Vuoi conquistarlo? Dimentica sorrisini timidi, sguardo sfuggente e chiacchiere inutili. Per far breccia nel cuore di un uomo l’unico approccio è quello diretto.
Lo rivela uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Bucknell University in Pennsylvania, per far girare la testa a un rappresentante del sesso forte bisogna parlare in modo chiaro. Domande come “posso darti il mio numero?” o “vuoi venire a cena?” sono di gran lunga più efficaci perché evitano a lui di fare confusione.
Secondo quanto riportato sul quotidiano britannico Daily Mail, gli uomini avrebbero difficoltà a “leggere” e a “interpretare” i sottintesi, le frasi maliziose o il linguaggio del corpo. Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno chiesto a un gruppo di donne in che modo cercano di attaccare bottone nella maggior parte delle volte. Gli studiosi hanno poi preso le 50 più comuni domande e risposte di 70 uomini e donne, chiedendo loro quale funzionasse di più.
Ebbene, dai risultati - pubblicati sulla rivista Personality and Individual Differences - è emerso che gli uomini non amano i segnali non verbali da decifrare, ma preferiscono un approccio diretto, come un invito a cena o al cinema. Al primo posto fra le domande più apprezzate c’è lo scambio di numeri telefonici, seguite da “hai piani per dopo?” e “cosa fai stasera?”. Ancora una volta si conferma il fatto che l'uomo è un essere molto semplice e che le complicazioni che nascono in una coppia sono il frutto della incomprensione fra i due sessi; dell'uomo perchè non fa nessuno sforzo per pensare come una donna, e della donna perchè non capisce come pensano gli uomini...ma c'era proprio bisogno di questo studio?
jjajajaj m'ha agradat molt el teu article! Feia molt de temps que sospitava que pel cap dels hómens passava alguna cosa així... Es que no s'enteren txe! El que t'agrada no et fa ni cas, no sap ni que existeixes; i el que no t'agrada agobia com un moscardó i es pensa que estàs boja per ell! jajejej, sempre m'ha passat igual!
RispondiEliminaGrazie per il tuo articolo, buoníssimo! jaja