giovedì 31 luglio 2008
ITALIANS RUDEST PEOPLE
Are Italians the rudest people on the planet? Three times this year, trying to alight from a Tube train, I've been shoved back by stylishly dressed people pushing in to board before the alighting passengers are off: and every time they've been yabbering in Italian. How do we reconcile modern Italy - consumerism, junk television, brand addiction and mindless celebrity worship - with the Italy of Venice, da Vinci, Verdi and the Medicis? Say what you like about our rowdy, beer-swilling English mob but, tattoos and all, they'd have seen through Berlusconi in an instant.
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Siamo un popolo di maleducati? Leggendo questo articolo del Times si direbbe proprio di si ma anche girando un po' per le nostre città o solo guardando la televisione mi sento di dar ragione al giornalista inglese. Di chi sarà la colpa di questo degrado culturale? Le ragioni sono moltepici è certo però che i comportamenti di alcuni personaggi pubblici non aiutano nè a dare di noi una buona immagine nè tantomeno ad offrire il buon esempio a chi guarda con ammirazione costoro (se lo può fare lui lo posso fare anche io...).
martedì 29 luglio 2008
NEO FASCISMO BERLUSCONIANO
- Manipulacion sistematica de las informaciones.
- Imposicion de la voluntad de gobierno evitando el debate parlamentar.
- Adoracion maniacal del jefe de manera mas intima y silenciosa pero igualmente narcotizante.
- Los opositores incomodos del sistema no se matan pero se hace de manera que sus acciones sean ineficaces.
Esta forma de "golpe blanco", como ya escribi en un viejo post, se extende en todos los niveles de la sociedad italiana y sobre todo en los lugares de trabajo donde siempre hay alguien que, gracias a su propia ciega obedencia, se hace amigo del jefe para obtener pequenas ventajas personales.
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Da forma di dittaura primitiva, il fascismo nella società contemporanea presenta forma più evolute, utilizzando mezzi a disposizione dall'evoluzione delle nuove tecnologie. A sostituire l'esercito, sono arrivati i mezzi di comunicazione.
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lunedì 28 luglio 2008
I MARCHESATI DELLA POLITICA ITALIANA
- la sicurezza dei cittadini al primo posto: il governo taglia i fondi alle forze dell'ordine.
- diminuzione delle tasse: vero ma con tagli indiscriminati a tutte le regioni e quelle che avranno i bilanci in passivo dovranno arrangiarsi tagliando i servizi o introducendo nuovi tickets.
- la libertà è un bene prezioso: ecco pronto l'esercito a garantire l'ordine pubblico che ovviamente riguarda tutti, non come vi hanno fatto credere solo gli immigrati.
- la legge è uguale per tutti e tutti devono pagare se commettono reati, prima che fosse approvato il Lodo Alfano Berlusconi, pur di salvare se stesso, era pronto a far bloccare centinaia di migliaia di processi anche per reati gravi.
- basta con l'immigrazione clandestina: immigrati ne arrivano come e più di prima e il governo Berlusconi sta preparando altri nuovi centri di accoglienza.
- Riforma della pubblica amministrazione: offre tanto appeal all'opimione pubblica ma ci si dimentica delle ferree regole del ministro Brunetta che sembrano quelle dei negrieri al tempo degli schiavi obbligando gli ammalati agli arresti domiciliari...
domenica 27 luglio 2008
IT'S A SHAME
Il quotidiano britannico Independent pubblica oggi in prima pagina la "fotografia che fa vergognare l’Italia", con i corpi senza vita delle due bambine rom annegate giorni fa a Napoli, stesi sulla spiaggia accanto ai bagnanti che prendono il sole, "indifferenti davanti ai cadaveri".
