Come avviene di solito in questi casi, questa mini censura rischia di far fare al film della pubblicità gratuita. Ma ne valeva la pena? La stessa società francese ha censurato anche la pipa di Monsieur Hulot scatenando un mare di polemiche fra i parigini che considerano Jacques Tati e il suo personaggio due glorie nazionali, francamente non si può dar loro torto...
Sembra che le concessionarie pubblicitarie dei mezzi di trasporto di mezza Europa si comportino tutte allo stesso modo, basti ricordare quella che vietò i manifesti atei sui bus di Genova.
Che tristezza...
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