foto da www.lasupposta.blogspot.com |
In diretta TV si autodefinisce "un vero liberale", poi se la prende con un comico (mica col leader dell'opposizione) ed infine, su suggerimento del suo capo-claque, dà della venduta ad una professoressa in collegamento da Berlino rea di aver collaborato col precedente governo. Tutto questo nella prima mezz'ora di Ballarò.
Eh già, d'ora in poi Maurizio Sacconi, grazie ad exploit come questi e non solo (vedi caso Marco Biagi o Eluana Englaro ad es.) verrà ricordato proprio come "un vero liberale". Mica quelle mummie di Montesquieu, Kant o Tocqueville...
Ma per favore.
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