lunedì 23 giugno 2008

Y AHORA ADELANTE...


Adesso che la Spagna ci ha battuti anche a calcio non abbiamo più nessun alibi nell'affermare che ci hanno superato in tutto, sono veramente più avanti di noi e dovremo farcene una ragione.

Non parlo solo di calcio ma mi riferisco a economia, società, cultura e diritti. La partita non è stata altro che l'esatto specchio del momento in cui stanno vivendo i nostri due Paesi, la Spagna vivace, dinamica, intraprendente ed ottimista, l'Italia spenta, triste, decadente e pessimista.

E' stata una eliminazione meritata e se proprio dovevamo perdere meglio perdere dalla Spagna che da qualcun'altro e se è vero come è vero che il calcio è una metafora della vita, allora dovremmo imparare tutti dalla giornata di stasera. Dovremmo smetterla di essere arroganti e superficiali, convinti, come siamo, che nessuno può insegnarci nulla, ma al contrario accettare il confronto ed il dialogo con chi non la pensa esattamente come noi. Dovremmo smetterla di vivere nel passato ma guardare avanti e programmare il futuro cosa che la Spagna, in questi anni, ha fatto e noi no. Noi siamo quelli della politica del tirare a campare e non è un caso che un proverbio nostrano reciti: "Francia o Spagna purchè se magna"...e io pago!

sabato 21 giugno 2008

NOIO VOLEVON SAVUAR L'INDIRIS.....

Dopo l'errore sulla poesia di Montalepresentata come ispirata a una donna, ma in realtà dedicata a un uomo, il ballerino russo Boris Kniaseff, ecco puntuale arrivare l'errore (ma sarebbe più giusto chiamarlo orrore) nell'esame di ingleseIl Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, ha voluto dare un segnale di efficienza e rigore immediatamente, nominando  un nuovo presidente della struttura tecnica per gli esami di Stato. Il professor Luciano Favini, dirigente tecnico del Ministero, dopo l'operazione "punitiva", subentra all'ispettrice Caterina Petruzzi. 
Finalmente è successo "l'incidente" per far scoprire a tutti quanto la scuola italiana sia piena di professori, tanti, che sono assolutamente inadeguati a ricoprire quel ruolo a fronte di, pochi, che invece lavorano con molta serietà e preparazione e molti altri, di solito i più meritevoli, costretti ad andare all'estero...


venerdì 20 giugno 2008

CENSURA: IN ITALIA COME IN CINA




Condannato da un tribunale della Repubblica lo storico Carlo Ruta per il reato di “stampa clandestina”, per aver curato il sito internet di documentazione storica e sociale “accadeinsicilia”, già oscurato d’ autorità. 

La condanna ha suscitato forti reazioni e viene considerata in un documento “un fatto gravissimo, che potrà avere effetti devastanti per la libertà di espressione sul web in Italia. 

La sentenza è stata emessa da Patricia Di Marco, giudice presso il tribunale di Modica, dietro denuncia presentata dal magistrato Agostino Fera, noto alle cronache per le censure di cui è stato fatto oggetto da diversi parlamentari della Repubblica, da Giuseppe Di Lello al presidente dell’Antimafia Francesco Forgione, in relazione alla gestione dell’inchiesta giudiziaria sul caso del giornalista Spampinato.

“Una sentenza del genere, che – precisa un documento di alcuni amici e colleghi dello storico siciliano -, reca riscontri soltanto in Cina e in qualche nazione a regime dittatoriale, per le leggi che vigono nel nostro paese è un’assurdità. Costituisce un attacco frontale al mondo del web, alla democrazia, ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. E’ quindi importante che le realtà delle reti, le sedi dell’informazione, le espressioni del paese civile rispondano con la massima determinazione”. Carlo Ruta era già stato vittima di vari episodi di intimidazione giudiziaria, culminati in una condanna a 8 mesi di reclusione

