giovedì 31 dicembre 2009

PRISENCOLINENSINAINCIUSOL (1972) - Adriano Celentano




La Celentanomania in Usa è scoppiata in questi giorni per merito di Cory Doctorow, scrittore e blogger, che ha elogiato il finto slang anglofono del molleggiato nel suo blog "Boing Boing". Lo scrittore americano ha fatto notare infatti ai propri connazionali come, ascoltando il brano in questione, se non si conosce l’inglese, non ci si rende conto di essere in ascolto di suoni che non hanno nessun significato compiuto.
Molti hanno sottolineato il fatto che gli americani arrivino sempre in ritardo a scoprire musiche che non sono loro, ma pochi ricordano che anche per noi fu più o meno lo stesso. Infatti il brano data 1972 ma il grande successo arrivò solo anni dopo quando la canzone divenne sigla della trasmissione radiofonica "Gran Varietà" e dopo aver raggiunto la posizione # 70 delle classifiche Usa.

mercoledì 30 dicembre 2009

AD ALTA VELOCITA' VERSO L'INDIFFERENZA

Domenica 27 dicembre.
Treno Eurostar Bari - Roma. Un ragazzo senza braccia sale sul treno. Non è riuscito a fare il biglietto ma ha con sè i soldi per pagarlo. E' senza braccia e cammina male. Parla male. L'unica parola che riesce a dire è "Handicap". Non entro e non voglio entrare nell'intera vicenda (leggile per intero qui). Quello che voglio fare è URLARE il mio schifo e la mia rabbia nei confronti di tutti quei passeggeri che, pur presenti alla scena, sono stati zitti e indifferenti; nei confronti del capotreno che ha semplicemente applicato una legge piuttosto che usare il cervello; e infine nei confronti dei due agenti della Polizia Ferroviaria che invece che essere a servizio del cittadino gli sono andati contro a muso duro con parole vili.
Indifferenza e ingiustizia. Ecco le parole che meglio descrivono questa triste vicenda.
A tutti quelli che hanno assistito senza fiatare, al capotreno, ai due poliziotti dico solo: mi vergogno di voi. Mi vergogno per voi.

martedì 29 dicembre 2009

LA PE(E)RLA DEL GIORNO/1

Fra tutte le notizie di oggi, quella del sindaco di Milano Letizia Moratti che vorrebbe dedicare una via ed un parco a Bettino Craxi, forse spicca su tutte. Vabbè dai Letizia diciamo che ci hai fatto ridere con un battuta degna del tuo sosia Stan Laurel.
Qui sotto ecco ciò che pensa Antonio Di Pietro, all'epoca Pubblico Ministero nel processo che vide coinvolto il leader socialista.


lunedì 28 dicembre 2009

DAI NEMICI MI GUARDI IDDIO...

Nei prossimi giorni il governo della Bielorussia varerà una serie di misure per censurare Internet e controllare gli utenti dell’ex repubblica sovietica. Il testo del progetto di decreto volto a “eliminare l’anarchia su Internet”, come affermato da Alyaksandr Lukashenko, è apparso in Rete.
In questa intervista a Andrei Aliaksandrau, dell’associazione giornalisti bielorussi, dice che: " Oggi i media indipendenti si stanno trasferendo su internet e questo potrebbe rappresentare un modello alternativo, però rimane ancora un servizio per pochi, soprattutto inaccessibile al di fuori dei centri urbani. È difficile dire che cosa riserva il futuro per la Bielorussia: resta poco più che la speranza, anche se la storia insegna che i più grandi imperi possono crollare nel giro di poche settimane"...