venerdì 25 luglio 2008
IL POTERE LOGORA
CAPO DICE NON CAPISCI UN...', REATO
Suprema corte respinge ricorso di un uomo per frase a dipendente
(ANSA) - ROMA, 25 LUG - Stiano attenti i 'capi' che al lavoro apostrofano un dipendente con la frase 'non capisci un c..': rischiano una condanna per ingiuria. Alle posizioni gerarchiche piu' alte, infatti, e' dovuta, per il ruolo rivestito, una certa 'continenza espressiva'. Lo si evince da una sentenza della Quinta Sezione Penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso di Sebastiano C., responsabile di una societa' in provincia di Catania, portato in giudizio da una sua dipendente. La Corte d'Appello di Catania aveva dichiarato la prescrizione del reato, confermandone pero' le 'statuizioni civili'. L'uomo ha fatto ricorso in Cassazione sostenendo che 'in ragione dell'evoluzione dei costumi e del mutamento del linguaggio quella frase era l'equivalente rafforzativo di 'lei non capisce nulla'', del tutto innocente, che stava a significare un 'lei non ha compreso quello che io ho scritto' trattandosi di una discussione nata per un ordine di servizio sugli straordinari. La Cassazione, pero', ha ritenuto il ricorso 'inammissibile perche' tendente ad una rivalutazione della effettiva potenzialita' offensiva dell'espressione' che nel merito era stata gia' valutata dai giudici di primo grado, tra l'altro 'tenendo conto del rapporto gerarchico che legava il capo alla dipendente, rapporto che avrebbe dovuto, oltre tutto, indurre il primo ad una attenta continenza espressiva'. (ANSA).
CAPO DICE 'NON CAPISCI UN cazzo', REATO
Suprema corte respinge ricorso di un uomo per frase a dipendente
Stiano attenti i 'capi' che al lavoro apostrofano un dipendente con la frase 'non capisci un cazzo': rischiano una condanna per ingiuria. Alle posizioni gerarchiche piu' alte, infatti, e' dovuta, per il ruolo rivestito, una certa 'continenza espressiva'. Lo si evince da una sentenza della Quinta Sezione Penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso di Sebastiano C., responsabile di una societa' in provincia di Catania, portato in giudizio da una sua dipendente. La Corte d'Appello di Catania aveva dichiarato la prescrizione del reato, confermandone pero' le 'statuizioni civili'. L'uomo ha fatto ricorso in Cassazione sostenendo che 'in ragione dell'evoluzione dei costumi e del mutamento del linguaggio quella frase era l'equivalente rafforzativo di 'lei non capisce nulla'', del tutto innocente, che stava a significare un 'lei non ha compreso quello che io ho scritto' trattandosi di una discussione nata per un ordine di servizio sugli straordinari. La Cassazione, pero', ha ritenuto il ricorso 'inammissibile perche' tendente ad una rivalutazione della effettiva potenzialita' offensiva dell'espressione' che nel merito era stata gia' valutata dai giudici di primo grado, tra l'altro 'tenendo conto del rapporto gerarchico che legava il capo alla dipendente, rapporto che avrebbe dovuto, oltre tutto, indurre il primo ad una attenta continenza espressiva'.
giovedì 24 luglio 2008
ENANOS Y PODER
mercoledì 23 luglio 2008
LE LUNGHE ZAMPE DELLA CENSURA
L’ideatore dei “papabanner”, piccoli banner con la foto di papa Ratzinger e con scritte del tipo “Il Papa condanna questo blog” o, in un’altra versione, “Sito scomunicato”, ad uso e consumo dei blog laici e anticlericali, è stato denunciato da esponenti della Chiesa cattolica. Come immediata conseguenza, i banner sono spariti dalle pagine internet che davano loro spazio: i relativi web hosting sono stati ‘invitati’ a toglierli di torno. La vicenda è raccontata sul blog Il Burbero scontento. Ecco un altro esempio di censura da parte di una Chiesa che con le sue lunghe zampe tenta di controllare anche la libera opinione della rete. Che schifo!
SERATA... ELETTRIZZANTE!!!
martedì 22 luglio 2008
TU TROUVERAS - NATASHA ST. PIERRE
Cercando di mettere in ordine il mio archivio musicale mi sono imbattuto in questa bella canzone di qualche anno fa di Natasha St. Pierre che vorrei riproporvi. Buon ascolto.
