La memoria è la capacità del cervello di conservare informazioni; in una società si dovrebbe dare importanza a chi ha più memoria ossia agli anziani, perchè, grazie ai loro consigli, non si ripetano gli errori del passato, ed invece da noi gli anziani sono rilegati in un angolo e tutto ciò che dicono non viene considerato. E' il caso di questa intervista a Mario Monicelli rilasciata al quotidiano "La Repubblica", dove il novantatreenne regista esprimeva la sua preoccupazione per un Paese - l'Italia - ormai alla deriva e dove si diceva deluso dal ritorno al pensiero unico cioè dalla crescente riduzione del dibattito politico a temi imposti dall'alto.
Un esempio abbastanza eloquente di tutto ciò è anche la vicenda della riforma scolastica proposta, o meglio imposta, dal ministro Gelmini, primo fra tutti il ritorno al maestro unico. Già, è più facile far entrare nella testa dei bambini il pensiero di un unico maestro piuttosto che le opinioni di tre, eppoi magari se quel unico maestro è stato scelto fra gli amici politici del governo di turno è ancora meglio...
A proposito di "pensiero unico" nei giorni scorsi la nota astrofisica Margherita Hack ha inviato ai quotidiani Corriere della sera, Repubblica, La Stampa, Unità e Il Piccolo di Trieste, una lettera aperta che nessuno ha voluto pubblicare, ecco il testo:
Caro Presidente,
ho sempre avuto grande stima per Lei e per la sua lunga militanza democratica. Perciò non capisco come abbia potuto firmare a tambur battente una legge indegna di un paese democratico come il lodo Alfano. Lei dice che la sua firma è stata meditata, e forse intendeva dire che lo considerava il male minore. Ma io, e come me molti italiani che hanno ancora la capacità di indignarsi di fronte alle violazioni della Costituzione da parte di una destra arrogante, non capiscono come sia possibile varare una legge apertamente incostituzionale. La Costituzione afferma che tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, e quindi anche senza essere giuristi, non si capisce come quattro cittadini siano più eguali degli altri (e migliaia meno eguali, come i clandestini, che, se delinquono subiscono un aggravio di condanna). Scandalizza l’impudenza di Berlusconi, che appena varata la legge esclama: finalmente libero dalla persecuzione della magistratura. Non si configura in questa frase un oltraggio alla magistratura? Per quanto ne so, Lei aveva trenta giorni di tempo per firmare, poi avrebbe potuto rimandare alle camere la legge per sospetta incostituzionalità, e solo dopo il secondo riesame avrebbe dovuto comunque firmarla. Io credo che per amor di pace non si debba essere troppo acquiescenti con una destra antidemocratica. E’ già successo una volta, ottantasei anni fa." Margherita Hack
Ancora una volta si dimostra come in questo Paese non ci sia più spazio per il dissenso, sia grazie all'assordante silenzio dei media che ormai sono al servizio del Principe e sia per l'inesistenza dell'opposizione, grazie a costoro il regime avanza nell'indifferenza generale...Auguri.
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