giovedì 26 febbraio 2009

OLIGARCHIA KHOMEINISTA

Anche in Svizzera, come già in altri stati, gli autobus che pubblicizzano l'esistenza dei liberi pensatori e delle loro associazioni, si sono messi in moto. A differenza dell'Italia, dove si è dovuta trovare una soluzione che non offendesse troppo i credenti, qui si può ancora dire pubblicamente che dio non esiste. Beati loro.

Intanto nella aperta città di Roma anche gli studenti non cattolici sono costretti a subire i diktat dell'assessore alle politiche educative Laura Marsilio(PDL), la quale ha obbligato le scuole della città a variare il menu per il periodo di Quaresima vietando la carne fino al 3 aprile. Caduto il comunismo è iniziano il Khomeinismo cattolico che vede nella città di Roma la propria capitale. Vergogna.

Un altro scempio della legge si è fatto contro il professor Franco Coppoli reo d'aver tolto il crocifisso dalle pareti durante le sue ore di lezione. Per lui sospensione di un mese dal servizio e relativa perdita economica. I cinque componenti del consiglio di disciplina, prendendo questa decisione, si sono voluti far conoscere dimenticando clamorosamente i principi di laicità dello Stato ed infischiandosene di una sentenza della cassazione la n. 439 / 2000 che afferma l’incompatibilità dell’esposizione del crocifisso nelle sedi statali con i principi costituzionali di laicità e uguaglianza e col diritto alla libertà di coscienza in materia religiosa. Tutto ciò arriva pochi giorni dopo la sentenza di assoluzione del giudice Tosti incriminato per aver fatto la stessa cosa nelle aule di un tribunale.

Appare molto chiaro di come ci sia una parte fra la maggioranza cattolica di questo Paese che voglia imporre alla minoranza di chi cattolico non è o semplicemente di chi non è religioso, le proprie volontà. Il golpe soft di cui parlavo tempo fa in questo blog trova conferma ogni giorno leggendo i giornali, nella più totale indifferenza sia degli Italiani, ormai anestetizzati da una televisione drogata e falsa, che anche dagli stranieri che, complice forse anche la crisi economica, si stanno facendo gli affari loro e non hanno nè tempo nè voglia di ascoltare le nostre disperate urla di libertà. Quanto tempo ancora dovremo aspettare prima di liberarci da costoro?

LIBRI: AFFRONTARE LA VITA - CHE COS'E' LA RESILIENZA E COME SVILUPPARLA.

La resilienza è la capacità di superare e uscire rinforzati dalle difficoltà ordinarie della vita, come quelle che si incontrano nella genitorialità, nel lavoro, ma anche da quelle straordinarie, come una malattia grave. Pur avendo aspetti che riguardano l'unicità e la specificità di ogni individuo, la resilienza è un impegno educativo e sociale. Infatti i fattori protettivi che permettono a tutti, anche a chi è partito da una situazione di svantaggio, di "risalire la china" e avere una vita soddisfacente, possono essere sviluppati. La resilienza può cioè diventare nucleo di progetti-intervento nel campo della prevenzione primaria e secondaria e nella promozione della salute. I destinatari di questo libro sono psicologi, insegnanti, educatori, genitori, che vogliano sviluppare, in se stessi e negli altri, conoscenze, competenze e modi di essere per rinforzarsi.

martedì 24 febbraio 2009

ROMA CITTA' APERTA?

Mi piacerebbe che gli amici stranieri lettori di questo blog mi credessero quando dico che qui in Italia da un po' di tempo la democrazia è in pericolo. E' quanto vado dicendo da tempo, diritto dopo diritto, poco alla volta questo regime partitocratico ormai marcio, appoggiato dai rappresentanti più autorevoli del Vaticano, e soprattutto dalla assenza di una seria opposizione, si sta prendendo le poche libertà che ci sono rimaste. L'ultima sceneggiata cui abbiamo assistito recentemente è la censura attuata da parte della azienda dei trasporti di Roma che ha rifiutato la pubblicità di un programma televisivo di Current TV il canale dell'ex vice Presidente degli USA Al Gore. Secondo Massimo Tabacchiera, presidente dell’ATAC, le immagini, “pesanti e inopportune”, avrebbero potuto offendere “la sensibilità dei cittadini, per di più in una città come Roma, che è sede della Chiesa cattolica”. Ed infatti mentre a Roma queste immagini venivano censurate, a circa 600 km di distanza, a Milano, tutti le potranno vedere a partire dal 26 Febbraio. Roma città aperta? Sembra proprio che da un po' di tempo la capitale sia ritornata sotto il regime nazista e come allora gridiamo: "Liberateci al più presto".


