Lo hanno subito come uno sgarro e in certi ambienti, si sa, gli sgarri si pagano caro. Così la società di calcio Delfino Pescara (neo-promossa in Serie A) ha fatto emergere il peggio del peggio della casta politica della città abruzzese. Vedendosi negati i biglietti gratuiti per le partite del prossimo Campionato, l'amministrazione comunale (in questo caso di centro-destra) fedele ai propri principi, cioè che agli amici si fanno favori, non l'ha mandata giù e appellandosi ad un articolo del regolamento comunale dice: "l'articolo 26 garantisce il libero ingresso, anche durante le manifestazioni sportive, a sindaco, difensore civico, assessori e consiglieri comunali per vigilare sul corretto utilizzo dell'impianto".
Forse con dei biglietti gratuiti si poteva chiudere un occhio, ma ora non credo proprio lo faranno, la figura di merda invece l'hanno fatta eccome. Ora tutto il mondo è a conoscenza (semmai ce ne fosse stato bisogno) di che razza di gente governa la maggior parte degli italiani, nulla a che vedere con quanto fa il consigliere milanese Marco Cappato che già da tempo regala biglietti destinati ai politici locali. Altra pasta si sa.
Ricordo che non sta scritto da nessuna parte che il Pescara debba giocare le partite casalinghe proprio in quello stadio, alle volte emigrare per avere una vita migliore è la scelta più giusta da fare, quindi se certi politici non lo fanno, fatelo voi.
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