La Peroni, sponsor della squadra italiana di calcio, ha creato in occasione dei prossimi mondiali in Sudafrica, varie bottiglie con varie etichette ma a far discutere è quella commemorativa del 1938, anno in cui l'Italia era in piena dittatura fascista che riporta accanto allo stemma dei Savoia il fascio littorio. Qualcuno teme che questo episodio possa avere ritorsioni sul marchio, da me sicuramente le avrà, e ci si chiede se è davvero opportuno servirsi di certi simboli che rimandano a valori particolarmente controversi. Federico Sannella, direttore delle relazioni esterne dell'azienda, ha dichiarato: "visto che abbiamo deciso di riprodurre il più fedelmente possibile la storia della nazionale anche attraverso i simboli, il fascio non poteva essere tolto". E meno male che c'è lei sig. Sannella, quasi quasi non ce ne eravamo accorti sa? Stavo per chiudere qui il post, poi mi viene in mente di vedere chi sono i proprietari del marchio Peroni, ed allora mi sono fatto due risate. Ed io che pensavo di bere una birra italiana...Ora capisco quell'etichetta. Questi sono stati più fascisti di noi. Fanculo. Mille volte meglio la reclame anni '60.
Ricordo quell'etichetta della Peroni in occasione dei mondiali e ricordo anche che apprezzai l'iniziativa.Bevevo altre marche di birra ...ma da allora la Peroni fu' la mia preferita,prima di tutto per l'ottima birra prodotta ma sopratutto per aver dimostrato con quella campagna pubblicitaria di aver chiuso i conti con il passato e di poter utilizzare senza paura di nuovi processi e ''boicottaggi'' un simbolo identificativo solo di un periodo storico.Per quanto riguarda la propieta' del marchio Peroni la invito a leggere il libro di Maria jose' Cereghino e Giovanni Fasanella ''Il Golpe Inglese''
RispondiEliminaCordiali Saluti
Prosit!
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