"Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo". Così il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, nel corso della Summer School del partito a Frascati, risponde a una domanda sull'ipotetica bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta. Il sei ottobre, infatti, la Corte comincerà a discutere la costituzionalità della legge. Sempre di più Gasparri ricorda il suo "illustre collega" Achille Starace, sempre pronto a scodinzolare verso il suo padrone per ottenere il biscottino premio. Anche nelle nostre piccole realtà ci sono sempre i Gasparri di turno che si vendono al capo in cambio di piccoli privilegi per cui a tutti costoro ripetiamo in coro: "a Maurì ma 'nvedi d'annattene affanculo...."
...Ah dimenticavo, Starace morì fucilato Dopo la sua morte prese a circolare un sorta di filastrocca, che recitava: "Qui giace Starace /vestito d'orbace / in pace rapace / in guerra fugace / a letto pugnace", che richiama l'esortazione da lui rivolta ai compatrioti, secondo la quale "tutti gli organi del partito funzionano: devono funzionare perciò anche gli organi genitali", ma questa sembra anche un'altra storia dei giorni nostri...
Sottoscrivo.
RispondiEliminaA Gasparri servirebbe un microchip nell'ippocampo, unico modo per collegare la lingua al cervello...almeno quello elettronico, per quello naturale non ci sono più speranze.
io a gasparri ce lo mando sempre a quel paese
RispondiElimina