giovedì 19 giugno 2008

GOBETTI E LE PROVE TECNICHE DI TEO-FASCISMO


107 anni fa nasceva Piero Gobetti, intellettuale, giornalista, politico antifascista. Gobetti vuole la “rivoluzione liberale”, cioè un nuovo liberalismo; scrive mentre si sta affermando il regime fascista, ha un’avversione contro il fascismo anche perché non è qualcosa di nuovo ma, anzi, il risultato di coloro che hanno governato l’Italia: condanna della classe dirigente liberale. Il fascismo nasce dall’invadenza del cattolicesimo e dalla demagogia dell’Italia liberale: “Fascismo come autobiografia della nazione”, il fascismo è, insomma, solo l’incancrenirsi dei mali tradizionali della società italiana.
Questo panorama ricorda quello che stiamo vivendo oggi, è proprio vero che la storia si ripete e noi continuiamo a fare gli stessi errori di un tempo. Qualcuno, soprattutto a sinistra, dovrebbe ricordarsi più spesso di quel periodo storico e di quali furono le cause che portarono alla tragedia del fascismo, padre del nazismo conclusosi come sappiamo con la seconda guerra mondiale. Gobetti si oppone con ogni mezzo al fascismo e paga con la propria vita. La lotta sociale deve essere portata in Parlamento e dar vita ad una lotta politica efficiente ed efficace. Ebbene. Il Duce nel primo decennio pensò bene di soffocare la lotta politica, quando questa più di ogni altra cosa necessitava all'Italia. Così Mussolini per Gobetti era l'eroe rappresentativo di questa stanchezza e di questa aspirazione di riposo che si esplicava nel tacito consenso della popolazione allo sradicamento di ogni lotta politica nella nazione, non trovate molte analogie con la politica italiana di oggi? E' tempo che qualcuno si prenda l'incarico di opporsi a questo stato di cose...come fare? 

mercoledì 18 giugno 2008

TOTO' A COLORI

E' primo film italiano a colori e data 1952 è un film comico fra i più divertenti della storia del cinema italiano ecco qui la mitica scena del wagon-lit buon divertimento...

Parte 1



Parte 2



Totò a colori

Prima pellicola italiana a colori (Ferraniacolor). È un'antologia dei più famosi sketch di rivista del grande comico e soprattutto delle sue esibizioni marionettistiche più geniali: il Pinocchio folle e metafisico, il gran finale del direttore d'orchestra. Fotografia di Tonino Delli Colli. “... non era il caso di stare a fare della regia. Fu come se avessi dato la macchina da presa in mano a Totò. I tempi di Totò erano perfetti, perché lui li aveva sperimentati anni e anni con il pubblico” (Steno).

lunedì 16 giugno 2008

QI

Le persone che hanno un Quoziente di Intelligenza (Qi) più alto rispetto alla media è meno probabile che credano in Dio. Questo è quanto emerge da un nuovo studio effettuato dal Professor Richard Lynn, professore di psicologia presso l’Università di Ulster.
Lo studio dimostra come ci sia stato, in 137 nazioni sviluppate, un calo del credo religioso nel 20° secolo dovuto ad un aumento medio dell’
intelligence.
La società , dice il professore, ha molti più membri dell’ “
élite intellettuale” e la maggior parte di questi si considera ateo.
Lynn, ha affermato che gli accademici universitari è meno probabile che credono in Dio di chiunque altro. Un sondaggio della
Royal Society ha provato che solo il 3,3 per cento dei borsisti crede in Dio in una popolazione generale, quella del Regno Unito, in cui il 68,5 per cento è ritenuto credente.
Un altro sondaggio negli anni '90 ha rilevato che solo il sette per cento dei membri della
American National Academy of Sciences credeva in Dio.
Nello studio si evince anche che la maggior parte bambini della scuola primaria crede in Dio, ma appena entrano nell’adolescenza - e la loro aumenta la loro capacità intellettiva - molti iniziano ad avere dubbi.

ITALIA GOLPE SOFT?





Le cose che sono successe in queste settimane in Italia vengono dipinte come necessarie per le libertà individuali ma non sono altro che l'inizio di un golpe, un golpe soft senza spargimenti di sangue ma pur sempre un golpe.
L'assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti condanna il progetto di legge del governo italiano che, con la scusa della privacy, vuole stabile sanzioni penali - fino a tre anni di carcere - per i giornalisti che pubblichino informazioni o citino notizie di inchieste giudiziarie. È il caso soprattutto delle intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura. Questa è un'iniziativa - prosegue il documento - che mette il bavaglio ai giornalisti e impedisce ai cittadini di essere informati su temi d'interesse pubblico compresi nelle inchieste giudiziaria. Questo modo di procedere è contrario ai principi universali dei diritti dei media e della loro funzione nelle democrazie moderne. I giornalisti, infatti, non devono nascondere le informazioni d'interesse generale, sia originate da fonti libere sia da fonti confidenziali, che essi hanno il dovere di proteggere. Il progetto di legge del governo italiano è contrario alle convenzioni internazionali e alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. L'assemblea annuale della Fej sostiene il sindacato dei colleghi italiani, la Fnsi, nel suo contrasto, nella sua opposizione contro il disegno di legge e fa appello al Parlamento italiano a non approvarlo o a modificarlo profondamente. Non solo ma quando emerge un reato nei confronti di un sacerdote, dev’essere immediatamente avvertito il vescovo, e quando emerge un reato a carico di un vescovo dev’essere avvertito il Vaticano. Ora, è evidente che se il vescovo viene immediatamente avvertito è ovvio che il prete probabilmente verrà a conoscenza immediatamente delle indagini contro di lui e ciò renderà quasi impossibile che il prete faccia un passo falso.

