La De Girolamo dichiara: "abbiamo aspettato fino all’ultimo per prenotare, fino alla conferenza stampa di Berlusconi. Ci sembrava tutto calmo, nonostante i mercati ci dessero preoccupazioni. Dopo aver parlato con il partito, ci siamo detti: okay, si può andare. Poi è arrivata, come un fulmine, la convocazione dell’11 agosto. Altro che casta, sono arrivata alle ferie distrutta, quei 15 giorni mi sarebbero stati utili… Diciamola tutta: una fregatura".
Davvero una storia commovente, questi sì che son problemi. Vabbé Nunzia, facciamo così, vacci lo stesso negli States, il viaggio te lo paghiamo noi, purché sia tu che il tuo compagno non facciate più ritorno.
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