Fino a poche settimane fa Berlusconi si mostrava tutto "pappa e ciccia" col Presidente(Dittatore) bielorusso confermando ancora una volta la sua predilezione per questi personaggi, per usare un eufemismo, un po' allegri con la democrazia, vedi Gheddafi e Putin ad esempio. Dobbiamo preoccuparci anche noi? Che ne sarà dell'Italia nella classifica annuale della libertà di stampa?

giovedì 24 dicembre 2009

IL VAFFANCULO DELL'ANNO

Un paio di settimane fa avevo scritto questo post riguardante le figure di Gabriella Carlucci e del Prof. Roberto De Mattei. Oggi dopo aver letto questa incredibile notizia da "La Repubblica", ho deciso di regalare al suddetto Professore il Premio di "Vaffanculo dell'Anno".
Secondo De Mattei, “la verità è che nessuno finora è riuscito a dimostrare la teoria evoluzionistica. Che è una vera e propria posizione filosofica, basata cioè su convinzioni generali di fondo e non su evidenze sperimentali. [...] Trovo incredibilmente incoerente che ci si possa dichiarare cristiani ed evoluzionisti [...] e credo che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell’ umanità”.
La notizia non necessita di alcun commento.

LIQUIDAZIONI D'ORO


Al cardinale Poletto, arcivescovo di Torino, non è piaciuta la superindennità che i consiglieri uscenti della Regione Piemonte percepiranno fra tre mesi, quando si chiuderà la legislatura. Ben 85.770 euro, netti, per 5 anni di lavoro. Me cojoni! Giusto incazzarsi davanti a certe cifre. Ma perchè non ci parla anche del furto dell'otto per mille e di quanto la Chiesa "se magna" direttamente ed indirettamente grazie a questo balzello imposto agli italiani?

mercoledì 23 dicembre 2009

LE RETROMARCE DEL POTERE

Sarà perchè in questo periodo si è tutti più buoni o sarà per qualcos'altro, ma quando il potere fa retromarcia è giusto sottolinearlo. Ecco alcuni esempi:

  • Retromarcia clericale: Il papa rinuncia, momentaneamente, alla santità di Pio XII
  • Retromarcia sportiva: Il ritorno alle corse di Michael Schumacher
  • Retromarcia politica/1: Il ministro Maroni rinuncia alla censura del web
  • Retromarcia politica/2: Galan rinuncia allo strappo col centrodestra in cambio di una poltrona
  • Retromarcia regionale: La Regione Emilia-Romagna rinuncia alla promessa fatta pochi giorni fa al vescovo Caffarra approvando norme a favore delle coppie di fatto.
  • Retromarcia giornalistica: Vittorio Feltri che recita il "mea culpa" sul caso Boffo.
  • Retromarcia amministrativa: il ministro Brunetta rinuncia al ragionamento.
Forse prima di parlare e agire, per alcuni di questi, sarebbe meglio collegare il cervello.

lunedì 21 dicembre 2009

APARTHEID CLERICO-LEGHISTA/3

Alle volte leggendo notizie come questa, come quest'altra o come il manifesto elettorale qui a fianco, non serve pensare molto a come impostare il post del tuo blog...
Eppoi dicono che in Italia non esiste l'Apartheid, la comunità internazionale dovrebbe avere con noi lo stesso trattamento che ebbe, a suo tempo, con il Sudafrica razzista pre-Mandela. VERGOGNA!

giovedì 17 dicembre 2009

STUPIDITA' E CONTROLLO

Certo che la stupidità di certi nostri politici non ha proprio confini.
Ecco alcuni esempi: l’assessore ai lavori pubblici di Savona, Rosario Tuvè (IDV), vorrebbe cambiar nome ad una piazza della città intitolata alla memoria dello storico sindacalista Guido Rossa assassinato durante gli anni di piombo dalle Brigate Rosse. "Il punto è che di fatto, come succede per tutte le piazze, finirà per essere solo Piazza Rossa – chiarisce Tuvé – e così il significato nobile che noi come Comune abbiamo voluto dare, per ricordare la storia e il sacrificio di un grande sindacalista caduto per la libertà, finirà per essere brutalizzato e sembreremo una città antistorica che continua ad inneggiare all’ex Unione Sovietica e al suo simbolo, la piazza Rossa di Mosca". Qui cosa pensa Di Pietro di tutta questa vicenda.

