Non poteva mancare il pezzo giornalistico della settimana dalle pagine di Pontifex. Stavolta sotto processo tutti coloro che hanno un tatuaggio o un piercing, accusati di essere i simboli di una società neopagana.
Don Marcello Stanzione scrive un lungo pistolotto sul perchè la dottrina cattolica non dovrebbe accettare queste pratiche accostandoli a chi si pone vicino a Satana o roba simile. Chissà se lo sono anche coloro che si fanno tatuare l'effige di Joshua o di Francesco Forgione.
Insomma le solite cazzate per il gusto di limitare la libertà delle persone.
Per la cronaca Don Marcello Stanzione è il rifondatore della Milizia di San Michele Arcangelo ed è lo stesso che invitò iscritti e simpatizzanti dell'UAAR a seguire l'esempio di Mario Monicelli, suicidandosi.
Evviva la dottrica cattolica.
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