Dopo Roma e Bari ora tocca anche alla città di Genova affondare nel guano culturale. I genovesi devono ringraziare alcuni scalmanati che per rifarsi dai fallimenti della propria misera vita non trovano di meglio da fare che prendersela coi giocatori della squadra blucerchiata minacciati di morte per gli scarsi risultati calcistici.
E dire che, anche questa settimana, gli argomenti per indignarsi di qualcosa di serio non mancavano affatto, ma che ci volete fare come diceva François Rabelais: "Par le monde, il y a beaucoup plus de couillons que d'hommes". (Al mondo ci sono molti più coglioni che uomini).
Guardare per credere.
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