E per finire ecco rispuntare Renato Schifani. Il presidente del Senato va all'attacco dei social forum "Alimentano odio e violenza, bisogna agire". Eppoi ancora "Negli anni '70, che pure furono pericolosi, non c’erano questi momenti aggregativi che ci sono su questi siti. Così si rischia di autoalimentare l’odio che alligna in alcune frange".
Il problema è proprio questo caro Presidente, l'aggregazione delle persone vi fa paura perchè è incontrollabile sarebbe molto più comodo tenerle tutte in casa davanti alla Tv a guardare il GF o qualche altra trasmissione del genere. Vero?

PIERGIANNI, "MA VA' A DA VIA AL CU"



Politicamente scorretto, si è sempre definito "Baluardo della Cristianità, Difensore della Fede, Flagello dei centri sociali, Eradicatore di no-global, Condottiero e Protettore del Nord". Come quando dalle tv locali intonava il suo ritornello anti-immigrati. "Non rispetti le leggi e i valori italiani? Camel e barcheta e te turnet a cà". O anche: "Ciapum el camel, ciapum la barca, ciapum quel che voerun e turnen indrè". Stranamente, però, non ha mai dato giudizi su corrotti o turbatori d'asta, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa adesso. Qui il video del suo arresto in diretta TV.



mercoledì 16 dicembre 2009

IL DOLORE HA UN SENSO?



E quale sarebbe il senso del dolore? Forse il dolore ha un senso per coloro che credono in un dio ma per tutti gli altri perchè imporre questa tortura?
Piccole domande di un povero ateo che forse non troveranno risposta.



martedì 15 dicembre 2009

MELA VERDE MARCIO

Come già hanno fatto notare alcuni amici bloggers ben più famosi di me, l'On. Gabriella Carlucci si è distinta, dopo l'aggressione a Berlusconi, con una serie di dichiarazioni atte a restringere ulteriormente le libertà di tutti noi.
Ma non è la prima volta che la signora si eleva a campionessa di questo "sport". Qualche anno fa ad esempio scrisse una lettera a Romano Prodi contro il professor Luciano Maiani e la sua nomina a direttore del CNR. Maiani venne accusato di non sapere nulla di fisica quantistica e di aver usurpato i risultati di ricerche altrui. Per sostenere la sua tesi l'on. Carlucci chiama in causa Sheldon Glasgow, professore a Harvard e premio Nobel per la fisica nel 1976. Il quale risponde "Italy should be very proud of its many scientific heroes, and not malign them". Tutto questo frastuono scoppiò solo perchè Maiani fu uno dei firmatari della lettera sulla visita del Papa alla Sapienza.
Persa la battaglia contro Maiani presidente del CNR ecco che si viene a sapere pochi giorni fa della nomina di un suo vice-presidente, creazionista cattolico anti-darwiniano, il Prof. Roberto De Mattei. Promotore del centro culturale Lepanto e animatore del sito “Radici Cristiane” e per alcuni nemmeno scienziato.
Resta il triste primato dell’Italia, unico paese occidentale a contare su un anti-darwiniano per un posto di primissimo piano in un ente destinato a promuovere la ricerca scientifica. Uno che la comunità scientifica ignora.

domenica 13 dicembre 2009

SEGNALI...

Navigando in internet senza meta capito casulamente nella pagine di Wikipedia riguardanti la vita dell'On. Pio La Torre e leggo questo:

"Il 30 aprile 2007 venne intitolato a Pio La Torre, dalla giunta di centrosinistra, il nuovo aeroporto di Comiso. Nell'agosto del 2008, la nuova giunta di centrodestra decide di togliere l'intitolazione a La Torre per tornare a quella precedente di "Generale Magliocco", un generale del periodo fascista distintosi nella guerra colonialista d'Etiopia".

