Il portiere del Milan Christian Abbiati ha recentemente dichiarato in un'intervista di essere fascista, di condividere i valori del fascismo tranne le leggi razziali e il patto con Hitler.
Quindi significa che su tutto il resto è d'accordo. E allora ci dica un po' il signor Abbiati cosa ne pensa del delitto Matteotti, dell'uso della tortura, dell'abuso dell'olio di ricino, dell'abolizione dei partiti politici, delle deportazioni in isole sperdute a causa delle proprie idee, del culto del capo, dell'invasione di Albania, Grecia, Etiopia e Yugoslavia, dell'occupazione del sud est della Francia, dell'asse Roma-Berlino-Tokyo, della Repubblica Sociale Italiana.
Come già le hanno già scritto, signor Abbiati, almeno si prenda la responsabilità delle sue idee. La prossima volta che ci vuole informare su come la pensa politicamente, lo dica fino in fondo, dica che odia i negri(poveri), dica che non sopporta tutti quegli intellettuali del cazzo mezzi comunisti che vanno a dare lezioni in televisione, dica queste cose, ci ricordi cosa significa essere fascisti non faccia come quelli che tirano i sassi e nascondono la mano, poi, quando ha fatto questo, lo vada a spiegare anche ai suoi compagni di squadra Dida, Emerson, Seedorf e Ronaldinho, anzi no magari loro guidano una Porsche e allora vanno bene cosi....
Ciao Graziano,sono felice che ti piaccia il mio blog :)
RispondiEliminaAnche il tuo è davvero forte,compimenti :) continuerò anch'io a leggerti con molto interesse.