Foto #1
Foto #2

lunedì 23 febbraio 2009

LUNEDI MUSICA: DARLING I LOVE YOU


Psycological factors in the relationships between  young men and young women...

domenica 22 febbraio 2009

IUS VITAE NECISQUE

Questo è quello che ci aspetta da qui a poco se una legge barbara, liberticida, incostituzionale, medievale, antiscientifica, antideontologica, proibizionista ed ideologica, venisse approvata da questo parlamento. Ius vitae necisque ossia il diritto di vita e di morte, è ciò a cui vogliono arrivare il Vaticano ed il governo di questa nazione che un tempo è stata una democrazia. Poco a poco ci stanno togliendo pure l'aria per respirare, ci dicono come dobbiamo vivere e come dobbiamo morire, in nessun altro Paese occidentale democratico una religione e la sua struttura entrano cosi prepotentemente nelle istituzioni e nelle vite dei suoi cittadini. Non mi dilungherò molto con i miei commenti perchè già li conoscete, preferisco dare spazio alle immagini di questa manifestazione, prima però voglio ricordare la posizione di papa Leone XII (1823/1829) a proposito della vaccinazione antivaiolo: "Chiunque procederà alla vaccinazione cesserà d’essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il cielo". Con certi predecessori si può ben capire l'attuale politica nazi-clericale.


Sfogliando la rivista Vanity Fair una collega di lavoro mi ha portato a conoscenza una toccante lettera che per la maniera in cui è scritta suona come una poesia anzi è poesia:

Immagina di aprire gli occhi ma di non vedere.
Immagina di non poter più sentire il tepore estivo accarezzarti la pelle.
Immagina di non poter più stringere la neve fredda tra le mani.
Immagina di mangiare ma di non sentire il sapore. 
Immagina di cantare ma di non sentire nessuna melodia.
Immagina di non ridere più.
Immagina di non piangere più.
Immagina di non provare nè gioia nè dolore.
Immagina di respirare ma di non sentire i profumi.
Immagina di non morire fuori ma di morire dentro.
Immagina di non immaginare.
Ed ora immagina di svegliarti, di annusare, di toccare, di guardare e di renderti conto che la persona che più ami al mondo non può più immaginare.(Alessia)




venerdì 20 febbraio 2009

IL DIAVOLO NEGLI OCCHI

Periodo nero questo per gli insegnanti, dopo il professore accoltellato alle spalle ecco che un altro episodio per farci riflettere, in provincia di Cuneo un insegnante di religione ha investito intenzionalmente alcuni studenti nel cortile della scuola dove insegna. Per due ragazzi, 5 giorni di prognosi per escoriazioni alle gambe: per il professore, l’accusa di lesioni plurime aggravate dolose e omesso soccorso. Il gruppo investito era composto da suoi ex alunni, con i quali lo scorso anno aveva avuto un rapporto conflittuale. Secondo un suo ex studente, un giorno il docente sbottò esclamando: “Hai il demonio negli occhi”.

Vorrei ricordare che qui in Italia gli insegnanti di religione sono nominati e designati nelle varie scuole di ordine e grado da uno stato estero (Vaticano) e senza nessun concorso pubblico, mentre vengono pagati dalle finanze italiane. La cosa che lascia stupefatti però è che fra i capi d'accusa manca il tentato omicidio, ma d'altronde conosciamo molto bene il potere intimidatorio della chiesa in Italia ed anche i colleghi di questo personaggio lo conoscono bene visto che, interrogati sulla vicenda, hanno fatto scena muta come nel più tipico protocollo mafioso. Vuoi vedere che alla fine rischia di più quella ragazzina che per una delusione d’amore ha ricoperto di bestemmie con un pennarello i giochi di un parco!

giovedì 19 febbraio 2009

LIBRI: NATI PER CREDERE di V.Girotto - T.Pievani - G.Vallortigara

La teoria darwiniana dell'evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone che non si occupano di scienza a livello professionale la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. Sembra, come ha osservato Richard Dawkins, che il nostro cervello sia stato specificamente "progettato" per fraintendere il darwinismo e che l'ipotesi di una "mente creatrice superiore" sia per l'uomo più attraente e naturale. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni e le proprie esperienze di ricerca per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi. La mente umana si è infatti evoluta, in virtù del meccanismo della selezione naturale, per pensare in termini di obiettivi e di intenzioni, un adattamento biologico importantissimo per un animale sociale come l'uomo.