E' quello che è successo col caso di don Mauro Stefanoni, per cui sono indagati per favoreggiamento personale il vescovo di Como Alessandro Maggiolini, il vescovo di Crema Oscar Cantoni e mons. Enrico Bedetti.
Se indagano un cittadino italiano, un vescovo, dobbiamo avvertire il capo di governo di uno stato estero, il Segretario di Stato vaticano. A me sembra una assurdità.
E' una norma indegna di un paese civile, che ha abolito il foro ecclesiastico nel 1850 (legge Siccardi).
In tutto questo clima non c'è nessuna voce contraria nessuno che abbia il coraggio di affrontare queste limitazioni della libertà con proposte alternative arrivando anche al muro contro muro, se l'opposizione non morde è destinata all'estinzione ed allora si non sarà più soft il golpe che stiamo subendo...

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domenica 15 giugno 2008

ASPETTANDO...GODO....


Servizi sociali anche per le coppie di fatto e le unioni gay. La Puglia è, da oggi, una regione all'avanguardia: ne è convinto il presidente della Regione, Nichi Vendola. Il disegno di legge è stato approvato a maggioranza, senza che sia proseguito l'ostruzionismo dell'opposizione di centrodestra. 
"E' una legge - spiega Vendola - d'avanguardia in tutta Italia per tre ragioni. Difende fino in fondo la famiglia, così come protetta dall'articolo 29 della Costituzione; estende i servizi sociali alle coppie di fatto, cioè accetta il principio dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; ridisegna il sistema dei servizi e mette l'accento non sul bisogno di assistenza, che talvolta rappresenta una sorta di pietas pubblica, ma sui percorsi di autodeterminazione, valorizzando la soggettività". 
Per l'Udc si tratta di "un fatto gravissimo". Del resto, sostiene Luca Volonté, "la mancata approvazione della riforma costituzionale consente alla legislazione regionale il superamento dell'articolo 29. Grazie al governatore Vendola è stato sferrato un colpo mortale alla famiglia tradizionale, arrecandole inoltre anche un grave pregiudizio economico. I leader dell'Unione, a partire da Rutelli - aggiunge il capogruppo centrista alla Camera - non possono fingere di non sapere che cosa succede nelle Regioni". 
Il papa Re in visita alla regione Puglia attacca i froci le cui unioni d'amore, se riconosciute in qualunque modo dalle Istituzioni, indebolirebbero la famiglia tradizionale. In pratica è come se riconoscesse che se non ci fosse il freno dell'omofobia e della riprovazione sociale alimentata da lui stesso e dai froci repressi (ma forse no) che costituiscono gan parte delle gerarchie cattoliche, i maschi italiani invece di sposarsi con le donne penserebbero solo ad accoppiarsi fra loro. Idem per le femmine. Intanto aspettando la contromossa dei killer delle libertà...godo...

Sabato 14 maggio 2008, in p.za S. Oronzo a Lecce, dalle ore 18,00 alle 22,00, manifestazione di diverse associazioni, per manifestare con interventi, musica e volantinaggio e denunciare la servile e costosa (oltre 6 milioni di euro) visita del papa a Leuca e Brindisi.

ALBERTO SORDI TRIBUTE

Il 15 Giugno 1920 nasceva Alberto Sordi attore senza tempo capace di unire questo nostro Paese con i suoi film.
Ancora grazie Albertone



VANITY...





