In questa intervista a Andrei Aliaksandrau, dell’associazione giornalisti bielorussi, dice che: " Oggi i media indipendenti si stanno trasferendo su internet e questo potrebbe rappresentare un modello alternativo, però rimane ancora un servizio per pochi, soprattutto inaccessibile al di fuori dei centri urbani. È difficile dire che cosa riserva il futuro per la Bielorussia: resta poco più che la speranza, anche se la storia insegna che i più grandi imperi possono crollare nel giro di poche settimane"...
Fino a poche settimane fa Berlusconi si mostrava tutto "pappa e ciccia" col Presidente(Dittatore) bielorusso confermando ancora una volta la sua predilezione per questi personaggi, per usare un eufemismo, un po' allegri con la democrazia, vedi Gheddafi e Putin ad esempio. Dobbiamo preoccuparci anche noi? Che ne sarà dell'Italia nella classifica annuale della libertà di stampa?
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