mercoledì 25 aprile 2012

CARLO CONTI IL CENSORE

Carlo Conti è contro il Poker in Tv, infatti pare sia "favorevole ad un allargamento della fascia protetta". Si è fatto latore di quella teoria secondo cui lo Stato deve essere il custode di tutti coloro che, per una certa morale italica, devono essere "tutelati", perché da soli non riescono a farlo. 
Ma allora, protezione per protezione, perché prendersela col Poker Texas Hold'em? Sono ben altri i programmi Tv da sottoporre a fascia protetta, uno su tutti "Pomeriggio Cinque" e poi tutta quella masnada di personaggi più o meno simili che, sempre nella fascia pomeridiana, riducono in pappa il cervello di milioni di persone. 
Proteggere i giovani va bene, ma dimenticarsi di tutti gli altri non mi sembra sia un bel  guadagno, anzi. Certo che poi, pensare al Poker Texas Hold'em come ai film porno, significa essere pieni di fantasia.


domenica 22 aprile 2012

I SOLITI IDIOTI IN TOURNE' SU TWITTER E A GENOVA

Rudy Zerbi abbandona Twitter anche per le minacce ricevute, come si vede dallo screenshot qui a fianco, dandola vinta ai "soliti idioti" che devono fare proprio una vita d'inferno se, a causa di una trasmissione televisiva oltre che della grammatica perduta, arrivano a tanto. 

Stessa sorte anche per Max Novaresi, mal digerite critiche, insulti e minacce arrivate da qualche tempo anche sulla sua pagina Twitter e, dato che bloccare i troll sembra sia cosa complicata per qualcuno, allora meglio andarsene. 

E così "i soliti idioti" continuano la loro tourné di successo in lungo e in largo per l'Italia, oggi li abbiamo visti in diretta allo stadio di Genova: partita sospesa per 1 ora, poi risolta grazie alle minacce di penalizzazione in classifica (e non grazie alla Polizia). 
Chiamato ad un commento su questi fatti, il Presidente della Lazio Lotito fa la paternale a tutti dicendo: "a causa della crisi economica gli animi sono già tesi di per sé e quindi basta poco per far scattare l'incidente".
Ok, direi che con questa siamo a posto e posso chiudere il post. 

sabato 21 aprile 2012

AMIAINSAPUTITE, LA MALATTIA DEI POLITICI ITALIANI

A Magenta (Mi), sulla bacheca Facebook di un candidato consigliere che appoggia il candidato sindaco leghista, sono comparse immagini del Duce e slogan inneggianti al fascismo. Quando qualcuno se ne è accorto e glielo ha fatto notare, le immagini incriminate sono state misteriosamente fatte sparire accompagnate da questa scritta: 


"Mi scuso degli ultimi post, in quanto sono rimasto vittima di qualche buontempone che si diverte a sottrarre password e a pubblicare post a nome altrui"!

Ennesimo caso di "Amiainsaputite" la malattia che ultimamente colpisce i politici (e aspiranti tali) italiani. Stesse giustificazioni per tutte quelle situazioni deplorevoli in cui si vanno a ficcare certi sprovveduti, da Scajola all'ultimo degli stronzi. 
Ci sarà ancora qualcuno disposto a credere a costoro? Vedremo, basta aspettare.

venerdì 20 aprile 2012

RIFLUSSO CENSORIO ANNI '50

Il sito Giornalettismo ci informa che la pubblicità dei biscotti Oreo non è piaciuta a qualcuno oltreoceano che si è sentito offeso dall'utilizzo di un bambino allattato al seno, altri, invece, la ritengono "molto utile per la diffusione dell’importanza dell’allattamento naturale". 
A mio parere l'unica cosa fuori luogo è la censura applicata dal sito italiano che ha nascosto l'areola mammaria, manco fossero quelli di Avvenire o Famiglia Cristiana, mentre sul sito dell'Huffington Post, abbiamo la foto originale (che vedete qui a fianco). 
Amici di Giornalettismo, e basta con questo riflusso censorio da italietta anni '50!