Silvio Berlusconi, quiere que el candidato republicano, John McCain, gane las elecciones en EEUU este noviembre, pero no por razones ideológicas, sino de mera vanidad: no quiere ser el más viejo. 
"Supongo que puedo expresar mi preferencia personal, el candidato republicano", afirmó, al ser preguntado sobre su candidato favorito en los comicios del 4 de noviembre en una rueda de prensa junto al presidente de EEUU, George W. Bush, con quien se reunió hoy en Roma. 
Pero, según dejó claro, la afinidad ideológica no tiene nada que ver. "Son puras razones egoístas, porque así no seré el líder más viejo en las reuniones del G8", el grupo de naciones más desarrolladas del mundo y Rusia. 
Berlusconi tiene 71 años, igual que el candidato republicano, pero como él mismo se encargó de hacer relucir en la rueda de prensa, McCain le saca un mes. 
El candidato republicano se enfrentará por la Casa Blanca en noviembre contra el demócrata Barack Obama, que a sus 46 años es un cuarto de siglo más joven que McCain.
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Silvio Berlusconi choisit John McCain. Le président du Conseil italien a déclaré jeudi que sa préférence allait au candidat républicain à l'élection présidentielle américaine de novembre, principalement en raison de... l'âge du sénateur de l'Arizona."Je suppose que je pourrais exprimer ma préférence personnelle pour l'un des deux candidats, le candidat républicain", a déclaré "Il Cavaliere" lors de la visite de George W. Bush en Italie dans le cadre de sa tournée d'adieux européenne."C'est pour une raison très égoïste, qui est que je ne serais plus le plus vieux lors du prochain G-8, car McCain est plus âgé que moi d'un mois", a-t-il ajouté.John McCain aura 72 ans en août et serait le plus vieux président au moment de sa première élection de l'histoire des Etats-Unis, s'il l'emportait en novembre. Ronald Reagan a été élu à l'âge de 69 ans pour huit ans et allait avoir 78 ans lorsqu'il a quitté ses fonctions.

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Italian Premier Silvio Berlusconi, at a joint news conference with President Bush in Rome, initially demurred when asked about the U.S. election, saying, "I cannot express any preference with regard to an electoral campaign going on in another country."
But Berlusconi quickly shifted his stance, acknowledging a preference for Republican McCain based on a "very selfish reason": If the Arizona senator wins, Berlusconi no longer will be the oldest leader when the Group of 8 industrial nations meet, "because McCain is a month older than me."
McCain turns 72 on Aug. 29 and, as much of the nation will be able to recite by November, he could become the oldest person elected to a first White House term.
Berlusconi gets points for doing his homework. Born on Sept. 29, 1936, he is exactly one month younger than McCain.

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Italiano          Portugues

sabato 14 giugno 2008

REINDEER PIZZA NAMED AFTER BERLUSCONI


Pizzas never get their names by accident. Some have origins in history and others are politically inspired. Queen Margherita of Savoy gave her name to the world’s least complicated pizza during a visit to Naples in the 19th century because its three ingredients – basil, mozzarella and tomatoes – flaunt the colours of Italy’s national flag. Now a new kind of pizza has arrived on the scene from the far north to make an equally clear allusion to present-day Italian politics. It’s called the Pizza Berlusconi, after Italy’s prime minister, Silvio Berlusconi. The new pizza made its debut a few days ago at the restaurants of Finland’s Koti Pizza chain. Innovative and very tasty, the Pizza Berlusconi is made with a base of wholemeal and rye flour topped with red onions, mushrooms and an ingredient that Silvio Berlusconi might find hard to digest: smoked reindeer.
The trouble is that the reference to Italy’s prime minister is not exactly complimentary. With its tongue stuck firmly in its cheek, Koti Pizza presented the new product at the New York Pizza Show in March, where it edged two Neapolitan chefs out of first place. Now the chain is exploiting the product’s unexpected victory, playing on Mr Berlusconi’s unpopularity in Finland and somewhat cheekily poking fun at him. The company has launched five radio commercials and is also promoting its latest creation with two slogans on posters and in the press: “A 97-year-old granny bit into a Berlusconi. Be like that sprightly old lady” and “A minister forked up a Berlusconi. You can, too, sensibly and responsibly”, concluding “Order now your Koti Berlusconi, judged the best pizza in the world”. The reason for this insistence, skilfully orchestrated by Koti Pizza’s marketing department, is very familiar to Finns. Three years ago, Silvio Berlusconi earned the antipathy of the entire nation for a fateful quip about Finland’s dietary habits. A diplomatic incident ensured with various repercussions, including attempts to boycott Italian food products.
The occasion was the inauguration of the new headquarters of EFSA, the European Food Safety Authority that keeps watch on human and animal food safety. The Italian prime minister extolled the virtues of Parma, claiming it was particularly suitable for the role thanks to its ham-making heritage, and saying that he thought Finland was less well qualified because Finns eat marinaded reindeer. Finns, however, are very touchy about their favourite animal, and are always ready to spring to its defence. Mr Berlusconi’s claim was not allowed to pass without comment. The Italian premier had in fact made a serious error in referring to marinaded reindeer, a typical dish in Alaska or Norwegian Lapland but not in Finland, where reindeer is stewed, dried or served with an onion and cream sauce but not in a marinade. It goes without saying that the Finns are extremely proud of the new culinary award, which offers an opportunity to show that if they can beat Italy in the pizza stakes, they could also have beaten us in the race for the European food watchdog.


