martedì 29 aprile 2008

LAICITA' E MONDO OCCIDENTALE

Recentemente il Presidente francese Sarkozy ha  riproposto la sua crociata contro "un mondo senza Dio" esaltando, prima in Vaticano e poi in Arabia Saudita, il ruolo della religione nella vita pubblica mettendo in discussione i principi laici delle Repubbliche occidentali. A questo punto una domanda nasce spontanea ma i regimi fascisti responsabili dei più grandi crimini di massa del XX secolo erano "senza Dio"? E soprattutto le gearchie ecclesiastiche possono dichiararsi estranee? Forse sarà utile ricordare il silenzio di Papa Pio XII davanti alle deportazioni ebraiche come cauzione da offrire al regime nazista, o che dire della dittatura di Franco che si proclamò "caudillo de Espana por la gracia de Dios" ? O ancora nell'ottobre scorso Benedetto XVI ha beatificato 498 "martiri" uccisi dai Repubblicani spagnoli perchè "hanno pagato col sangue la fedeltà verso Dio e la sua Chiesa".  Per non parlare di ciò che è successo in Sud America  tra gli anni '60-'90 di come la Chiesa abbia sostenuto il regime di Pinochet in Cile. 
Secondo Sarkozy, quindi, bisognerebbe ritornare alla religione come attrice principale della nostra società come se questa non avesse già abbastanza spazio qui da noi (in Italia). Negli Stati Uniti il maggiore Welborn, nel luglio 2007, in Irak sorprese alcuni soldati mentre "tramavano" contro la Costituzione. Volevano disertare? Avevano ammazzato civili a sangue freddo? No. Quei soldati prendevano parte a una riunione dell’ "Associazione liberi pensatori non credenti". L’ ufficiale li attaccò: "La gente come voi non rispetta la Costituzione e va contro a quello che i Padri Fondatori, che erano cristiani, volevano per l’ America". Welborn minacciò i soldati di stroncargli la carriera. Il soldato scelto Jeremy Hall, 23 anni, ha raccontato tutto in una dichiarazione giurata presso una corte federale del Kansas. Ispiratore di quella riunione di atei, Hall ha fatto causa al ministero della Difesa perché ritiene che la sua libertà, sancita dal Primo Emendamento della Costituzione, è stata violata. Dopo lo scontro con il maggiore, Hall dice di aver ricevuto minacce da diversi soldati. Nel novembre 2007 è stato rimpatriato, ora presta servizio a Fort Riley dove un sergente recentemente lo ha affrontato senza motivo ("ti spacco la faccia"). La storia del soldato ateo, raccontata dal New York Times, può far sorridere di fronte ai 4.000 americani caduti in Iraq.



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