lunedì 16 febbraio 2009

I PARIA DELL'ARKANSAS

Stupisce come in questo articolo ci siano ancora cose del genere...Nello stato americano dell'Arkansas gli atei hanno il divieto di accedere a incarichi statali o di testimoniare in tribunale. La norma risale al 1874 e, nel 2009, finalmente qualcuno ha pensato di metterla in discussione: si tratta del deputato Richard Carroll, del Green Party. Oltre all’Arkansas, norme simili sono in vigore anche presso altri stati americani. Quindi se un ateo fosse testimone oculare in un caso di omicidio la sua parola non varrebbe nulla stando a questa legge. Ma non era la terra della Libertà? Alle volte penso sia meglio la terra dei cachi.

LUNEDI MUSICA: UN CORPO E UN'ANIMA(1974)

U-Uomo D-Donna I-Insieme
(U) Smettila
è stupido
litigare
(D) daccordo si pero'....
l'ho vista io
lei ti guardava come fossi suo
e invece c'ero anch' io
(U) oh, no non dir così
(D) è vero
(U) senti vieni qui
(D) così non sò tenerti il muso
se mi stringi tu
mi sciolgo nel tuo abbraccio
e i nervi non ho più
(I) E non ci lasceremo mai
abbiamo troppe cose insieme
se ci arrabbiamo poi....
ci ritroviamo poi
un corpo e un'anima....
Le stesse cose che vuoi tu
le voglio io e questo è amore
anche stasera noi
noi siamo più che mai
un corpo e un'anima....

(U) Ridi già
ecco mi hai già.... perdonato
(D) mio Dio, che sciocco sei
sai bene che
io per amore ti perdono tutto
ed e' piu' bello poi
(U) Oh.... dillo ancora dai....
(D) Ti amo...
(U) Non cambiare mai.... 
(I) ci vuole poco a fare pace
se anche tu lo vuoi
e stelle sul soffitto
accendiamo noi
E non ci lasceremo mai
abbiamo troppe cose insieme
se ci arrabbiamo poi....
ci ritroviamo poi....
un corpo e un'anima....
Le stesse cose che vuoi tu
le voglio io e questo è amore
anche stasera noi
noi siamo piu' che mai
un corpo e un'anima....
E non ci lasceremo mai....
abbiamo troppe cose insieme
se ci arrabbiamo poi.... 
ci ritroviamo poi
un corpo e un'anima....

venerdì 13 febbraio 2009

LA RELIGIONE IMPERFETTA


"Fate quello che dico ma non fate quello che faccio". Fin da piccolo ho ascoltato questa massima, è riferita alla chiesa cattolica, e devo dire che mai come ora queste parole risuonano nella mia testa, specialmente dopo la vicenda di Eluana e di tutte le polemiche sorte prima e dopo la sua liberazione. Come potete ben immaginare io non sono molto incline a seguire i dettami della Chiesa, ma mi è stato segnalato che nel suo Catechismo ci sono numerose incongruenze, per lo meno per me. Un esempio su tutti è l'art. 2278 che come potete leggere qui sotto parla molto chiaro, ma se lo rapportiamo a quanto avvenuto in questi anni fa un certo effetto pensare a quanta falsità ci sia negli ambienti ecclesiastici. Falsità ed incongruenze che però, secondo la logica cattolica, tali non sono, anche perchè vale sempre la regola che il battezzato “non appartiene più a se stesso”, perché è tenuto a essere “obbediente” e “sottomesso” ai “Capi della Chiesa” (Catechismo, 1269). Potremmo dire che la vita di tutti i battezzati è in comodato d'uso e secondo l'art. 1269 devono avere uniformità di pensiero coi "capi della chiesa", ossia decidere è "cosa nostra..." Chi non sta a queste condizioni illogiche e degradanti faccia, almeno formalmente, il gesto di abbandonare la Chiesa con la pratica dello sbattezzo.


