sabato 23 gennaio 2010

MEMORIE ITALICHE

Meno male che esistono le nonne. Gli ignari studenti della quinta C, sotto dettatura dell'insegnante, copiano sui diari il testo di una canzone fascista. Solo grazie alla memoria storica di una nonna ci si è ricordati che quella era una canzone che la signora è stata costretta ad imparare durante il ventennio mussoliniano. Dopo le proteste dei genitori il preside, Felice Menna, ha dichiarato: "È stato un errore, è assurdo pensare che le maestre abbiano dato da studiare l’inno a Roma di proposito". Peccato per lui che ci si è ricordati anche di un altro episodio. Anni fa, quando guidava un liceo, Menna aveva vietato agli studenti di cantare Bella ciao durante una recita sulla Resistenza. Errore anche quello? Chissà se questo preside possiede un iPhone con i discorsi di Mussolini in vendita alla modica cifra di 0,79€. Qualcuno vuol controllare per favore?

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