martedì 17 aprile 2012

DIECI PICCOLI INDIANI...LEGHISTI

L'ecatombe leghista, come l'ha definita Gad Lerner, continua inesorabile. Oggi è il turno di Davide Boni, l'ennesimo leghista dimissionario (ob torto collo). Caso, il suo, che già puzzava di vecchio, essendo entrato nelle vicende giudiziarie nell'era "pre-Belsito" ma che, dopo la notte dell'(c)orgoglio padano, era inevitabile che non ci si potesse passare sopra.
Alla fine li stanno scovando tutti, noti e meno noti, alcuni vengono ammazzati (politicamente parlando) dal sistema giudiziario, altri vengono fatti fuori dai compagni di partito per paura che li faccia fuori il sistema giudiziario ed altri ancora si suicidano.
Vuoi vedere che, come nel famoso libro di Agatha Christie, alla fine...non rimase nessuno?

lunedì 16 aprile 2012

LUOGHI DA NON FREQUENTARE - RISTORANTE MARYANN'S NEW YORK

Inauguro una nuova rubrica dal titolo: Luoghi da NON frequentare. Iniziamo con un ristorante messicano a New York City, il Maryann's. Il genio omofobo del suo proprietario, tale Edward Globokar, ora dovrà risarcire una ex dipendente perché la costringeva a pregare per "guarire dalla omosessualità", considerata da lui una vera e propria "malattia"
Ora dovrà scucire ben 1.6 milioni di $ e non voglio certo contribuire a rimpinguare il suo conto in banca dopo la giusta "cura dimagrante" che la Giustizia americana gli ha affibbiato. 
Non è che questa intolleranza per l'omosessualità della dipendente non nascondesse un secondo fine? 
Di certo è che: "Nessuna qualità umana è più intollerabile che l'intolleranza". (G.Leopardi)

giovedì 12 aprile 2012

A MAGENTA INAUGURATO UN NUOVO SLOGAN: W LA MAFIA

Nel profondo Nord, il Lombardia, in un comune amministrato da una giunta Pdl/Udc/Lega Nord, a meno di un mese dalle elezioni amministrative, ecco cosa mi tocca vedere da qualche giorno in un parcheggio. 
Dei tre partiti che compongono la maggioranza cittadina, pare che lo sport principale di questa campagna elettorale sia uno solo: la caccia alla inaugurazione. Si inaugura di tutto e si creano eventi di qualsiasi tipo. Maestri assoluti e senza rivali sono quelli del Pdl come si può vedere dalla loro fitta agenda e dalle varie pagine Facebook. L'Udc pensa esclusivamente a trasformare la città nella Medjugorie italiana ed allora vai con una toponomastica ad hoc. La Lega Nord sta accusando il colpo delle ultime vicende nazionali, ma il proprio candidato sindaco (e assessore alla sicurezza uscente), ha trovato il tempo di presenziare all'inaugurazione di Viale Padania e alla serata dell'(c)orgoglio padano. 
Insomma ora voglio vedere chi sarà il primo che si farà avanti all'inaugurazione di un muro ripulito da questo nuovo slogan, perché vivere come fossimo nel quartiere Brancaccio non è mai stata la mia aspirazione più alta.
Cominciamo a contare i giorni?

domenica 8 aprile 2012

METTETEVELO IN TESTA, LA CENSURA NON PAGA. MAI.

Evidentemente per qualcuno è un concetto difficile da capire, ma la censura (o il solo tentativo) non paga mai. 
Anche stavolta il movimento teo-fascista di Militia Christi si è dato da fare per ostacolare la proiezione del film Good As You di Mariano Lamberti. Con un bel pizzino indirizzato ai gestori di sale cinema romane che lo hanno in programmazione, minacciano il boicottaggio con le solite carnevalate agli ingressi. La risposta del regista non si è fatta attendere: “Esterrefatti e sconcertati per i toni da guerra santa usati nell’intimidazione”. “L’Italia è ancora costituzionalmente uno stato laico” e quindi, “con buona pace dei militanti del suddetto gruppo, si debba garantire anche la libertà di passare il venerdì di Pasqua come meglio si crede”. 

