mercoledì 30 novembre 2011

LA PE(E)RLA DEL GIORNO - CAMILLO LANGONE

La prima volta lo avevamo conosciuto un paio d'anni fa quando già se ne uscì con articoli quanto meno discutibili, oggi riacquista notorietà grazie a quest'altra perla sul quotidiano "Libero", insomma a quanto sembra, con l'arrivo dell'autunno, Camillo Langone non riesce a trattenersi dall'esprimere i propri sentimenti nei confronti della vita (saranno i funghi?). 
Il critico liturgico, come ama definirsi, stavolta se la prende con le donne che leggono troppo, con quelle troppo intelligenti, in quanto l'intelligenza in eccesso, derivante dalla lettura di troppi libri, sarebbe la causa della loro avversione alla procreazione. 
Caro Langone, mi sa che stavolta è arrivato troppo tardi, comunque il tipo di società che lei desidera la può ancora trovare in alcuni posti in Africa o in Asia (forse). Senz'altro avrà letto che in Egitto, ad esempio, una candidata donna al Consiglio del Popolo dice che le donne "sono deficienti in intelligenza". Ecco potrebbe prenderne una di quelle e magari chissà da cosa nasce cosa, insomma siamo uomini di mondo ci siamo capiti. O forse è meglio che vada lei a vivere a quelle latitudini, perché chissà se poi, portando qui certe persone, non finisca che anche loro aumentino il proprio Q.I., non sia mai. 
Come dice anche Lara Cardella nel suo libro "Volevo i Pantaloni": "è meju 'na fija ignorante che bottana" (è meglio una figlia ignorante che puttana), detto dalla madre della protagonista alla figlia, perché quest'ultima desiderava andare a Milano a studiare! Che manie del cazzo, vero?

sabato 26 novembre 2011

FRASI COMPLICATE

L'auto dell'ex Segretario provinciale della Lega Nord di Varese, noto per le sue posizioni anti-Bossi, è stata rigata da una mano sconosciuta. 
Forse gli ignoti vandali avrebbero voluto scrivere frasi del tipo: "Sei uno stronzo" o "Faccia di merda" ma ritenendole troppo complicate hanno optato per qualcosa di più semplice.
Chi l'avrebbe mai detto che mi toccasse solidarizzare con un leghista? A volte il modo è pieno di sorprese.

martedì 22 novembre 2011

IDIOZIA RELIGIOSA SENZA LIMITI

Negli ultimi 2 giorni il Governo pakistano si è contraddistinto per una "simpatica iniziativa" manco a dirlo riguardante l'interdizione delle libertà individuali da illimitata idiozia religiosa.  Prima ha inviato alle compagnie telefoniche, un ordine di censura verso gli sms cosiddetti blasfemi, dove venivano vietate alcune parole (hanno partorito un elenco di circa 1600 termini!), poi viste le proteste, che sorprendentemente avvengono anche da quelle parti, si sono rimangiati tutto, snellendo l'elenco a circa una dozzina di parole. Ora i vocaboli proibiti sono definizioni tipo: "nudo", "ammazzare", "gay", "idiota", "lozione", "Gesù Cristo", "lingua", "preservativo" e "buco", vietate sia in inglese che in urdu, la lingua principale del Paese. Grazie a Google Traduttore mi sono divertito a scrivere queste parole blasfeme in lingua urdu nell'elenco che vedete qui sotto, così che, se qualche amico pakistano ha voglia di un po' di trasgressione, può passare di qui e sballarsi fino all'orgasmo. 
Evidentemente per qualcuno deve essere meglio di Youporn. De gustibus.

"ننگی" ، "مارنے" ، "ہم جنس پرستوں،" "کمینے" ، "لوشن" ، "یسوع مسیح" ، "زبان" ، "کنڈوم" اور "سنک"

lunedì 21 novembre 2011

CARA CELESTE ECOLOGIA

Ma secondo voi basta piantare quattro alberi (oltre che delle palme da cocco in pieno centro) per definire ecologista un sindaco? No, perché a leggere questo articolo di un suo amico, parrebbe proprio di sì. Chi se ne frega se il suddetto sindaco sia l'artefice dell'ennesima colata di cemento dell'ennesimo indispensabile mega Centro Commerciale, che per la cronaca è il terzo in 7 Km. L'importante è uscire con i titoli sui giornali, così la gente, distratta dai problemi quotidiani, non si accorge del trucco. 
Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra di ricordare che a suo tempo un uccellino mi disse che all'inizio del suo mandato, propose anche di smantellare l'unica casa dell'acqua presente nel suo territorio, perché i commercianti si lamentavano del fatto che non avrebbero più venduto le bottiglie. E poi ti fa le colate di cemento. Evviva l'ecologista.  


