L’ideatore dei “papabanner”, piccoli banner con la foto di papa Ratzinger e con scritte del tipo “Il Papa condanna questo blog” o, in un’altra versione, “Sito scomunicato”, ad uso e consumo dei blog laici e anticlericali, è stato denunciato da esponenti della Chiesa cattolica. Come immediata conseguenza, i banner sono spariti dalle pagine internet che davano loro spazio: i relativi web hosting sono stati ‘invitati’ a toglierli di torno. La vicenda è raccontata sul blog Il Burbero scontento. Ecco un altro esempio di censura da parte di una Chiesa che con le sue lunghe zampe tenta di controllare anche la libera opinione della rete. Che schifo!
hola, un gusto saludarte, aunque mi italianio es nil vengo a darte mis gracias por vistar mi blog
RispondiEliminaCiao FLYGUYIT,
RispondiEliminaScriveva Gaetano Salvemini nel 1951 che "il clericale domanda la libertà per se in nome del principio liberale, salvo sopprimerla negli altri, non appena gli sia possibile, in nome del principio clericale".
Qualcuno pensa davvero che un monolite come è la gerarchia cattolica cambiasse in "soli" 60 anni, quando non è cambiata, forse, nemmeno in 1000?!
Sul tema, permettimi, ti segnalo questo post, dal mio blog...
http://xoomer.alice.it/fysalvat/cattolici.html
Saluti, Leftorium