2278. L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.(Catechismo della Chiesa cattolica, 1992)

giovedì 12 febbraio 2009

LIBRI: LA CHIESA DEL NO di MARCO POLITI

Troppi "no" ha pronunciato la Chiesa nell'ultimo decennio. A ottant'anni dalla firma del Concordato i suoi rapporti con lo Stato non appaiono regolati dalla reciproca indipendenza, sancita dalla Costituzione. Il bilancio delle leggi non fatte o malfatte in seguito a pressioni ecclesiastiche è cospicuo: si è impedita l'introduzione del divorzio breve; si è varata una legge sulla fecondazione assistita che prevede l'impianto degli embrioni malati; si è bloccata una legge sulle coppie di fatto, demonizzando le unioni gay. Infine emblematica è la vicenda di Eluana Englaro - si contrasta il diritto del malato a sospendere nutrizione e idratazione artificiali in caso di stato vegetativo persistente. Marco Politi scopre un paese in cui il senso dell'etica convive con la comprensione per le scelte esistenziali difficili e la fede si coniuga alla laicità e all'attenzione per le idee altrui. Il suo viaggio lo ha portato negli ambiti più vari: mondo ecclesiastico, scienza, medicina, politica, teologia, cinema, diritto. "Assistiamo a uno straripamento totale della Chiesa" nota Emma Bonino nella prefazione, criticando la debolezza della classe politica, che deve fare i conti con un'istituzione ecclesiastica refrattaria alla modernità, all'idea che la dottrina cattolica non ispiri più la legislazione. Questo studio descrive una realtà complessa dove s'intrecciano esperienze molteplici che si muovono in diverse direzioni interrogandosi sul senso dei valori, della religione, dell'esistenza.

martedì 10 febbraio 2009

LUNEDI MUSICA: PIOVE(1959)

In  questa stessa settimana di 50 anni fa al primo posto della Hit Parade Italiana c'era la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1959. Ecco le prime posizioni:
POS.Prec.TITOLOINTERPRETE
1^PioveDomenico Modugno
2^Io sono il ventoArturo Testa
31Tom DooleyKingston Trio
4^ConoscertiTeddy Reno
53JuliaJohnny Dorelli
6^Una marcia in faJohnny Dorelli & Betty Curtis
72IoDomenico Modugno
87Non dimenticarNat King Cole
921Non partirTony Dallara
10^Lì per lìAurelio Fierro



Piove(Ciao ciao bambina) - 1959 -
di D.Verde - D.Modugno

Mille violini suonati dal vento, 
tutti i colori dell'arcobaleno 
vanno a fermare la pioggia d'argento 
ma piove piove 
sul nostro amor. 

Ciao ciao bambina 
un bacio ancora e poi per sempre 
ti perderò 
come una fiaba l'amore passa 
c'èra una volta poi non c'è più 
cos'è che trema sul tuo visino 
è pioggia o pianto 
dimmi cos'è 
vorrei trovare parole nuove 
ma piove piove sul nostro amor. 


(Ciao bambina, 
ti voglio bene da morire 
ciaooooo.....ciaooooo) 

Ciao ciao bambina 
non ti voltare non posso dirti 
rimani ancor 
vorrei trovare 

parole nuove ma piove piove 
sul nostro amor

NON C'E' PIU' RELIGIONE

C'era da aspettarselo. Con la morte di Eluana si sono già delineati gli schieramenti: ci sono gli infallibili, i difensori della vita a tutti i costi, coloro che sono unti dal signore, il quale a dato loro tutte le migliori qualità del mondo, e poi ci sono i cattivi, cioè coloro che hanno permesso e favorito la sua morte. In platea, ad assistere a questo spettacolo ci siamo tutti noi che fra oggi, domani e chissà per quanto tempo ancora, dovremo sopportare i soliti dibattiti pre-confezionati e strapieni di banalità e falsità.
Il Presidente Berlusconi, da grande uomo di spettacolo quale è, aveva previsto tutto questo quadretto e si era già portato avanti, dando, come sempre, un'immagine di sè che fosse la migliore possibile a morte avvenuta, anche a costo di partire svantaggiato nei giorni precedenti. Ora che tutti piangono la morte di Eluana tutti guardano verso colui che la voleva salvare.

Non posso non osservare, però, che proprio il canale televisivo più importante del Presidente del Consiglio, ha preferito occuparsi dei gravi problemi della casa del "Grande Fratello" piuttosto che parlare di una storia alla quale gli italiani hanno dimostrato grande interesse.


