mercoledì 16 settembre 2009

IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: MIKE MEDINA

Quando, tra gli adolescenti, nasce una moda, questa si diffonde velocemente come un'innocua pandemia e non c'è modo di fermarla. Lo sanno bene i presidi delle scuole e i genitori di tutti i paesi occidentali. "No alle gonne troppo corte", "no all'ombelico di fuori", "No ai pantaloni a vita bassa". Tanti divieti, ma senza successo. In questi giorni, una scuola media del Colorado (Usa) sta tentando una crociata contro la diffusione di braccialetti colorati che indicherebbero l'attività sessuale degli alunni. Il preside della Angevine Middle School a Lafayette, vicino a Boulder, Mike Medina, ha chiesto ai genitori di non permettere ai loro figli di indossare un tipo di braccialetto colorato ("jelly") all'interno delle mura scolastiche, preoccupato che il colore dei braccialetti indichi una specifica connotazione sessuale degli studenti. Il preside ha inviato un messaggio e-mail ai genitori giovedì 10 settembre per metterli in guardia sul significato che hanno i colori dei braccialetti di gomma, che dovrebbero indicare il livello di attività sessuale dello studente, la sua esperienza nel campo o la propria disponibilità a spingersi in un rapporto sessuale più o meno impegnativo. L'intervento è scattato quando alcuni membri del personale dell'istituto hanno "intercettato" conversazioni tra gli studenti sui braccialetti, rivelatorie del loro vero significato. Il preside ha così deciso di incontrare alcuni studenti e ha concluso che i braccialetti stavano diventando una fonte di distrazione per gli studenti, tanto da giustificare il divieto.
Cho orrore assegnare a personaggi come questo il compito di educatore-censore della vita dei nostri ragazzi...

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