Grazie ai curatori di quel sito che, a quanto pare, non si può nemmeno nominare ma che inizia per "P" e finisce per "ontifex", vengo a sapere di una nuova campagna censoria per il nuovo film di Carlo Mazzacurati, "La Passione". Film che ha partecipato all'ultima mostra del Cinema di Venezia ma che, mea culpa, mi è passato un po' inosservato.
I curatori di quel sito ne chiedono la censura ed il sequestro per blasfemia, io invece vi faccio vedere il trailer e vi invito a vederlo al cinema.
Al ridicolo non c'è mai fine. Avevo già deciso di andarlo a vedere, ma dopo quello che mi dici, ci andrò con più gusto. E non vorrei che qualche pdllino, per ingraziarsi un cardinale, non arrivi a scatenare la furia censoria sempre latente nei patri lidi italici.
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