Alla fine ce l'hanno fatta, alla fine hanno vinto loro. Il governo più fascista del dopoguerra è riuscito nell'impresa di eliminare le festività del 25 Aprile, I Maggio e del 2 Giugno, ovviamente rimangono le altre (che già erano state sottratte ai pagani alcuni secoli prima) senza che nessuno, tanto meno questa finta opposizione, abbia mosso un dito per contrastare questo scempio.
Con la stretta collaborazione di Mammasantissima Chiesa, ci avevano già provato ad eliminare queste festività con vari stratagemmi, l'ultima volta il I Maggio di quest'anno, passato come festa celebrativa di papa GP2 anziché Festa dei Lavoratori.
Con un colpo di spugna, quindi, ecco cancellati dalla memoria (in)civile, decenni di storia scomoda (evidentemente) per loro, il tutto fatto di nascosto, in un venerdì di un giorno da cani, mentre gli italiani o sono in ferie o si preparano alle grigliate ferragostane.
Roba da far luccicare i forconi, come dice Gian Antonio Stella, ed invece agli italiani va bene così, abituati come sono a non reagire nemmeno più davanti ai quotidiani furti di legalità, l'importante però, come scrive Zucconi, è che vi abbiano tolto l'ICI. Che poveretti.
Pensa che una volta un operaio in cassa integrazione mi ha detto "Io voto Berlusconi perchè fa il mio interesse... mi ha pure tolto l'ICI"..... giuro.
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