abbastanza per sparare a tutto ciò che si muove.
E' questa l'Italia che vuole il centrodestra? Un Paese di bambini cowboys che crescono col fucile in mano e magari pronti a farsi giustizia da soli durante le ronde cittadine? Che schifo...

lunedì 2 marzo 2009

LUNEDI MUSICA: FIGHT DA FAIDA(1992)



FRANKIE HI-NRG MC
Fight da Faida(Verba Manent - 1992 - )

Padre contro figlio 
fratello su fratello 
partoriti in un avello 
come carne da macello 
uomini con anime 
sottili come lamine 
taglienti come il crimine 
rabbiosi oltre ogni limite 
eroi senza una terra 
che combattono una guerra 
tra la mafia e la camorra 
Sodoma e Gomorra 
Napoli e Palermo 
succursali dell'inferno 
divorate dall'interno 
in eterno 
da un tessuto tumorale 
di natura criminale 
e mentre il mondo sta a guardare 
muto senza intervenire 
Basta alla guerra fra famiglie 
fomentata dalle voglie 
di una moglie colle doglie 
che oggi dà la vita ai figli 
e domani gliela toglie 
rami spogli dalle foglie 
che lei taglia come paglia 
e nessuno se la piglia: 
è la vigilia 
di una rivoluzione 
alla voce del Padrino 
ma don Vito Corleone 
oggi è molto più vicino: 
sta seduto in Parlamento 
E'il momento 
di sferrare un'offensiva 
terminale decisiva 
radicale distruttiva 
oggi uniti più di prima alle cosche 
fosche attitudini losche 
mantenute dalle tasse 
alimentate dalle tasche: 
basta una busta 
nella tasca giusta 
in quest'Italia così laida 
you gotta fight da faida! 

you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 

Sud non ti fare castrare 
dal potere criminale 
che ti vuole fermare: 
guastagli la festa 
abbassagli la cresta 
guarda la sua testa 
rotolare nella cesta 
Libera la mente da ogni assurdo pregiudizio: 
è l'inizio della fine del supplizio 
che da secoli ti domina 
ti ingoia e ti rivomita 
potere di quei demoni 
che noi chiamiamo "uomini" 
che uccidono altri uomini 
che sfruttano noi giovani 
che tagliano le ali 
agli angeli più deboli 
Potere che soggioga 
potere della droga 
potere di uno Stato 
che di tutto se ne frega: 
strage di Bologna Ustica Gladio 
cumuli di scheletri ammassati in un armadio 
Odio il tuo seme germoglia nella terra 
fecondato dal sangue della guerra 
e la camorra indomita ricca e strafottente 
continua ad uccidere la gente 
Tombe ecatombe 
esplosioni di bombe 
raffiche di mitra 
falcidia di bande 
Cosenza Potenza 
carne morta in partenza 
consacrata alla violenza 
senza opporre resistenza 
Alpi Salento 
un solo movimento: 
pugni sul sistema 
pretendiamo un cambiamento; 
ridateci la terra 
basta con la guerra 
Dalla strada l'intifada 
you gotta fight da faida! 

you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 

Tri tri tri setti fimmini e un tarì 
u' tarì ch'è pocu pocu 
setti fimmini e u'baccocu 
u' baccocu è duci duci 
setti fimmini e la nuci 
e la nuci è dura dura 
setti fimmini e la mula 
e la mula avi li denti 
setti fimmini e u' serpenti 
e u' serpenti è avvilinatu 
setti fimmini e u' granato 
e u' granato è a coccia 
a coccia setti fimmini e la boccia 
e la boccia è sciddicusa 
setti fimmini e la busa 
e la busa è fina fina 
setti fimmini e l'antrina 
e l'antrina ecca acqua 
setti fimmini e la vacca 
e la vacca avi li corna 
setti fimmini e la donna 
e la donna scinni i' scali 
setti fimmini e u' rrinali 
e u' rrinali è tunnu tunnu 
setti fimmini e lu munnu 
e lu munnu è tri tri tri 
setti fimmini e un tarì 

you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 
you gotta fight da faida! 
you gotta fight...fight...fight... 

you gotta fight 
you gotta fight da faida!

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