Anche i piccoli gesti sono importanti per mandare messaggi. Ed allora comincio a pensare...

mercoledì 9 dicembre 2009

LA PAROLA ITALIANA PIU' UTILIZZATA DEGLI ULTIMI 150 ANNI



Eccola. Quella che vedete evidenziata nel titolo del "Corriere della sera" è la parola italiana più utilizzata degli ultimi 150 anni. E non parlo solo di giornali, riviste o siti internet, ma soprattutto dei posti che frequentiamo ogni giorno come bar, negozi o luoghi pubblici in genere. Viviamo in un Paese che si dice libero ma nel quale i suoi cittadini vessati ed inibiti nelle loro libere iniziative ogni giorno si devono districare fra una miriade di regolamenti il più delle volte inutili.
Pochi giorni fa mi reco a comprare il cibo di Margot presso una grande catena di prodotti per animali, nel breve tragitto fra ingresso, reparto e casse conto una dozzina di cartelli contenenti la parola "VIETATO". Trattandosi di un vivaio i primi 2 cartelli che incontro sono: "Vietato entrare coi cani al guinzaglio" e "I cani devono essere tenuti in braccio o posti nel carrello". Ora con tutta la buona volontà del mondo, portare in braccio Margot ed i suoi 28 kg non è molto confortevole, e così decido di tenerla in auto. Proseguendo il percorso noto altri cartelli come "Vietato fare fotografie", "Vietato fare rumore", "Vietato dar da mangiare agli animali", "Vietato sedersi" ed altri ancora...
I dipendenti, forse obbligati a fare un po' da Vigili Urbani, fanno a gara per vincere il premio di "commesso più antipatico del 2009" e semmai si ha bisogno di un'informazione, è bene trovare colei che non stia ovulando o colui che non si sia svegliato male. Ma il bello di tutto questo è che avvicinandomi alle casse incrocio una gentile signora che in barba a tutti sti divieti porta baldanzosa il suo Fox Terrier al guinzaglio.
E' proprio vero, troppe leggi uguale a nessuna legge e la colpa è solo nostra che permettiamo a questa pessima politica di governarci, forse è anche questo il motivo del declino culturale, politico ed economico di questo Paese.

lunedì 30 novembre 2009

(IN)COERENZE CLERICO-LEGHISTE

Ma questi non sono quelli che poco tempo fa gridavano ai loro comizi che col tricolore ci si pulivano il culo? Memoria corta.
Chi avrebbe bisogno di fosforo, oltre che di ripetizioni di scienze naturali, è anche B16 che ieri ha dichiarato: "la Chiesa non cessa di prodigarsi per combattere l’Aids", mentre lo stesso, nel marzo 2009, ebbe a dire che "l’Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che al contrario aumentano il problema", suscitando le critiche di tutto il mondo civile. Coerenti si nasce.

domenica 29 novembre 2009

MA CI SONO O CI FANNO?

Viene il dubbio che, dopo la trasmissione del 27 Novembre de "La vita in diretta", il cui argomento del giorno era: la pillola abortiva Ru486, gli autori ce la mettano tutta per confondere le idee. Ad un certo punto, infatti, pare sia stato mandato in onda un servizio che riportava un'inchiesta svolta presso alcuni ospedali e farmacie di Roma sulle difficolta' a farsi prescrivere la pillola del giorno dopo (Norlevo): difficolta' dovute a medici, farmacisti e presidi sanitari che, nonostante la leggi li obblighi a prescrivere e vendere questo farmaco, non lo fanno, vantando di essere obiettori di (in)coscienza. Il Norlevo (Levonogestrel) e' una contraccezione d'emergenza (quindi impedisce l'avvio di una gravidanza) che, dietro ricetta medica, puo' essere acquistata da chiunque in farmacia. La RU486 e' un farmaco abortivo (che interrompe una gravidanza in atto), che non si vende in farmacia a nessuno e che non sara' venduto neanche quando e se verra' commercializzato perche' gli ospedali che lo useranno dovranno acquistarlo direttamente da produttori/distributori.
Ancora una volta la Rai, che dovrebbe essere servizio pubblico, fa opera di mistificazione, travisando e mescolando argomenti che agli occhi di quei telespettatori meno attenti mettono sullo stesso piano contraccezione e aborto, demonizzando le donne che ne fanno uso; confusione e mescolanza con un solo obiettivo: colpevolizzare l'uso che la donna puo' fare del proprio corpo e delle proprie decisioni rispetto a sessualita' e maternita'.
Ho ancora in testa quella vecchia Tribuna Politica nella Rai degli anni '70 di Pannella e Adele Faccio dove si parlava di sessualità e di cosa significhi per la libertà essere liberi sessualmente. Ma erano altri tempi, oggi assistiamo a questi spettacoli dove l'importante è fare audience e compiacere una certa parte politica, mentre chi fa del vero Servizio Pubblico, in questo Paese, rischia la chiusura. Radio Radicale docet.

