Ieri ero in macchina mentre ascoltavo la radiocronaca di Portogallo-Corea del Nord radiocronista Tonino Raffa. Parlando del forfait della Corea del Nord nei mondiali di calcio del 1978 in Argentina, si blocca alla ricerca di una parola. Una parola che serva a sostituirne un'altra affinchè qualcuno non si offenda se pronunciata, si blocca alla ricerca di un sinonimo. Il tutto dura poche frazioni di secondo quasi non ci si accorge di questa pausa e la frase suona più o meno così: "...Argentina che in quei anni era governata da un governo ehmm...ehmm...di destra". Sobbalzo. Come di destra? Chirac è di destra, la Thatcher è di destra, Aznar, Sarkozy, Bush... Ma uno come Jorge Videla che va al potere dopo un colpo di stato, responsabile di violazioni dei diritti umani, dei Desaparecidos, chiamiamolo col suo nome senza aver paura di offendere qualcuno. Chiamiamolo fascista.
Lo diceva Nanni Moretti nel film "Palombella Rossa". "Chi parla male, pensa male e vive male" - diceva Moretti - e non si può dargli torto. A causa di un vocabolo non gradito, alcuni militanti del PD non dormono più sonni tranquilli ed altri si chiedono il perchè.Le parole sono importanti. La difficoltà sta nello scegliere quelle giuste al momento giusto, ma anche quello di capirne il significato.
Sacro sante parole!
RispondiEliminaUno dei post più belli che hai scritto.
RispondiEliminaAllora non avrà successo...
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