Nel 1934 a Bari, in occasione della Fiera del Levante, Mussolini criticando il razzismo tedesco proclamava a voce spiegata che «trenta secoli di storia ci permettono di guardare con sovrana pietà talune dottrine di oltre Alpe sostenute dalla progenie che ignorava la scrittura con la quale tramandare i documenti della propria vita, nel tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto». Erano gli anni in cui il Mein Kampf è solo «un mattone che non sono mai riuscito a leggere» sbotta Benito al termine del suo primo incontro con il Fürher.
....poi però ci fu la svolta delle leggi razziali nel 1938.
Chissa se i sindaci-sceriffo dei giorni nostri conoscono questa parte di storia e dove ci portò...
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