domenica 5 dicembre 2010

DEDICATO A VERDINI E CICCHITTO



Il motto pregiudicato e schietto
Fu detto da un baldo giovanotto
Fu trovato molto bello se ne fece un ritornello
E il ritornello allegro fa così
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me

Albione la dea della sterlina
S'ostina vuol sempre lei ragione
Ma Benito Mussolini
Se l'italici destini sono in gioco può ripetere così
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me

Franchezza di marca italiana
Non vana baldanza che disprezza
Chi sa bene quel che vuole
Non può dir tante parole
Per sbrigarsi gli conviene dir così
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me

L'Italia che chiede un posto al sole
Non vuole non può star sempre a balia
Il linguaggio suo rivela che le è uscita di tutela
E a chi si scandalizza può ripetere così
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me

È strano c'è un ascaro che è allegro
È negro ma parla in italiano
Per provar che parla bene
Proprio come si conviene
Ripete a perdifiato tutto il dì
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me
Me ne frego non so se ben mi spiego
Me ne frego con quel che piace a me.
 

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