Update del 25/11/2011: mi informano che il progetto del "mega Centro Commerciale" di cui sopra, fu approvato dalla vecchia amministrazione. Non avendo elementi per controbattere prendo per buono quello che mi viene detto ricordando che questo blog non è una testata giornalistica e nemmeno la Bibbia. 

QUELLI CHE PRECIPITANO CON LA VIRTU'

In Arabia Saudita ci sarà presto una legge che vieterà alle donne di guardare gli uomini anche se velate. Il tutto perché un membro della Polizia Religiosa è rimasto "stordito" dagli occhi di una donna vista per strada accompagnata dal marito. 
Che tristezza quei popoli che hanno la vita regolata da un libro scritto da altri uomini secoli prima. Così come tristi sono quelle società in cui il peccare diventa reato. Più che stordite, sono già morte ed il peggio è che non se ne rendono conto. Come ci ricorda William Shakepeare: "Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù". Nulla di più vero.

venerdì 18 novembre 2011

SCILIPOTI SENTE PUZZA DI CADAVERE

Scilipoti anticipa le festività del calendario presentandosi in Parlamento come ad una festa di Carnevale, vestito da beccamorto con tanto di fascia nera al braccio (forse prestatagli dal suo amico Saya) e con una risma di volantini funebri in mano. Ai giornalisti dichiara: “Sono a lutto, col governo Monti è morta la Democrazia in Italia”. 
La verità è che la puzza di cadavere che Scilipoti sente è la sua, perché sa che una volta terminata questa legislatura dovrà tornare, obtorto collo, a fare il ginecologo agopuntore (sic!), o quant'altro, e a pagare i debiti che la Giustizia gli impone
Ce lo ritroveremo, come altri, rifugiato politico in Brasile? Prego, Sen. Monti, faccia spazio nelle carceri italiane al più presto.

mercoledì 16 novembre 2011

LA PE(E)RLA DEL GIORNO - GIANNI PETRUCCI

Alle volte si fa fatica a capire se certe persone ci fanno o ci sono. Un evidente esempio di tutto ciò, viene dalle dichiarazioni del Presidente del Coni Gianni Petrucci, il quale, commentando  la sentenza del Tnas che si e' dichiarato incompetente sul ricorso della società Juventus F.C. sullo scudetto 2006, ha dichiarato: "Il calcio e' malato di doping legale". 
Alla faccia del bicarbonato di sodio, avrebbe detto Totò, dopo che il Coni stesso ha accettato, senza colpo ferire, le deliranti sentenze della FIGC sul campionato di quell'anno. Sia Petrucci che la sua protesi Abete parlano di doping legale, dopo aver "legalmente" scippato un campionato alla squadra prima classificata sul campo per regalarlo a chi si classificò terza con ben 15 punti di distacco, il tutto alla fine di un processo farsa. Evidentemente il dott. Petrucci è uno di quelli che la legge è giusta solo quando è a proprio favore, ma non il contrario. 
Concludendo questa compilation di genialità, Petrucci si chiede come ci si possa difendere da "questi perenni ricorsi alla giustizia ordinaria". Che dice dott. Petrucci, forse avendo una giustizia sportiva che sia degna di tal nome? E' vero, a voi è chiedere troppo.

