mercoledì 15 ottobre 2008

CASSOEULA

El piatt, inscì come el vegn cusinaa incoeu, el nass al principi del XX secul, ma i sò variant pussee antigh hinn de origin incerta.

L'è possibil che el piatt el saria ligaa al cult de Sant'Antoni abaa, che el se festegia el 17 genar, dì de la fin di macellazion di porscei. I tòcch de carna doperaa per la cassoeula eren quei manch car, e i serviva per dà savor ai verz, che eren la fondamenta de la cusina pòra lombarda.

Se se da a trà a la legenda, la cassoeula la nass da un soldaa spagnoeu, che innamoraa de una tosa milanesa, scèffa de ona famèja de nòbil, el gh'avaria insegnaa la ricetta. La tosa la gh'avaria cusinnaa con success el piatt ai sò padron.

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Il piatto, così come viene preparato, attualmente nasce all'inizio del XX secolo, ma le sue varianti più antiche sono di origine incerta e controversa. Probabilmente, il piatto deriva ed è legato alla ritualità del culto popolare di Sant'Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali. I tagli di carne utilizzati per la cassoeula erano quelli più economici e avevano lo scopo di insaporire la verza, elemento invernale basilare della cucina contadina lombarda nei secoli scorsi. La leggenda vuole invece che la cassoeula nasca da un soldato spagnolo che invaghitosi di una giovane donna milanese, cuoca di una famiglia nobile, le abbia insegnato la ricetta e che in seguito la giovane abbia proposto con successo il piatto ai suoi datori di lavoro.
Scheda Ricetta:
Cassoeula

Ingredienti:

per:

persona


30 g olio extra vergine di oliva
400 g verze
0 q.b. sale
0 q.b. pepe
600 g puntine di maiale
500 g brodo
50 g sedano
50 g cipolle
4 n. salamelle di maiale
50 g carote

Tempo: 60 min. Calorie: 810 Kcal. Difficoltà:

Preparazione

Pulite e raschiate le cotenne, poi tagliatele in rombi di circa 3 cm di lato.

In una casseruola mettete il sedano, la carota e la cipolla tritati finemente e fateli appassire nell'olio. Bagnateli eventualmente con un bicchiere d'acqua in modo che appassiscano senza colorire.


Unitevi le cotenne e le puntine di maiale e fatele rosolare.

Pulite la verza ed eliminate le costole più dure, quindi sbollentate le foglie in poca acqua bollente. Scolatele e strizzatele. Aggiungetele poi agli altri ingredienti.

Bucate le salamelle con un ago e unitele agli altri ingredienti. Coprite con il brodo. Rimescolate e correggete di sale e di pepe. Fate cuocere ancora per altri 20 minuti, poi servite la cassoeula con della polenta.

Finale ricetta

VINO CONSIGLIATO: Barbera Oltrepo Pavese

2 commenti:

  1. non so che qualifica hai per proporre una ricetta di Cassoeula così squalificante...
    neppure ho finito di leggerla sono arrivato al pomodoro e ho lasciato perdere...
    la Cassoeula è una ricetta che si faceva ben prima che si iniziasse a mangiare il pomodoro arrivato dalle americhe, e per molti anni coltivato solo come pianta ornamentale (i frutti non erano neppure rossi)

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  2. Concordo in pieno con quanto hai detto. Questo succede quando si copiaincolla e non si controlla a dovere per la fretta. Ne faccio ammenda e me la piglio in saccoccia. Saluti.

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