Il polso di un politico lo si tasta soprattutto in storie come questa, in storie dove sono coinvolti i sentimenti, gli ideali, dove devi esporre il tuo pensiero, dove devi prendere decisioni, alle volte, anche impopolari proprio per non essere antipopolare. Tutto questo Berlusconi non lo conosce o se lo conosce pensa che sia roba da vecchi politici della prima repubblica.

Nel dibattito di questi giorni sono emerse altre figure nel centro-destra che si sono distinte per la diversità di opinione rispetto a Berlusconi, ma i 2 che mi hanno più sorpreso sono stati Fini ed Andreotti. Da quando è Presidente della Camera, Gianfranco Fini non perde occasione per bacchettare sia il governo che i suoi ex compagni di partito. Probabilmente sta seminando il campo per poi raccogliere i frutti, cioè è in attesa di prendere il posto di Berlusconi, dice qualcuno. Sarà, ma di bacchettata in bacchettata si sta segnalando come il miglior antagonista di Berlusconi, meglio ancora di Veltroni, magari qualcuno lo proporrà alle prossime primarie del PD.

Del divo Andreotti che dire? Dopo aver letto questa intervista su "La Stampa" si deve essere proprio capovolto il mondo o, come dicono quelli che parlano bene, sono cambiati gli equilibri politici. Fini più sinistra di Berlusconi ed Andreotti che invita la Chiesa a fare un passo indietro sinceramente non me lo aspettavo. E' proprio vero, non c'è più religione.


lunedì 9 febbraio 2009

OSCURANTISMO ITALICO


"Non bisogna trasformare la vita in un idolo cui inginocchiarsi, ma lasciare andare Eluana e avere più fiducia in Dio di quella che mostra chi si accanisce sulla sua sopravvivenza inanime". (Maria Bonafede - Pastora Valdese -)

"La Chiesa ormai, non potendo più contare su una maggioranza reale, punta sulla ‘maggioranza morale’: cioè pretende di pesare di più in base a una presunta superiorità dei propri principi morali. E questo è antidemocratico". (Giovanni Franzoni, abate emerito dell’abbazia di San Paolo fuori le mura a Roma)

"Come cittadino sono turbato da uno Stato che non rispetta le volontà di una cittadina e dei suoi familiari. Come credente mi sembra di vivere in una Chiesa che non ha scoperto l’umanità. La nostra Chiesa ci fa compiere un’esperienza di disumanizzazione". "Cosa aspettano i cristiani a svegliarsi, a parlare chiaro? Altrimenti avremo una casa fatta di Lebfreviani, di tradizionalisti, di razzisti".(don Franco Barbero, presbitero della Comunità cristiana di base di Pinerolo)

"Chi ama di più la vita: la suorina che vorrebbe continuare ad alimentare forzatamente una donna in coma o il padre che ha scelto di generare di nuovo la figlia liberando la sua forza vitale da un corpo che la imprigiona da 17 anni?". E aggiunge: "C’è una critica che bisogna fare alle gerarchie cattoliche: l’incapacità a liberarsi dal dominio del sacro, cioè la tendenza a separare le sfere della nostra vita, ciò che è sacro da ciò che non lo è".(don Enzo Mazzi, animatore della Comunità cristiana di base dell’Isolotto di Firenze)

"La tradizione della Chiesa cattolica si basa sul tenere i fedeli sotto minaccia terroristica. La vicenda di Eluana Eglaro dimostra che la Chiesa cattolica come istituzione non è riformabile, merita solo di essere distrutta. Siamo alla follia finale della Chiesa. Io non sono mai stato così consapevole della essenza diabolica della Chiesa cattolica come adesso". (Gianni Vattimo - Filosofo -)

"E' vergognoso che gente che si dichiara cristiana si accanisca in modo fondamentalista contro una persona che è morta da 17 anni, che non ha nessun modo di difendersi e che quando era in vita aveva sempre dichiarato di non voler essere sottoposta all'accanimento terapeutico. Peggio ancora, però, è che siano i politici a intromettersi: chi vuol agire contro la sentenza della Corte di Cassazione, ma anche la passività della sinistra e del Partito democratico, che ha avuto una reazione estremamente debole contro l'ingerenza della Chiesa". (Margherita Hack - Astrofisica -)

"Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo".(2Pietro 3, 8)

venerdì 6 febbraio 2009

VENERDI CINEMA: MARE DENTRO (MAR ADENTRO) di Alejandro Amenabar (2004)

Sulla vicenda di Eluana Englaro si è detto e scritto molto, forse troppo, alcune volte si è scritto anche il falso, come in questo articolo si può leggere..., ad un certo punto questo blog ha cessato di parlare di lei e del dramma che la sua famiglia stava vivendo. Ora che sembra si stia risolvendo tutta la vicenda vorrei segnalare un bel film spagnolo del 2004 - Mare Dentro - basato su una storia vera, quella di Ramon Sampedro, questo film è vivamente consigliato a tutti e in special modo a coloro che si sono presi a cuore la storia di Eluana.


Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso
nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà
che fanno vero un desiderio nell'incontro.

Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una
saetta, il mio corpo cambiato non è
più il mio corpo, è come penetrare al centro
dell'universo:

L'abbraccio più infantile, e il più puro dei
baci fino a vederci trasformati in
un unico desiderio

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un'eco
che va ripetendo, senza parole: più dentro,
più dentro, fino al di là del tutto, attraverso
il sangue e il midollo.

Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio
essere morto, perché io con la mia bocca
resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.

Ramòn Sampedro



TRAILERS:

giovedì 5 febbraio 2009

LIBRI: INCHIESTA SUL CRISTIANESIMO di Corrado Augias e Remo Cacitti

Che cosa è accaduto dopo la morte di Gesù e com'è nata la religione che da lui ha preso il nome? Fino a che punto gli storici, esaminando fatti e testi e prescindendo da ogni considerazione di fede, possono ricostruire gli avvenimenti che hanno trasformato quel profeta umiliato, ucciso su un patibolo romano, nel fondatore di una delle più grandi religioni? Gesù non ha mai detto di voler fondare una Chiesa che portasse il suo nome, né di dover morire per sanare con il suo sangue il peccato di Adamo ed Eva, ristabilendo l'alleanza tra Dio e gli uomini. Non ha mai detto di essere nato da una vergine che lo aveva concepito per intervento di un dio. Da dove viene allora tutto il complesso apparato di norme, cariche, vestimenti, liturgie, formule, che caratterizza la Chiesa che a lui si richiama? Corrado Augias si confronta e dialoga sulla storia del cristianesimo delle origini con lo studioso Remo Cacitti. Una complessa avventura umana che ha il suo punto di svolta nella figura dell'imperatore Costantino, il primo a trasformare il cristianesimo in uno strumento di potere, opera che sarà poi completata, al termine del IV secolo, da un altro imperatore, Teodosio, che lo renderà religione imperiale. Grazie a questa documentata ricostruzione si giunge a comprendere perché la fede cristiana, che inizialmente era soltanto una corrente minoritaria del giudaismo, sia riuscita a sopravvivere per oltre venti secoli e a imporsi come una delle religioni più diffuse sull'intero pianeta.

mercoledì 4 febbraio 2009

MERCOLEDI CUCINA: RISOTTO ALLA TREVISANA E PANCETTA

Scheda Ricetta:
Risotto alla trevisana e pancetta

Ingredienti:

per:

persona


50 g burro 
200 g trevisana 
1 bicchiere vino bianco 
0 q.b. sale 
0 q.b. pepe 
50 g parmigiano reggiano 
100 g pancetta affumicata a cubetti 
300 g riso carnaroli 
1 n. cipolle 
2 n. dado vegetale 

Tempo: 20 min. Calorie: 480 Kcal. Difficoltà: 

Preparazione

In una casseruola fate insaporire in metà burro la cipolla sbucciata, lavata e tagliata a metà. Unite la pancetta affumicata.

Aggiungete anche l'insalata lavata e tagliata a striscioline. Fate cuocere per 5 minuti rimescolando sempre.

Unite il riso e fatelo tostare, poi alzate la fiamma e bagnate di vino bianco.

Lasciatelo sfumare, poi aggiungete un mestolo di brodo che avrete preparato con i dadi e un litro abbondante di acqua. Aggiungete il brodo un mestolo alla volta e non aggiungete il successivo se il precedente non è stato assorbito completamente. Portate così a cottura il risotto in circa 18 minuti.

Spegnete il fuoco e aggiungete ancora un mestolino di brodo, il burro rimasto e il parmigiano. Lasciate riposare per un paio di minuti, poi rimescolate per mantecare e servite subito.

Finale ricetta

ABBINAMENTO VINI:Muller Thurgau, Pinot Grigio

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