Le seghe mentali di Beppe Grillo su come hanno votato alcuni suoi senatori durante il ballottaggio tra Schifani e Grasso si sono manifestate nel comunicato che vedete qua sopra. Evidentemente, come giusto che sia, per gli eletti del M5S è stato più importante votare secondo coscienza piuttosto che obbedire alle direttive di partito. Immaginare di essere stati determinanti per una eventuale elezione di Schifani, sarebbe stato molto peggio e avrebbe messo nelle condizioni il M5S di apparire come un "partito come gli altri".
Essere trasparenti è cosa buona e giusta ma prima di tutto c'è l'essere onesti con sè stessi per esserlo con chi devi rappresentare. Quanto al comunicato di cui sopra, ha tutta l'aria di essere un vero manifesto per il mantenimento del "Porcellum", "o si fa come dico io o fuori dai coglioni".
In conclusione, parafrasando Gianni Brera, questa della trasparenza come "punto cardine" del M5S, mi sembra un uso improduttivo della ragione, per dirla con un'espressione a lui cara una "Masturbatio Grillorum". Nomen omen, appunto.
In conclusione, parafrasando Gianni Brera, questa della trasparenza come "punto cardine" del M5S, mi sembra un uso improduttivo della ragione, per dirla con un'espressione a lui cara una "Masturbatio Grillorum". Nomen omen, appunto.
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