(Avec la participation de Pascal Obispo)
Comme tout le monde, j'ai mes défauts
J'ai pas toujours les mots qu'il faut
Mais si tu lis entre les lignes
Tu trouveras dans mes chansons
Tout ce que je n'ai pas su te dire
Il y a des fautes d'impression
Des " Je t'aime " un peu brouillons
Malgré les accords malhabiles
Tu trouveras dans mes chansons
Tout ce que je n'ai pas osé te dire
Tu trouveras
Mes blessures et mes faiblesses
Celles que j'avoue qu'à demi-mot
Tu trouveras
Mes faux pas, mes maladresses
Et de l'amour plus qu'il n'en faut
J'ai tellement peur que tu me laisses
Sache que si j'en fais toujours trop
C'est pour qu'un peu tu me restes
Tu me restes
Il y en a d'autres que t'aimeras
Bien plus belles, plus fortes que moi
(Je leur laisserai bien sur la place
Quand je n'aurai plus dans mes chansons
Plus rien à te dire en face
Le temps vous endurcit de tout
Des illusions, des mauvais coups)*
Si je n'ai pas su te retenir
Sache qu'il y a dans mes chansons
Tout ce que je n'ai pas eu le temps de dire
Tu trouveras
Mes blessures et mes faiblesses
Celles que j'avoue qu'à demi-mot
Tu trouveras
Mes faux pas, mes maladresses
Et de l'amour plus qu'il n'en faut
J'ai tellement peur que tu me laisses
Sache que si j'en fais toujours trop
C'est pour qu'un peu tu me restes
Tu me restes
Tu trouveras
Mes blessures et mes faiblesses
Mes faiblesses
Celles que j'avoue qu'à demi-mot
Demi-mot
Mes faux pas, mes maladresses
Maladresses
Et de l'amour plus qu'il n'en faut
Plus qu'il n'en faut
J'ai tellement peur que tu me laisses
Que tu me laisses
Sache que si j'en fais toujours trop
Mmmm
C'est pour qu'un peu tu me restes
Tu me restes
Tu trouveras
Mes blessures et mes faiblesses
Mes faiblesses
Celles que j'avoue qu'à demi-mot
A demi-mot
Mes faux pas, mes maladresses
Maladresses
Et de l'amour plus qu'il n'en faut
Plus qu'il n'en faut
J'ai tellement peur que tu me laisses
Que tu me laisses
Sache que si j'en fais toujours trop
Mmmm
C'est pour qu'un peu tu me restes
Tu me restes
Tu me restes
NO COMMENT
Alle volte il silenzio è meglio di mille parole.
Inoltre a partire dal momento in cui non fossi più in grado di nutrirmi e idratarmi attraverso la mia bocca rifiuto la somministrazione di qualsiasi terapia medica destinata a trattare la malattia di cui sono affetto e oltre altre patologie sopravvenienti intese come complicazioni. Accetto unicamente i farmaci necessari a trattare i sintomi dolorosi derivanti, in particolar modo, dalla disidratazione nella modalità di somministrazione che il mio medico - dottor. Guido Zerbinati o i suoi sostituti - riterrà appropriata
Affermo di essere stato informato e quindi sono pienamente consapevole delle conseguenze a cui mi espongo mediante tale rifiuto che tuttavia considero quale mia insuperabile manifestazione di volontà. Infine oppongo il mio rifiuto ad ogni trasferimento in strutture ospedaliere». «Non essendo in grado di sottoscrivere materialmente tale documento a causa della mia infermità - conclude Ravasin - attribuisco al medesimo il valore di espressione della mia autentica volontà attraverso una videoregistrazione nel corso della quale ho letto la lettura di questo testo al quale ho dato oralmente il mio assenso e che viene sottoscritto dai testimoni presenti».
domenica 20 luglio 2008
STO MORENDO!
In Iran gli integralisti musulmani vogliono mettere a morte i curatori di siti atei. Shirin Ebadi, nobel per la Pace, ha protestato per un disegno di legge che prevede la pena di morte per chi crea siti web sull'ateismo. Il disegno di legge definisce il dare vita a siti internet che diffondano la corruzione o l'ateismo come un crimine pari alla rapina a mano armata e alla violenza carnale, con il risultato che i responsabili sarebbero condannati a morte.
LATINOAMERICANDO 18° EDIZIONE
sabato 19 luglio 2008
OBIETTORI DI INCOSCIENZA
giovedì 17 luglio 2008
TORMENTONI ESTIVI??? - CANCIONES DEL VERANO???
Non ti scordar mai di me
E se fossi qui con me questa sera
Sarei felice e tu lo sai.
Starebbe meglio anche la luna,
ora più piccola che mai.
Farei anche a meno della nostalgia
Che da lontano
Torna per portarmi via
Del nostro amore solo una scia
Che il tempo poi cancellerà
E nulla sopravviverà.
Non ti scordar mai di me,
di ogni mia abitudine,
in fondo siamo stati insieme
e non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me,
della più incantevole fiaba
che abbia mai scritto,
un lieto fine era previsto e assai gradito.
Forse è anche stata un po’ colpa mia
Credere fosse per l’eternità.
A volte tutto un po’ si consuma,
senza preavviso se ne va.
Non ti scordar mai di me,
di ogni mia abitudine,
in fondo siamo stati insieme
e non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me,
della più incantevole fiaba
che abbia mai scritto,
un lieto fine era previsto e assai gradito.