venerdì 13 giugno 2008

A BORIS...MA VA A CAGARE....




di GIANNI CLERICI

 Boris Becker non riesce, da adulto, ad essere all'altezza dell'ammirevole 17enne capace di vincere il suo primo Wimbledon (1985) affascinandoci non solo per potenza ma per tocco, e a farlo seguire da altre due vittorie ('86 e '89). Si è dunque reso alfine conto che le donne gemono e rantolano, in campo, da cui il ben noto neologismo "grantolo", ormai assunto anche da un dizionario. Non solo infatti le tenniste gemono (la Sharapova, la Williams), ma quelle loro emissioni vocali potrebbero - sempre secondo il nostro genio - suggerire analoghe sonorità riservate, per solito, ad intimità sessuali. Viene subito il sospetto che il povero Becker, fulmineo in un rapporto con una ancella tra un water e un bidet, che condusse un incolpevole fantolino al battesimo, non sia ancora riuscito a liberarsi da quel trauma. 
Per essere meno vaghi, vale ricordare che i primi grantoli furono emessi da Monica Seles, nell'anno 1990. La Women Tennis Association, e l'ancor più conservatrice Federazione Internazionale, rivolsero un vigoroso suggerimento alla tennista, in seguito alle proteste di avversarie vivamente disturbate. Ne nacque una polemica, i gemiti vennero accuratamente inventariati, il livello dei decibel paragonato ad un acuto della Callas, ma non saltò in mente a nessuno che simile impiego delle corde vocali potesse ritenere gli acuti "malsani, capaci di rovinare le corde vocali", come ci fa sapere il Becker, di certo possessore di un diploma di laringoiatra. 
Nacque dunque un confronto tra il partito pro-gemiti, liberale, e quello proibizionista. E , alla fine, i gemiti prevalsero, anche in seguito ad uno studio di laboratorio. Venimmo a sapere che, come accade nelle arti marziali alla pronuncia del Mantra detto KA, l'emissione è in grado di accrescere la forza del colpo di un 5-10%. E il grantolo divenne legale. Ora abbiamo un ex-campione costretto agli alimenti dalla prima moglie e dalla fulminea cameriera aiutata dal dna, colpito in seguito dalle tasse, e desideroso di pubblicità. E l'autore di queste righe è tanto ingenuo da stare al gioco, e diffondere la notizia pubblicata da un settimanale noto per approfondimenti filosofici quale G. C. Gentlemen's Quarterly. 
Ce lo meritiamo, Becker. 

HAPPY BIRTHDAY MICHELE ZARRILLO




CINQUE GIORNI(1994)

Cinque giorni che ti ho perso
quanto freddo in questa vita
ma tu
non mi hai cercato più
troppa gente che mi chiede
scava dentro la ferita
e in me
non cicatrizzi mai
faccio male anche a un amico
che ogni sera è qui
gli ho giurato di ascoltarlo
ma tradisco lui e me
perché quando tu sei ferito non sai mai
oh mai
se conviene più guarire
o affondare giù
per sempre
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
cinque giorni che ti ho perso
mille lacrime cadute
ed io
inchiodato a te
tutto e ancora più di tutto
per cercare di scappare
ho provato a disprezzarti
a tradirti a farmi male
perché quando tu stai annegando non sai mai
oh mai
se conviene farsi forza
o lasciarsi andare giù
nel mare
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
mi dici tu chi ti perdonerà
di esserti dimenticata ieri
quando bastava stringersi di più
parlare un po'
.........................
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti.

giovedì 12 giugno 2008

HONNY SOIT QUI MAL Y PENSE


Sull'origine di questo famoso e nobilissimo Ordine, il più prestigioso, esistono varie versioni. La più accreditata racconta che il re Edoardo III, nel corso di un ballo di corte tenutosi la sera del 19 gennaio 1350, raccolse la giarrettiera caduta alla contessa di Salisbury, esclamando: Honny soit qui mal y pense! (Sia vituperato chi vi pensa male).

