Roma, ottobre 1867. In città e nei dintorni molti patrioti attendono colmi di speranza, pronti all’insurrezione. Tra loro, una giovane donna di Trastevere, Giuditta Tavani Arquati, un ragazzo venuto dal Nord e sbarcato sulle sponde del Tevere e un garibaldino in marcia per liberare la città del Papa Re, restituendola all’Italia. Le loro piccole storie, prima separate poi intrecciate in quei giorni convulsi, sono destinate a scrivere una pagina bella e dolorosa della Storia.
Tutto intorno, dietro la fervente vita quotidiana di Trastevere, di Borgo e del Ghetto, il potere e gli scandali della corte di Pio IX; la spericolata e tragica spedizione notturna dei fratelli Cairoli; l’ingresso nello Stato Pontificio e le battaglie di ottomila giovani volontari guidati da Garibaldi; l’attentato terroristico degli anarchici Monti e Tognetti; il caos e gli intrighi nel governo del Regno d’Italia insediatosi a Firenze.
La straordinaria e drammatica avventura personale e politica della ribelle Giuditta, al centro dell’organizzazione clandestina dell’insurrezione, è ricostruita con il ritmo di un romanzo, in base a una rigorosa e originale documentazione archivistica.
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