In Iran gli integralisti musulmani vogliono mettere a morte i curatori di siti atei. Shirin Ebadi, nobel per la Pace, ha protestato per un disegno di legge che prevede la pena di morte per chi crea siti web sull'ateismo. Il disegno di legge definisce il dare vita a siti internet che diffondano la corruzione o l'ateismo come un crimine pari alla rapina a mano armata e alla violenza carnale, con il risultato che i responsabili sarebbero condannati a morte.
Anche nel libero Occidente, per ragioni di lotta politica e in nome di ideologie che hanno provocato le più criminali stragi della storia, ci sono personaggi che sono pronti a sostenere partiti, gruppi di potere e paesi fondamentalisti islamici. Per fortuna non tutti sono disposti a piegare la testa. E un segno concreto ci viene da una donna, Angela Merkel, che anche in piccoli episodi come questo riportato su il Giornale, dimostrano che una Resistenza Laica è possibile.
Da noi, per il momento, non hanno ancora ripristinato i roghi, quindi la lotta all'ateismo viene eseguita con metodi diversi e più subdoli anche se, e son pronto a scommettere, non mancano di certo coloro che pensano "e chi se ne frega di quegli atei, cosi imparano..."
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