lunedì 23 novembre 2009

FATE CIO' CHE DICO MA NON FATE CIO' CHE FACCIO!

Che Francesco Rutelli avesse la faccia di bronzo lo si sapeva da tempo, ma che arrivasse a rilasciare queste dichiarazioni è veramente troppo. In una intervista ha dichiarato che una nuova legge sulla cittadinanza "deve contenere l'obbligo per chi voglia diventare italiano, o voglia ottenere il diritto di voto, di una dichiarazione-giuramento che coinvolga anche la separazione tra religione e Stato". Ma guarda da che pulpito viene la predica! Va benissimo caro Francesco ma allora di te che dobbiamo fare? Ci ridarai indietro il tuo passaporto? Ti prenderai una nuova cittadinanza magari di qualche Paese clericale di quelli che ti piacciono tanto? Ah si, forse ti regaleranno il passaporto Vaticano o forse ce l'ha già in tasca...

domenica 15 novembre 2009

APARTHEID CLERICO-LEGHISTA


Matteo Salvini della Lega Nord lo si ricorda per quella proposta di introdurre l'apartheid in Italia cominciando a separare italiani ed extracomunitari sugli autobus; proposta che poi fu definita "una provocazione". Ora è tornato ad occupare le cronache con l'iniziativa di introdurre le messe in dialetto. Ma cos'è On. Salvini, un'altra delle sue "provocazioni"? In un territorio come quello milanese, ad esempio, mi immagino già il programma: h. 8 messa in milanese, h. 9 in pugliese, h.10 in siciliano e così via...eppoi sti poveri parroci come faranno?

Salvini dice che questa iniziativa attirerebbe i giovani. Ma perchè ci sono ancora giovani che fra loro comunicano in dialetto? Forse si. Ecco perchè quando diventano deputati della Lega Nord li vediamo in tv a litigare coi congiuntivi...

DEVE ESSERE PROPRIO INFELICE

La vicenda Mondadori coi 750 milioni di Euro da versare a De Benedetti, il divorzio milionario di Veronica ed il DDl accorcia-processi sono solo alcuni dei "pensieri" che pare tolgano il sonno al Premier.
In questo momento appare come quel pugile ferito chiuso in un angolo in attesa che passi la tempesta di colpi che lo sta investendo...ma non c'è nulla di più pericoloso che una belva ferita. Dobbiamo temere qualcosa di brutto?
Intanto Fini fa il tour delle televisioni per la presentazione del suo nuovo libro. Forse anche questo contribuisce, almeno in questo momento, a togliere il sonno a Berlusconi.

sabato 14 novembre 2009

LE DIFFERENZE DI GIOVANARDI


In questa intervista al "Il Giornale" (i maligni direbbero costruita ad hoc...), il ministro Carlo Giovanardi oltre a rettificare le precendenti dichiarazioni sul caso Cucchi, si spinge oltre, definendo i consumatori di sostanze stupefacenti come dei "predestinati".

