giovedì 15 marzo 2012

LA CENSURA DEL FUMETTO SULL'ABORTO


Ecco la striscia incriminata, in Texas parlare di aborto, ma soprattutto della loro restrittiva legge, è un tabù e diverse testate hanno censurato la vignetta che vedete. 

Nel fumetto incriminato, una donna si reca presso una clinica per abortire. E per prima cosa, viene fatta accomodare nella “stanza della vergogna”. Una volta sul lettino, il dottore alle sue rimostranze risponde: “I repubblicani maschi che governano il Texas vogliono che tutte queste abortion-seekers siano esaminate con una bacchetta della vergogna da 10 pollici”. “Fa male?”, chiede lei. E l’infermiera risponde: “Beh, ti darà un po’ fastidio, ma il Texas ritiene che ci avresti dovuto pensare prima”. Il dottore, solenne, conclude: “Con l’autorità conferitami dalla base del partito repubblicano, io ti stupro”. (fonte)

Legge restrittiva ed abominevole, quella texana, che qualcuno vorrebbe anche qui da noi, basti ricordare ciò che successe ai tempi della RU 486 dove c'era chi andava dicendo che in questo modo si banalizzava l'aborto
Come ha già ricordato qualcuno sembra di essere tornati ai tempi della pera vaginale, noto strumento di tortura usato dalla Santa (?) Inquisizione. Cambiano i tempi ma i nipoti del marchese De Sade continuano a riprodursi come conigli e a tutte le latitudini. Ahi noi.

2 commenti:

  1. Misericordia, quale grossolanità e ignoranza in questo post! Ma sì, banalizziamo la questione dell'aborto, diciamo che ritenerlo ancora un problema è faccenda da clerico-fascisti. Forse chi scrive non ha mai visto con i suoi occhi un feto abortito, altrimenti non tratterebbe l'argomento in maniera così grossolana... per non parlare dell'approssimatività delle conoscenze storiche, per esempio in merito alle inquisizioni (plurale, perché ve ne furono diverse, in diversi momenti storici, diversi luoghi e con diverse finalità... quella medioevale, quella spagnola, quella romana, quella tedesca...) e ai metodi di tortura...

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    1. Mi spiace deluderla ma chi scrive ha visto coi propri occhi dei feti abortiti, così come le donne che si sottopongono a questa pratica che, al contrario di chi pensa in modo grossolano ed ignorante, non hanno certo lo stato d'animo di chi va a fare una gita fuori porta. Grossolano ed ignorante è altresì chi pensa che basti una legge restrittiva per eliminare questo problema, purtroppo non è così. Quanto alle Inquisizioni, mi sembra chiaro che mi riferissi alla Pera Vaginale come strumento di tortura che, oltre che dai medici texani, è già stata usata nel medioevo sulle donne accusate di stregoneria.

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