lunedì 21 settembre 2009
IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: CAMILLO LANGONE
domenica 20 settembre 2009
venerdì 18 settembre 2009
GLI EROI DI LETIZIA
mercoledì 16 settembre 2009
IL VAFFANCULO DELLA SETTIMANA: MIKE MEDINA
LETTERA APERTA A BRUNO VESPA
il governo sta sabotando l’informazione di Stato, lei si presta come boia di questa esecuzione lasciando trasmettere stasera, senza contraddittori, le menzogne di Berlusconi sull’Abruzzo. Lei è sorridente osservatore di questa mattanza Rai, che osteggia Report, scioglie Annozero e fa slittare a giovedì Ballarò per mettere i sudditi italiani davanti al sultano che lei imbeccherà con domande preconfezionate. Insomma un’informazione alla mussoliniana maniera che di questi tempi è molto in voga. Berlusconi stapperà lo champagne della propaganda per le 94 nuove abitazioni che verranno consegnate ad Onna, grazie ai soldi raccolti dai volontari di Trento e dalla Crocerossa a cui il governo non ha aggiunto un solo cent di bronzo.
La sua arrogante risposta: “si scusi o non verrà più”, data a me senza mezzi termini e a Franceschini velatamente, suona come una minaccia che rigetto al mittente, e metterò sul tavolo sordo dell’Agcom e della commissione di Vigilanza, ma che affiderò anche ai legali per constatare la sussistenza del ricatto intrinseco che le sue dichiarazioni contengono.
Lei conferma la sua concezione della tv pubblica perfettamente allineata alla nuova dirigenza di governo: roba nostra.
Le illustro, invece, la mia concezione: lei alle trasmissioni è ospite esattamente quanto il sottoscritto, e dovrebbe rispondere della sua reputazione e della sua professionalità a nessun altro se non ai cittadini. E questo, diciamocelo, anche fuori dalla camera caritatis, nel suo caso non avviene e non è mai avvenuto.
Io vedo, dunque, Porta a Porta come uno spazio che il pluralismo dell’informazione, ancora sulla carta, garantisce per legge, per par condicio e non per grazia ricevuta da Bruno Vespa o dal conduttore di turno.
La lascio con due illuminanti interrogativi che ogni italiano serba nel profondo e la cui risposta lascio a lei: come mai Porta a Porta non ha gli stessi problemi di messa in onda che hanno trasmissioni quali Report, Annozero o Ballarò? Come mai Berlusconi la preferisce ai suoi colleghi per essere intervistato?
Signor Vespa, ritengo che sia lei a doversi scusare con gli italiani per l’utilizzo che fa del servizio pubblico come veicolo di promozione degli interessi privati di Silvio Berlusconi.
Lancio un appello dalla Rete ai cittadini, ai politici dell’opposizione e al Capo dello Stato quale garante delle malandate istituzioni italiane:
- ai cittadini chiedo di boicottate Porta a Porta, cambiando canale questa sera, per stracciare lo share della trasmissione.
- ai politici dell’opposizione chiedo di rifiutare, per solidarietà verso Franceschini, che si è già espresso in questo senso, ogni proposta per la puntata riparatoria “del giorno dopo” in programma per il 23 settembre, in cui Bruno Vespa vorrà chiudere la partita del “salvo la faccia per la porcata del 15 settembre”.
- al Presidente della Repubblica chiedo di farsi garante dell’applicazione e del rispetto della legge che regola la par condicio nel garantire un’appropriata visibilità a tutti i principali partiti e/o movimenti politici.
martedì 15 settembre 2009
MA PERCHE'...???
sabato 12 settembre 2009
DISOBBEDIAMO!!!
Il prossimo 20 settembre cadrà il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Una data storicamente importante, quindi, che le Associazioni radicali Anticlericale.net e Certi Diritti, insieme a Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, Nessuno Tocchi Caino, Associazione per il Divorzio Breve, Radicali Roma, Comitato Ernesto Nathan, Agorà Digitale e Ass. Radicale Antiproibizionisti, sono intenzionate a celebrare con una Marcia verso i luoghi significativi della storia anticlericale della città di Roma, prevista per il 19 settembre. Ma, per la prima volta, la Questura di Roma ha opposto il suo diniego allo svolgimento della Marcia. Le Associazioni promotrici hanno tuttavia comunicato ai propri iscritti e sostenitori di tutta Italia che la manifestazione si svolgerà comunque per onorare la memoria dei caduti vittime del potere clericale e per commemorare la lotta del Risorgimento italiano.
Di fronte a quest'atto di servilismo clericale, di cui questo è solo uno degli ultimi episodi, mi piace sottolineare come si sia riscoperta la disobbedienza civile. Disobbediamo tutti. Il 20 settembre inventiamoci qualcosa per manifestare il nostro disappunto contro il Vaticano e contro questo governo che forse si sente in debito verso il papa, per i noti problemi del suo Premier.