Secondo lui "La differenza la fanno la famiglia, la scuola, la parrocchia, la società sportiva... Chi ha la fortuna di crescere con dei buoni input sceglie il servizio civile e non la droga". Banalità, superficialità e contraddizioni la fanno da padrone in questa intervista.
Bell'esempio di ignoranza ed incompetenza. Ma in questo governo Giovanardi non è il solo, chissà se durante l'intervista si è ispirato solo a Stefano Cucchi o gli sono tornati alla mente i suoi ex compagni di partito Cosimo Mele e Emilio Colombo.

giovedì 5 novembre 2009

LA STORIA SIAMO NOI...E BASTA!

Ed ora via. E' iniziata la gara a chi compie il gesto più "eclatante" dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo che ha condannato l'Italia perchè, ultimo Paese in Europa, continua a mantenere nelle scuole pubbliche il simbolo della religione cattolica. Anche se, in realtà, la sentenza riguarda qualunque religione maggioritaria o minoritaria, presente o futura.
Appena diffusa la notizia Vittorio Feltri sul "Il Giornale" titolava così il suo editoriale...
poi abbiamo i sindaci di alcuni comuni italiani che hanno fatto scorta di crocifissi da distribuire a destra e a manca...quindi ci si è messa pure la Confcommercio che ha chiesto ai propri aderenti di esporre il crocifisso nei negozi...e per finire il sovraintendente del Teatro Bellini di Catania che ha deciso di apporre sulla porta dell'edificio una grande croce, insomma è iniziata un'altra guerra di religione. Ma a chi giova tutto ciò? Perchè si prodigano tutti così tanto per una sentenza che non ha fatto altro che difendere il diritto di una minoranza che è pure consapevole di esserlo? Chi pensa male può dire che è la solita manovra della destra cattofascista per distogliere l'attenzione da altre vicende. Non saprei, ma vedere l'immagine di Berlusconi che agita un crocifisso più grande di lui, qualche dubbio lo fa venire.
Insomma ascoltando i dibattiti televisivi di questi giorni il problema pare sia diventato il crocifisso quando invece è solo il rispetto delle opinioni di tutti nei luoghi pubblici che, proprio perchè di tutti, devono rispettare tutti. E' un concetto semplice che però gli amici cattolici fanno fatica ad assimilare, volendo piantare a tutti i costi la loro bandierina d'appartenenza come nel Monopoly, ecco la notizia che ce lo ricorda.
Il ministro La Russa si è proprio incazzato (parole sue) dopo il dibattito televisivo di ieri sera, e nel suo spazio (quello sì, senza contraddittorio) si è sentito il dovere di dare notizie false spacciandole per vere, con quella solita tecnica da venditore tipica dei politici di questo governo. Ecco invece in questo video le vere risposte storiche alle falsità del ministro.
L'amico blogger Metilparaben ci ricorda in questo post, quali sono i simboli che ci uniscono, mentre l'amica Giulia Innocenzi dopo aver visionato questo video, si domanda se non sarebbe il caso di chiedersi cosa insegnino a scuola, anziché dibattere su quello che c'è appeso in classe? Come dar loro torto?

giovedì 29 ottobre 2009

I NUMERI DELL'AVVOCATO E GLI SCUDETTI DELLA JUVE

Ha proprio del tempo da perdere l'avvocato Andrea Ricca Barberis. In merito alle recenti dichiarazioni del neopresidente della Juventus Blanc, che martedì scorso ha affermato: "La terza stella arriverà con il prossimo scudetto, perchè gli scudetti, per noi juventini, sono 29, come abbiamo scritto su tutti i documenti, anche se c'è l'asterisco per spiegare che 2 ci sono stati portati via", probabilmente accecato dall'invidia, tipica degli ex giocatori o tifosi granata l'avvocato in questione si è disturbato a presentare un esposto alla procura federale del CONI per "giudizi" pubblicamente lesivi della reputazione di persone, società o organismi operanti nell'ambito del Coni, Figc, Uefa e Fifa".
Caro avvocato Ricca Barberis, come può leggere all'interno delle virgolette qui sopra accanto al numero 29 c'è un asterisco che ricorda a tutti quello che è successo, ora senza entrare nel merito della vicenda, fino a prova contraria, quegli scudetti sono stati prima vinti sul campo e poi tolti a tavolino, da qui l'asterisco. Noi quell'asterisco ce lo mettiamo, non siamo come gli altri che l'asterisco non lo hanno mai messo e, anzi, hanno avuto anche il coraggio di cucirsi addosso uno scudetto mai vinto. In sostanza, potranno cancellare tutti gli scudetti che vogliono ma le emozioni vissute da chi lo ha vinto sul campo sono ben altra cosa rispetto a chi ha gioito per gli scudetti regalati.
Forse un po' meno faziosità è certamente più utile di questi gesti al fine di, come lei dice, "prevenire eventuali incidenti".
Saluti.