martedì 15 novembre 2011

NON SONO SOLO CANZONETTE

Certi iman iperfondamentalisti di alcune comunità islamiche in Europa, si sono messi in testa che la musica fa male e quindi vietano ai loro bambini di frequentarne le lezioni nelle scuole. E' ormai una tendenza che si sta diffondendo in tutto il continente ed anche da noi è arrivata come si può leggere in questo articolo; non si sta parlando di canzonette ma della musica cosiddetta colta che, a mio modesto parere, è quella che fa da collante in ogni comunità. 
La musica unisce e ti fa sentire parte di un idea, di un gruppo e di un progetto da condividere, ti unisce pur conservando la tua diversità. Ogni comunità dovrebbe prendere esempio da ciò che ci insegna la musica, per questo spero che le iniziative di questi imam vengano spente al più presto. 
William Shakespeare ne "Il mercante di Venezia" ci ricorda: "L'uomo che non ha la musica dentro di sé, ed è insensibile agli accordi delle dolci melodie, è pronto per tradimenti stratagemmi e rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte, i suoi appetiti neri come l'erebo. Non vi fidate di un siffatto uomo. Ascoltate la musica".
Come vedete non è solo una questione di canzonette, anzi. 
A proposito, chi era quello che voleva tagliare i fondi alla musica?

lunedì 14 novembre 2011

47 MORTO CHE PARLA

Anche stavolta non ha voluto sottrarsi all'ennesima figura di merda che lo ha contraddistinto. Con un nuovo videomessaggio ha stuprato le case degli italiani per affermare, ancora una volta, la sua distorta realtà del mondo. 
Il poveretto non accetta di morire (politicamente) o meglio vuole uscire di scena come dice lui e non come è scritto sul copione, ecco allora che ricompone le parti e le recita a suo piacimento. Quanto è triste. Se perfino "Libero" scrive che oramai è tutto finito, significa che la fine è arrivata davvero e l'unico a non rendersene conto è solo lui. Che qualcuno glielo spieghi o gli aumenti le dosi di Aloperidolo.
Per gli appassionati di smorfia napoletana potremmo azzardare un bel terno al lotto con 23 (governo), 56 (caduta), 47 (morto che parla). Fatemi sapere se avete vinto.


sabato 12 novembre 2011

PROVE TECNICHE DI TEOFASCISMO

La censura vaticana si estende sul web, pare infatti che, già dal 19 Marzo 2011, voce, discorsi ed immagini del papa siano coperti dal diritto d'autore, sia per l'utilizzo a scopo di lucro che anche  per l'uso non commerciale. 
Tradotto in parole povere significa che il Vaticano, ossia uno Stato estero, può utilizzare gli strumenti della Legge italiana sul copyright per censurare tutto ciò che non gli va a genio, non solo su tv e radio, ma anche sui blog e social network. 
Scusate ma va bene così? Gli scenari che ne verrebbero fuori sono i più diversi, ma nessuno rassicurante per la democrazia e la libertà di opinione. 
Faccio notare come la politica di Pontifex abbia avuto la meglio, almeno in questo caso, quindi ora si può dire che queste siano prove tecniche di teofascismo oppure qualcuno si offende? 

(Grazie ad Ivo per la segnalazione)

                                                                                                             

domenica 6 novembre 2011

COLPA DI QUELL'INFEDELE DI CROZZA

A proposito dell'alluvione su Genova, è arrivato più prevedibile di un rutto, il solito post di Pontifex nel quale si dice che il tutto sia dovuto ad "un castigo di dio" alludendo anche sulle battute del comico genovese  Maurizio Crozza a santi e madonne varie. 
Ovviamente il noto sito amico di Berlusconi, Scilipoti & Co. si è ben guardato dal rammentare che forse il loro dio si è voluto "vendicare" delle malefatte del Premier. Come tutto previsto, meglio dare la colpa a quell'infedele di Crozza.

mercoledì 2 novembre 2011

FACEBOOK MI CENSURA

All'apertura della mia pagina Facebook compare questo stringato messaggio. Evidentemente i softgunners se la sono presa per quel famoso post dove il sottoscritto chiedeva al Coni se fosse a conoscenza di quale sorte facesse il proprio simbolo. 
Già me li vedo scambiarsi email ed sms di nascosto chiedendo a Facebook di segnalare il post del cattivone di turno che arriva per rompere i coglioni a chi vuole solo passare una giornata nei parchi. E va bene. Probabilmente ci riusciranno anche a far chiudere il mio account e a farmi espellere da Facebook. Che volete che vi dica? Fate ancora un piccolo sforzo, continuando a  segnalare può darsi che per il nuovo anno non mi avrete più fra le palle. 
Qualcuno mi ha già detto di "Non Mollare". Nomen omen. 

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