
A proposito di reati scambiati per peccati, di cui accennavo in questo post, ieri il promotore di giustizia della Congregazione della Fede, monsignor Charles Scicluna, ha fatto il paraculo. Invece di proclamare il carcere e il risarcimento danni per le vittime se ne è uscito con la dichiarazione che per i colpevoli di questi reati l'inferno sarà più duro. Grazie al cazzo! Questo è un problema vostro e della vita che pensate ci sia dopo la morte, a noi dovete rispondere solo per questa vita. Quindi, Monsignore, si tenga pure le sue teorie post-mortem ed eviti di prenderci in giro. Come ricordava quel famoso film: dio perdona...io no!