mercoledì 28 ottobre 2009

L'INFLUENZA SUINA DI CERTI SINDACI


C'è uno strano virus che da qualche tempo colpisce i sindaci italiani, dopo quello di Sedriano (Mi) di cui abbiamo ampiamente parlato nel post qui sotto, dopo il sindaco di Treviso Gentilini, condannato a 3 anni senza comizi per razzismo, ecco il sindaco di Montalto di Castro (Vt) Salvatore Carai. Affacciatosi alla ribalta dei riflettori per questa signorile frase pronunciata contro i cittadini rumeni: "Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue".
Dal sito www.aduc.it è disponibile l'indirizzo dove inviare email di protesta che qui ripropongo.
Parafrasando G. Verdi potremmo dire: "Brevi e tristi giorni visse" il "povero Bersani" cui già tocca affrontare questi problemucci...


indirizzi a cui inviare il messaggio:
Messaggio consigliato:

Al Sindaco di Montalto di Castro
e p.c.
- Segretario nazionale PD
- PD Lazio
In seguito all'affidamento ai servizi sociali di un gruppo di suoi concittadini presunti responsabili di una violenza contro una ragazza del posto, Lei ha affermato: "dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue".
Signor sindaco, Lei è un razzista.
Se non chiederà immediatamente scusa ai milioni di cittadini europei da Lei insultati, non potrò mai più in buona fede votare per Lei o per il partito che stupidamente L'ha candidata.
Un/a cittadina/o indignata/o,

(Firma)

sabato 24 ottobre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: ALFREDO CELESTE SINDACO DI SEDRIANO (MI)


Questa ci mancava proprio, non bastavano i ginecologi, gli infermieri ed i farmacisti obiettori ora spuntano pure i sindaci. Ecco un esemplare sindaco cattolico ergersi a paladino del matrimonio in chiesa dichiarandosi obiettore di coscienza e quindi, per questo, rifiutarsi di celebrare matrimoni civili. Lui ne fa una questione di coerenza dichiarando: "Io insegno religione, non posso dare certi insegnamenti in classe e poi non applicarli nella vita. Per me il matrimonio è quello davanti a dio, punto. Inoltre, per i cittadini non cambia niente, le nozze sono celebrate da un altro membro dell'amministrazione". Certo signor sindaco ma se mi permette lei si dimentica la fascia tricolore che indossa e che rappresenta tutta la cittadinanza, non solo coloro che l'hanno votata fra i quali, sicuramente, c'è qualche laico che non la pensa come lei, ma anche chi non l'ha votata. Il suo atteggiamento da vecchio clericale integralista da anni '50 non ha ragion d'essere, o forse sì, visto che ultimamente i matrimoni civili hanno superato quelli religiosi nella cattolicissima città di Verona, per esempio. E' un peccato che questo suo atteggiamento non si sia palesato nella recente campagna elettorale, così come non si è palesata l'intenzione di scippare alla cultura la vecchia chiesa di S.Bernardino, luogo di mostre ed attività culturali, per restituirla ad uso esclusivo del parroco.

Ma forse ha ragione qualcuno quando dice che in genere una coppia sceglie un celebrante di fiducia per il proprio matrimonio. Chi, mai, vorrebbe farsi sposare da uno come lei?
Forse non ha poi fatto sto gran danno: diciamocelo!
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