Non ti scordar…
Non ti scordar…
Non ti scordar mai di me,
di ogni mia abitudine,
in fondo siamo stati insieme
e non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me,
della più incantevole fiaba
che abbia mai scritto,
un lieto fine era previsto e assai gradito.
tira forte in francia usa e canada
fossi nato in altri paesi magari avevo il mercedes
magari a saper l'inglese
farei il boom gia ,gia
sono po-polare
e sono bi-polare
troppo po-polare
per un bi-locale
zio vestito male
perchè io ho la fame
quella mia di mio nonno e quella di mio padre
il lavoro lo preferivo manuale
i poveri almeno ti ordinano cosa fare
i ricchi invece loro usano il plurale
prendiamo,spostiamo e alziamo ma dopo restano a guardare
quindi è ok pure quando i miei fra ridono
e non vogliono il dramma perchè gia se lo vivono
dai palazzi come pino,brindo salute
a fare le penne davanti alle major e le major mute
Sotto il palco c'è un grosso bordello che fa
badabum badabum cha cha
La mia gente ti prende ti porta di la e
badabum badabum cha cha
e da noi per la strada c'è chi si arrangia e senza fare BADABUM
sa fare (suono dei soldi che tetennano)
e me ne fotto anche se questo suono non va
badabum badabum badabum cha cha
Viene dalla strada questo badaboom cha cha
lo volevano la emi sony e universal
mi dicevano di esagerare un po la realtà
ma diventa innocua senza credibilità
dice vendi ai 12enni che quella è l'eta
metti un po di trucco in faccia che crea novita
gli ho risposto sono vero e serio
ecco è la novita e in più sono un mezzo genio ma nessuno lo sa
ok me ne resto tranquillo con lei
ma mettimi t.i. e leva i cold play
o potrei sfasciare tutto come kobain
e lasciare tutti di stucco come a pompei
il principe di barona e non di bel air
in sella ad un elefante come a bombay
e mi senti fra quando arrivo io in città
badaboom badaboom badaboom cha cha
Nella testa c'ho un grosso bordello che fa
badabum badabum cha cha
quando arrivo la prendo e la porto di la e
badabum badabum cha cha
e se poi è dogo gang che ti fa clat clat (onomatopea della pistola che scarrella)
tu fai solo badabum e non fai CHA CHA
me ne fotto e anche se questo suono non va
badabum badabum badabum cha cha
Kit malossi,polini,arrow leovince
pimp my ride qua già dal 95
cresciuto con in testa questo
vruuuum vruuuuum waaaaaaa
vermuth rosso gin campari e
badabum da qua
sono un po rotto è vero fra a fare sta vita pesa
ma a te come t'han ridotto coi pasticcini e la chiesa
non hai presa,un po di stile è quello che conta
non hai stile? non lo dire zio chi ti chi ti ascolta
la gente sa che il mondo fa schifo,vuole dimenticarlo
e sa per chi fare il tifo,capisce di che parlo
non come questi emo-omo e mucho macho
qui è sangue e mercurio cromo,puro piombo,brucio e scalcio
e se nomini me subito dopo fatti beccare
meglio due schiaffi se ti rispondo ti fa piu male!
d'ora in poi è grezzo perchè tocca a noi
ma mi servi tu! come quelli con i vassoi
mercoledì 16 luglio 2008
SPAGHETTI ALLA PUTTANESCA
Ingredienti:
per: persona
100 g acciughe
400 g pomodori
320 g spaghetti
1 spicchio aglio
100 g olive nere
0 q.b. olio per friggere
1 n. peperoncino
0 q.b. sale
Preparazione
Mettete in un tegame l'olio, lo spicchio d'aglio privato del germoglio e il peperoncino spezzettato.
Scaldate e, quando l'aglio incomincerà a diventare biondo, levate la padella dal fuoco e unite le acciughe. Rimescolatele e schiacciatele in modo che si sciolgano senza bruciare. .
Rimettete la padella sul fuoco e, quando le acciughe saranno perfettamente sciolte, unite i pomodori a grappolo lavati e tagliati a pezzetti. Portate a ebollizione e fate addensare la salsa. Fate cuocere per una decina di minuti.
Snocciolate le olive e unitele alla salsa. Eliminate il peperoncino e lo spicchio d'aglio. Assaggiate e correggete di sale.
Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata.
Scolateli al dente e padellateli per condirli con la salsa preparata.
Finale ricetta