L'Ordine venne creato in onore di Dio, della Beata Vergine Maria, di Sant'Edoardo e di San Giorgio patrono dell'Inghilterra. Il Pontefice Clemente VI approvò e riconobbe l'Ordine concedendo di erigere in collegiata di canonici la chiesa edificata in onore di San Giorgio a Windsor.
L'Ordine si compone, dalla sua istituzione, di 25 cavalieri e viene conferito per altissimi servizi resi alla nazione. Ogni anno i Cavalieri della Giarrettiera si riuniscono in Capitolo, nella cappella di San Giorgio nel castello di Windsor, il 23 aprile, festa di San Giorgio.
Originariamente l'insegna dell'Ordine era costituita da una Giarrettiera; nel tempo vennero aggiunti il Collare con il medaglione di San Giorgio sospeso ad un nastro azzurro e la placca. Sulla giarrettiera è ricamato il motto: Honi soit qui mal y pense.

Sarà capitato a molti di voi essere accusati ingiustamente di qualcosa, non parlo solo di grosse accuse ma anche di banalità del tipo perchè hai schiacciato il tubetto del dentifricio a metà o perchè hai acceso l'aria condizionata o perchè hai messo il formaggio sugli spaghetti alle vongole o ancora perchè mi hai aperto la scatola...etc. etc., bene da oggi sapremo come rispondere alle piccoli o grandi accuse che ci vengono rivolte.

mercoledì 11 giugno 2008

HAPPY BIRTHDAY GENE WILDER


Oggi è il compleanno di Gene Wilder e per rendere omaggio a questo grande attore voglio ricordarlo in una scena del film Frankenstein Junior(1974) di Mel Brooks in questo video in compagnia di Peter Boyle nella parte del mostro...buon divertimento.

BANDIDA(O)S




Le due dive di Hollywood Salma Hayek e Penelope Cruz ospiti di un narcotrafficante nel 2004. Questa la notizia che si sta diffondendo sulla stampa ispano-americana. Le attrici avrebbero passato alcuni giorni nella proprietà del trafficante di droga Sergio Villarreal Barragan, detto “il Grande” nel suo ranch Peña del Águila. La Hayek e la Cruz erano in Messico a girare il film “Bandidas”, nello stato del Durango, i cui famosi paesaggi sono spesso usati nel cinema. I nomi delle due stars sarebbero stati fatti durante gli interrogatori di alcuni testimoni coinvolti nelle indagini su Villarreal. El Grande è uno degli uomini del clan dei fratelli Beltran Leyva ed è accusato di essere uno dei capi del narcotraffico in Messico.


martedì 10 giugno 2008

MATTONELLA DI PRIMAVERA

Mattonella di primavera

Ingredienti:

per:

persona


100 g fragole 
80 g savoiardi 
50 g zucchero a velo 
1 bicchiere latte 
150 g mascarpone 
1 n. tuorli d'uovo 

Tempo: 0 min. Calorie: 350 Kcal. Difficoltà: 

Preparazione

Montate i tuorli con lo zucchero fino a quando questo si sarà completamente sciolto.

Incorporate delicatamente il mascarpone in modo da avere un composto uniforme.

Lavate le fragole e privatele del picciolo, poi tagliatele a pezzetti.

Foderate di pellicola uno stampo rettangolare di circa 25 cm. Mettete sul fondo pochissima crema a base di mascarpone.

Sopra formate uno strato con i savoiardi leggermente inzuppati nel latte e poi strizzati.

Distribuite qua e là alcune fragole. Ripetete con la crema, poi i savoiardi e terminate con pochissima crema.

Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero.

Al momento di servire sformate la mattonella su un piatto da portata ed eliminate la pellicola. Decorate a piacere con altre fragole.

Finale ricetta

ABBINAMENTO VINI: Ramandolo

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