Sarà contento il mio amico Enzo, professore di Religione, a vivere lontano dalla curia di Palermo, la quale chiede un "pedigree" di sana e testimoniata vita cristiana rilasciato dai parroci. Pare infatti si siano accorti che alcuni di loro convivano "more uxorio", siano divorziati o addirittura senza fede e, quindi, per quei progressisti della curia, tutto questo sia inaccettabile.
I 550 insegnanti di religione di Palermo si sono leggermente alterati, cosa che dovrebbe fare anche chi non è direttamente coinvolto nella vicenda. I professori di religione, infatti, vivono nello stato in cui sono scelti dalla Chiesa ma sono pagati dallo Stato italiano.
Se a voi va bene così, buon per voi.
Nessun commento:
Posta un commento