Oramai i censori di turno dovrebbero saperlo che ad ogni loro azione corrisponde una reazione uguale e contraria, e quindi beccatevi il trailer del film uscito il 6 Aprile. 
Augurandovi una buona visione vi lascio pure stavolta con ciò che diceva Adele Faccio: "non esiste vera libertà senza una libera sessualità". Ricordatevelo sempre.

martedì 3 aprile 2012

LA FIFA HA FIFA E CALA LE BRAGHE

La Fifa si è rimangiata la sua vecchia disposizione di proibire il velo alle atlete iraniane, calando le braghe, de facto, ai Pasdaran. Lo ha fatto per fifa o per soldi? 
Eppure pare che, ad alcune associazioni femministe, questo provvedimento sia piaciuto, ad altre fortunatamente no. Chi lo critica aspramente è "Ni putes, ni soumises" che ha definito questa scelta una: totale regressione, in quanto il velo è un simbolo di dominazione maschile”. Brave. Aggiungo che mi è comunque del tutto ignoto il motivo per cui si debba necessariamente ostentare il proprio credo religioso, ma tant'è. 
Sono convinto che questo sia un precedente pericoloso per tutti. Che ne sarà del giorno in cui nascerà una qualche credenza che come regola esige il collare borchiato o il morso equino a una certa categoria di persone? Oppure ancora, che farà la Fifa se un giorno la Francia, Paese dove per legge è vietato il velo, organizzasse il mondiale di calcio femminile?
Tanto per dirla fuori dai denti e parafrasando i "Trettre": a me, me pare 'na strunzata! 

lunedì 2 aprile 2012

BOSSI I DISGRAZIATI LI HA PER CASA

Ieri ha qualificato i suoi contestatori, definendoli "disgraziati", mentre inaugurava Viale Padania nel feudo leghista di Marcallo con Casone (Mi). Oggi, invece, la notizia che il figlio più piccolo di Umberto Bossi è stato condannato per aver tirato un gavettone carico di candeggina (!) contro un militante di Rifondazione Comunista. 
Non bastava avere "il Trota" in mezzo ai coglioni, ora anche "il Vairone" ha manifestato egregiamente il suo pedigree. Altro che palle, è proprio vero che le disgrazie non vengono mai sole e Bossi, i suoi "disgraziati", li ha in giro per casa. Che sfiga. 
Comunque la battuta più bella l'ha fatta un mio amico che, commentando l'inaugurazione di Viale Padania, dice: "Dopo la giornata di oggi chiameremo quel comune, Marcallo con Cazzone"
Grasse risate. 

domenica 1 aprile 2012

FAMIGLIA CRISTIANA AGUZZA LA VISTA

Il nuovo logo del Real Madrid, creato appositamente per un affarone con gli Emirati Arabi, non piace a Famiglia Cristiana che se la prende con la squadra spagnola per aver tolto la piccola croce in cima alla corona reale. 
Certo che quella croce bisogna proprio andarla a cercare col lanternino, oppure essere abbonati alla "Settimana Enigmistica", personalmente non me ne ero mai accorto, sarà forse perché a me interessano solo i risultati sportivi? Comunque, i giornalisti del settimanale cattolico, sono fra quelli che badano a queste cose, controllano i posti dove sono presenti le croci e dove non esistono ne vorrebbero mettere. Che volete farci, sono fatti così.
Un solo interrogativo mi sovviene, per poter togliere la croce dalla corona reale presumo abbiano chiesto il permesso al Re il quale deve aver dato il beneplacito. Se così fosse, tutta la polemica che sta montando Famiglia Cristiana, non vorrei si trasformasse nell'ennesimo incidente diplomatico contro un Paese amico. 
State sereni e, almeno stavolta, lasciate perdere! 
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