Il coordinatore regionale lombardo del PDL , senatore Mario Mantovani, si è esibito in una esilarante dichiarazione col solo scopo di acchiappare i voti dei cattolici più distratti:
"Credo che nessun sindaco del Popolo della Libertà, nonostante le note difficoltà economiche in cui versano i Comuni, applicherà mai l’Ici di Monti agli asili parrocchiali e a quei beni della Chiesa ove si svolgano attività sociali, formative e religiose cosi’ utili per le nostre comunità".
Peccato che la legge, così come è scritta ora, queste cose le dica già. Tre sono le ipotesi: o Mantovani si è distratto, o non ha capito la legge oppure fa il furbo come spesso gli capita nella vita.
Le sue imprese fuori dal palazzo di giustizia di Milano, ai tempi degli interrogatori del Premier Berlusconi, sono note a tutti. Ma si conoscono anche altri episodi meno noti della sua vita politica. Ad esempio, come sindaco di Arconate (Mi), ha regalato la cittadinanza onoraria a "Mamma Rosa", mi viene in mente l'episodio della mamma del Santo Direttore fantozziano, avete presente? Oppure come quella volta che, già al secondo mandato come sindaco, fece dimettere i consiglieri di maggioranza della sua lista per poter essere eletto per la terza volta. Insomma, di furbate così il Mantovani è un maestro, sembra Riccardo Muti davanti al suo pianoforte a coda. Ricorda un po' quelli che scambiano l'essere autorevoli con l'essere autoritari, i primi sono coloro che son degni di stima e considerazione che occupano determinati posti per i loro meriti, i secondi personcine di basso profilo che fanno cadere le loro (in genere pessime) decisioni dall'alto.
Mantovani dove lo mettiamo?
Sai che io conosco uno che ha detto: "Quando sei ai vertici hai due modi di fare il capo. O condividi le cose con i tuoi collaboratori o cali le cose dall'alto imponendole. Io ho scelto la seconda"... come vedi piccoli Mantovani crescono...
RispondiEliminaVedo, vedo...
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