Di sindaci pittoreschi ne abbiamo conosciuti tanti in questo blog, oggi vi presento quello di Affile (Roma) piccolo comune di circa 1500 anime, il cui primo cittadino, Ercole Viri, oltre a mistificare la storia, conserva l'hobby di inaugurare busti, parchi e quant'altro a noti personaggi del fascismo pre e post bellico.
Dopo il busto a Giorgio Almirante, ecco il parco dedicato alla memoria di Rodolfo Graziani, Maresciallo d'Italia e gerarca fascista distintosi in Guerra di Etiopia per il disinvolto impiego di bombe chimiche, vietatissime dalla Convenzione di Ginevra.
"L'amministrazione comunale ha voluto semplicemente onorare un illustre concittadino, che ha avuto sempre a cuore il nostro Paese e la cui memoria è stata in passato ingiustamente infangata".
Tié, beccatevi questa, così si è difeso il primo cittadino alle critiche ricevute. Quanto alla "memoria ingiustamente infangata" beh, se il sindaco Viri si preoccupa del fango su Graziani, forse sarà il caso che qualcuno chieda cosa ne pensano gli etiopi segnati per sempre dalle bombe all'iprite, ammesso che siano ancora vivi.
PS: se di spending review dobbiamo perire, c'è qualcuno in grado di farsi restituire i soldi che la Presidente Polverini ha spudoratamente elargito per questa ignobile iniziativa?
Vexata quaestio.
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